Sapevamo che gira gira non avrebbe resistito molto, col suo temperamento instabile, nel tirarci nuovamente in ballo...e noi ci adeguiamo e, pronti e ricaricati, inviamo adeguata risposta!
Il termine "demenza" identifica una perdita di funzionalità mentale, generalmente associata all'età, che comporta problemi di memoria e di ragionamento. La demenza è una perdita di capacità mentali così grave da interferire con la capacità del soggetto di lavorare o di interagire socialmente in modo normale. Questa malattia è caratterizzata da una perdita della memoria a breve e a lungo termine, e da una disintegrazione della personalità, dovuta alla diminuzione della coscienza di sé e della capacità di giudizio. La demenza è un problema di salute pubblica molto rilevante, con un importante impatto sui milioni di persone che ne sono affette e le loro famiglie. I sintomi della demenza non sono dovuti all'età avanzata. Una grave perdita di memoria non può mai essere considerata una conseguenza naturale dell'invecchiamento. I sintomi sono invece causati da malattie mentali, che sembrano essere più diffuse tra le persone anziane. I sintomi della demenza possono essere stabili o progressivi, a seconda della malattia sottostante e di come viene trattata. Generalmente, una demenza stabile è la conseguenza di una lesione grave, come un trauma cranico o un infarto; essa non progredisce in gravità, ma rimane stabile nel tempo. Al contrario, una demenza progressiva peggiora con il tempo. Questo tipo di demenza è presente in numerosi disturbi mentali gravi. Indipendentemente dal fatto che si sviluppi all'improvviso o gradualmente, la demenza provoca numerosi sintomi invalidanti, come: • perdita di memoria • alterazione della personalità • scarsa capacità di giudizio e di controllo degli impulsi • confusione o disorientamento • depressione, paranoia o ansia • diminuzione dell'iniziativa • deterioramento delle capacità intellettive • comportamento ossessivo o paranoia • allucinazioni o episodi psicotici. La caratteristica principale della demenza è rappresentata dal declino delle funzionalità intellettive, che interferisce in modo importante con le normali relazioni sociali e le attività quotidiane. Ci sono molte condizioni che possono contribuire all'insorgere di problemi di memoria e di demenza, ma la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare (o multi-infartuale) costituiscono la vasta maggioranza delle demenze nelle persone anziane. Nel caso della demenza vascolare, i sintomi sono provocati da un apporto insufficiente di sangue al cervello per periodi di tempo prolungati. In alcuni casi la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare si manifestano insieme. Altre possibili cause che provocano sintomi simili a quelli della demenza comprendono: infezioni, interazioni tra farmaci, disturbi metabolici o nutrizionali, tumori cerebrali, depressione o altre malattie progressive come la corea di Huntington e la malattia di Parkinson. La demenza è anche uno dei sintomi dell'AIDS, nelle fasi più avanzate della malattia. È evidente che il principale fattore di rischio per la demenza rimane l'età. Circa il 3% degli uomini e delle donne di età compresa tra 65 e 74 anni è affetto da demenza. Tuttavia, a partire dai 65 anni, la percentuale raddoppia ogni dieci anni: pertanto nelle persone di oltre 85 anni la proporzione è compresa tra il 25 e il 35%. È comunque importante comprendere che la demenza è una malattia che è più diffusa tra le persone anziane, ma non fa parte del normale processo di invecchiamento. È inoltre evidente che l'invecchiamento della popolazione nel mondo comporterà un aumento del numero di persone affette da questa malattia. Se le attuali tendenze demografiche non subiranno variazioni, il numero di persone con demenza potrebbe raddoppiare ogni 20 anni. Finora le cause della malattia non sono conosciute con certezza e non esiste una cura.
"Devastando in maniera cieca e vandalica la natura che la circonda e da cui trae il suo nutrimento, l'umanità civilizzata attira su di sé la minaccia della rovina ecologica. Forse riconoscerà i propri errori quando comincerà a sentirne le conseguenze sul piano economico, ma allora, molto probabilmente, sarà troppo tardi. Ciò che in questo barbaro processo l'uomo avverte di meno è tuttavia il danno che esso arreca alla sua anima. L'alienazione generale, e sempre più diffusa, dalla natura vivente è in larga misura responsabile dell'abbruttimento estetico e morale dell'uomo civilizzato." Konrad Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civiltà, 1973
"La salute degli abitanti della Terra è inscindibile da quella del pianeta stesso....E' fuor di dubbio, tuttavia, che il ritmo del degrado ambientale continua ad accelerarsi. Non ci resta se non un'amara constatazione: siamo la prima generazione cui spetti stabilire, grazie alle decisioni che prenderemo, se la Terra debba rimanere o meno un luogo abitabile." Lester Brown e Edward Wolf, State of the World, 1988.
Il termine "demenza" identifica una perdita di funzionalità mentale, generalmente associata all'età, che comporta problemi di memoria e di ragionamento. La demenza è una perdita di capacità mentali così grave da interferire con la capacità del soggetto di lavorare o di interagire socialmente in modo normale. Questa malattia è caratterizzata da una perdita della memoria a breve e a lungo termine, e da una disintegrazione della personalità, dovuta alla diminuzione della coscienza di sé e della capacità di giudizio. La demenza è un problema di salute pubblica molto rilevante, con un importante impatto sui milioni di persone che ne sono affette e le loro famiglie.
RispondiEliminaI sintomi della demenza non sono dovuti all'età avanzata. Una grave perdita di memoria non può mai essere considerata una conseguenza naturale dell'invecchiamento. I sintomi sono invece causati da malattie mentali, che sembrano essere più diffuse tra le persone anziane. I sintomi della demenza possono essere stabili o progressivi, a seconda della malattia sottostante e di come viene trattata. Generalmente, una demenza stabile è la conseguenza di una lesione grave, come un trauma cranico o un infarto; essa non progredisce in gravità, ma rimane stabile nel tempo. Al contrario, una demenza progressiva peggiora con il tempo. Questo tipo di demenza è presente in numerosi disturbi mentali gravi.
Indipendentemente dal fatto che si sviluppi all'improvviso o gradualmente, la demenza provoca numerosi sintomi invalidanti, come:
• perdita di memoria
• alterazione della personalità
• scarsa capacità di giudizio e di controllo degli impulsi
• confusione o disorientamento
• depressione, paranoia o ansia
• diminuzione dell'iniziativa
• deterioramento delle capacità intellettive
• comportamento ossessivo o paranoia
• allucinazioni o episodi psicotici.
La caratteristica principale della demenza è rappresentata dal declino delle funzionalità intellettive, che interferisce in modo importante con le normali relazioni sociali e le attività quotidiane.
Ci sono molte condizioni che possono contribuire all'insorgere di problemi di memoria e di demenza, ma la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare (o multi-infartuale) costituiscono la vasta maggioranza delle demenze nelle persone anziane. Nel caso della demenza vascolare, i sintomi sono provocati da un apporto insufficiente di sangue al cervello per periodi di tempo prolungati. In alcuni casi la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare si manifestano insieme. Altre possibili cause che provocano sintomi simili a quelli della demenza comprendono: infezioni, interazioni tra farmaci, disturbi metabolici o nutrizionali, tumori cerebrali, depressione o altre malattie progressive come la corea di Huntington e la malattia di Parkinson. La demenza è anche uno dei sintomi dell'AIDS, nelle fasi più avanzate della malattia.
È evidente che il principale fattore di rischio per la demenza rimane l'età. Circa il 3% degli uomini e delle donne di età compresa tra 65 e 74 anni è affetto da demenza. Tuttavia, a partire dai 65 anni, la percentuale raddoppia ogni dieci anni: pertanto nelle persone di oltre 85 anni la proporzione è compresa tra il 25 e il 35%. È comunque importante comprendere che la demenza è una malattia che è più diffusa tra le persone anziane, ma non fa parte del normale processo di invecchiamento. È inoltre evidente che l'invecchiamento della popolazione nel mondo comporterà un aumento del numero di persone affette da questa malattia. Se le attuali tendenze demografiche non subiranno variazioni, il numero di persone con demenza potrebbe raddoppiare ogni 20 anni. Finora le cause della malattia non sono conosciute con certezza e non esiste una cura.
Non poteva essere altrimenti
RispondiEliminaci sono soggetti anziani affetti da demenza senile e ci sono soggetti fessi a qualsiasi età
RispondiEliminaCresci bambinone, non sai dire altro?!
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