sabato 18 maggio 2013

ALLARME SALUTE


Manifestazione contro biogas e biomasse ad Assisi il 25 maggio



  


La proliferazione degli impianti a biogas e biomasse, sostenuta da super-incentivi, è senza freni. Si adatta spregiudicatamente alla rimodulazione delle tariffe per spuntare profitti speculativi strumentalizzando e distorcendo concetti nati per promuovere la sostenibilità:
“filiera corta”, “rinnovabilità”, “cogenerazione”.
La prospettiva di guadagno elevato e sicuro allenta ogni freno inibitore e si calpestano leggi fondamentali, i diritti alla salute, alla sovranità alimentare, alla sicurezza e al libero esercizio delle attività economiche. Si spingono le amministrazioni locali a scelte contrarie al bene dei cittadini.

La crescita senza regole di impianti a biomasse e al biogas rappresenta oggi una delle principali emergenze sul fronte della tutela della salute e dell’ambiente. Contrastarla significa agire allo snodo dei principali problemi ecologici e sociali del nostro tempo: quello della gestione dei rifiuti (che con le biogas e le biomasse assume la dimensione di uno smaltimento diffuso e incontrollabile), della qualità dell’aria (compromessa da nuove fonti di combustione diretta e indiretta), della qualità e della sicurezza della produzione agricola (minacciata dalla concorrenza drogata delle agrienergie e dalla ulteriore sottrazione di superfici destinate alla produzione di cibo).
Sono valori fondamentali quelli in gioco. Tanto fondamentali da costringere a ripensare dalle fondamenta la stessa azione collettiva, mettendo al centro i beni comuni.
I beni essenziali che un modello di sviluppo tutt’ora improntato ad industrialismo e consumismo (verniciati a volte di verde) mette a repentaglio per poi monopolizzarli: l’acqua pura, l’aria, la terra che deve continuare a dare pane e non può essere avvelenata o isterilita.
La forza dei tanti comitati sorti su questi temi, sui vari aspetti della nocività ambientale ma, soprattutto, sul tema specifico delle biomasse e del biogas sta in questa consapevolezza dei valori essenziali in gioco: valori ambientali ma al tempo stesso di immediata e profonda valenza sociale.
Le “centrali” calano all’improvviso, spesso senza alcuna informazione preventiva, su piccole e piccolissime comunità dove la gente non ha ancora perso del tutto il contatto con i valori della civiltà contadina. Quando si presentano le caratteristiche delle centrali l’informazione è carente e manipolata.
Tutte circostanze che tengono lontano gli ideologismi e aiutano a costruire un movimento dai connotati nuovi, ispirato alla dimensione sociale, comunitaria dell’iniziativa ecologica, quella a cui fanno riferimento anche importanti e coraggiosi documenti del magistero cattolico.
Con questi presupposti movimento capillare che si è costituito attorno all’obiettivo del contrasto della proliferazione delle centrali a biogas e biomassa è solo in minima parte costituito di militanti.
Lo animano in larga parte persone che non si sono mai impegnate direttamente in politica o nei movimenti in cui ci sono mamme, famiglie, anziani.
Forte è la determinazione di gente che difende qualcosa di molto concreto, qualcosa che ravviva il legame con gli altri, qualcosa per cui è disposta a fare sacrifici e a lottare, ma sempre in modo pacifico. Lo testimoniano gli oneri pesantissimi di ricorsi al Tar che i Comitati si sono assunti sostituendosi alle istituzioni con azioni per il rispetto della legalità ed eseguendo di propria iniziativa e a proprie spese quelle valutazioni di impatto che la normativa ha aggirato.
Da oltre un anno i comitati Terre Nostre di tutta Italia hanno maturato l’idea di una iniziativa pubblica ad Assisi. Gli obiettivi della manifestazione e la natura dei Comitati trovano una corrispondenza immediata e al tempo stesso profonda con la città di Francesco e al suo insegnamento che incita alla salvaguardia del creato.
Gli obiettivi della marcia sono semplici: richiamare l’attenzione di una classe politica (ma anche di media nazionali) molto “distratti” ; rispetto a problemi che pur senza la drammaticità di realtà come l’Ilva di Taranto assumono nel loro insieme – nonostante la scarsa visibilità di un impatto “diluito” su quasi tutto il paese – un peso non certo minore creando anche uno stillicidio di situazioni di conflitto che azzera la residua fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche locali e centrali.
Ai politici, agli amministratori, alle lobby, ai media chiaramente schierati con gli interessi finanziari (in gioco ce ne sono parecchi e di prima forza) si vuole far intendere che le mille voci dei tanti Comitati sono singolarmente flebili ma possono unirsi in una voce possente.
Non siamo più disposti a veder calpestati diritti costituzionali e i fondamentali presupposti della convivenza e pertanto utilizzeremo tutte le forme di iniziativa democratica per ottenere:
Drastico ridimensionamento degli incentivi per la produzione elettrica da biogas e biomasse  destinata alla immissione in rete indipendentemente dalla taglia degli impianti;
Applicazione della valutazione ambientale degli effetti cumulativi anche agli impianti di pur ridotta potenza;
Verifica stringente e su più adeguati criteri dei bilanci energetici e dei criteri di sostenibilità e requisiti di filiera corta delle fonti energetiche utilizzate;
Verifica dell’impatto sui sistemi agricoli locali e più stringenti criteri di esclusione delle aree di produzioni tipiche, di pregio paesistico, a vulnerabilità ambientale e idraulica;
Valutazione del bilancio della sostanza organica dei suoli ed esclusione preventiva delle aree caratterizzate da maggior gravità del problema della scarsità di sostanza organica;
Esclusione senza eccezioni delle aree con qualità dell’aria compromessa;
Rispetto di distanze dalle abitazioni e dai centri abitati tali da prevenire qualsiasi conseguenza per la sicurezza, la tranquillità e la salute;
Verifica della compatibilità delle centrali entrate in esercizio rispetto a gravi impatti su salute e ambiente ai fini del loro ridimensionamento, modifica o disattivazione.

Coordinamento Nazionale Terre Nostre
No biogas-No biomasse


Questo Comitato supporta centinaia di altri Comitati in tutta Italia che si stanno battendo contro le centrali a biomasse e biogas a difesa della salute e dell'ambiente.
Anche a Magliano si sta inciuciando zitti zitti per realizzare un'impianto nel nostro territorio: ricircolano noti personaggi!
Tempo fa pubblicammo un'altro post sulla questione biomasse a Magliano Sabina (che vi riproporremo presto) e le ultime notizie che ci giungono sono la prova che avevamo ragione.
Si costituisca un Comitato anche qui da noi mentre, nel frattempo, si può contattare il Comitato Nazionale Terre Nostre per avere un valido supporto.

118 commenti:

  1. rimettiamo in funzione l'associazione la sabina territorio ambiente e salute logicamente senza Alfredo e compagnucci

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  2. stavano gia'organizzando da tempo larsceranno aun b traggico icordo aalle generazioni future che saranno costretti a curarsi senza ospedale deficienti

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  3. sempre e solo per i guadagni facili, per mantenere tutta la zavorra nel carro comunale, per pagare gli stipendi a chi non ci possiamo più permettere, una famiglia è come un paese, se non ci sono le entrate non si possono pagare tante uscite, allora c'è bisogno di sacrificare la salute come hanno tentato di fare con la discarica e poi con l'impianto di compostaggio e ora il grande paladino di battaglie Alfredo ci propone la biomassa e il biogas.
    Bravo le amicizie falcettiane e filabozziane o liniane ti hanno confuso oppure sono eventuali interessi famigliari che ti spingono nella direzione del disastro con la vela verde dell'ambiente, deficienti

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  4. Un impianto di biomasse a Magliano? Niente di più facile, visto che ci sono persone senza scrupoli che per sanare una disastrosa condizione fallimentare della comunità o per continuare il proprio tenore di vita, non ci pensano due volte a calpestare i diritti alla salute del prossimo. Tutte le persone coinvolte, chi vuole costruire l'impianto, chi gli da i permessi e chi è pronto ad ospitarlo nella sua proprietà- Ex fornace? No, siete rimasti indietro, hanno cambiato i piani, da tutt'altra parte, ai confini con l'Umbria, in un glorioso manufatto preesistente.
    Affilate le unghie, cari maglianesi, che ci sarà da combattere ancora per la salute e la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo!

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  5. voi che siete così perspicaci perché non suggerite un modo per smaltire in maniera ecologica i milioni di tonnellate di scarti che ogni giorno vengono prodotti sia dagli umani che dall'agricoltura e dall'industria. Tali rifiuti possono essere trasformati in gas da utilizzare per la produzione elettrica proprio con impianti a biogas. l'altra alternativa ad oggi sono le discariche, il commercio dei rifiuti, che qualcuno di voi sa bene quando rende, senza nulla dare e quanto inquina.
    sembra quasi che siate diventati i paladini di coloro che godono dallo smaltimento in discarica dei rifiuti.
    nella abbazia di Casamari da decenni esiste un impianto a biogas.
    che bei tutori dell'ambiente, che grandi ecologisti, gli impianti a biogas no, gli impianti fotovoltaici no, gli impianti eolici no.
    non ci sono commenti (deficienti).

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  6. che bei tutori dell'ambiente, che grandi ecologisti, gli impianti a biogas no, gli impianti fotovoltaici no, gli impianti eolici no.
    non ci sono commenti (deficienti).
    Deficienti, significa che vi manca qualcosa, infatti non avete la cognizione, siete accecati da i facili guadagni promessi dalle ditte.
    Chi ha mai detto che siamo contro l'impianti fotovoltaici ?
    Noi abbiamo soltanto detto che avete usato "rischiando" i soldi dei cittadini facendo un favore alla ditta che ha costruito l'impianto e noi cittadini abbiamo incassato 30.000,00 € totali per tutti i venti anni, e non siete deficienti ?
    Per l'impianto a biogas/biomassa a cosa serve a Magliano, ci sono dei piccoli impianti da 20 a 50 kw che gli agricoltori potrebbero finanziarselo da soli e in 6 anni se lo ripagano ed hanno altri 9 anni di notevoli guadagni per quale motivo porteranno il letame al grande impianto che volete far costruire.
    Per portare altre cose o schifezze che verranno da fuori e che nessuno controllerà, come è successo per la Masan, deficienti

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  7. Questo paese è divenuto una discarica; politica, ambientale e sociale. Perchè non gasare questa merda umana prima del letame.

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  8. soprattutto sociale, Alfredo ha il problema di mantenere gli stipendi e non capisce che stiamo andando verso il disastro, la gente non ce la fà più, non si possono mantenere e pagare persone che se ne approfittano, che non servono, che ne possiamo fare a meno, basta organizzarsi per esempio con il volontariato

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  9. ma rileggetevi il programma di insieme per magliano l'impianto a biogas e non a biomasse essendo un progetto ecologico era nel programma e fu approvato e votato.
    in futuro ogni comune agricolo dovrà dotarsi diimpianti che consentano la trasformazione degli scarti agricoli e del letame prodotto dagli allevamenti essendone vietato lo spargimento sui campi. siete solo dei fomentatori di zizzania accecati dall'odio e dal pregiudizio.

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  10. toronto e manchester hanno impianti a biogas di sessantamila tonnellate annue cremona di seimila; i sedicenti verdi nostrani cosa propongono; come si dovrebbero utilizzare i rifiuti utili; continuare a mandarli in discarica come a malagrotta; con costi assurdi e senza alcuna utilita se non il finanziamento della malavita; ma siate seri

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    1. Andate a vivere a toronto e manchester, imbecilli, qui vogliamo SALUTE e ambiente sano!

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  11. Campitelli, sulle rive del Tevere, incoscienti e imbecilli.

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  12. Vallo a dire agli allevatori, con tutti i problemi che hanno porteranno il letame all'impianto di qualche privato perchè per legge non si possono spargere sui campi, cretini, ci sono mille modi per utilizzare il letame, fino adesso avete chiuso gli occhi su tutti gli spargimenti anche senza autorizzazioni, avete un mattatoio dentro il paese, avete l'acqua piena di arsenico e pensate all'impianto a biogas dimostrando anche di non sapere che questo impianto non funziona soltanto con il letame ma ci vuole anche la massa, deficienti

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  13. L'avevano scritto sul programma, dicono. E chi l'ha scritto il programma stupidotti!? Ma sul programma c'erano anche tante altre cose, più belle e più virtuose. C'era la piscina, più volte promessa personalmente anche ai bambini, c'era la volontà di eliminare i tacchini e sanare il sito e tante altre cosette disattese e ignorate.
    A proposito , il commentatore prima di me si è dimenticato di dire che avete una marea di eternit in giro nel territorio e dentro Magliano. Continuiamo a produrre situazioni inquinanti, prepariamo per bene il futuro dei nostri figli!

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  14. Andatevi a leggere qualcosa sulle polveri sottili e le nanoparticelle che si respirano e mangiamo intorno a questo tipo di impianti. Questo non lo avevate scritto sul programma, vero? Potete aggiungerlo nel prossimo, consigliatelo al billo!

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  15. beh, non male come argomento... Il letame e come utilizzarlo..
    ma annate affanculo!

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  16. Qualcuno in un commento ha fatto riferimento alla malavita.............non ci scordiamo il recente passato quando si svilupparono pericolose situazioni a Magliano Sabina, e si svilupparono nella gestione di questo tipo di impianti, molto lucrosi proprio perché estremamente dannosi.
    Ecco....ritornano.......

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  17. un popolo ignorante è facilmente manovrabile, a Magliano si parla di un impianto a biogas, basta andare su internet per informarsi, oggi è facile verificare,
    prima di dire cretinate andate ad informarvi, tra l'altro nelle vicinanze di magliano vi sono impianti che funzionano benissimo (nepi- ponzano).
    gli impianti citati sono esclusivamente a massa di scarto.
    invece di dire frescacce rispondete alla domanda come ritenete che possano essere riciclati i rifiuti umidi, gli scarti industriali dalavorazione dei prodotti agricoli,i sieri, le deiezioni animali che non è solo il letame solido, se non possono essere utilizzati o vanno in discarica con costi per la collettività ed inquinamento ambientale o dovranno essere economicamente utilizzati.
    voi soloni che date paggelle a tutti e non vi guardate mai allo specchio altrimenti vi verrebbe da ridere, quali soluzioni proponete, se non avete serie soluzione fatela finita perchè vi rendete sempre più ridicoli.

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    1. Esiste a Magliano un Associazione che si interessa di questa materia, perché non l'informate di quello che volete fare, perché non gli fate vedere i documenti tecnici di questo impianto che volete fare, perché non chiedete un consiglio, invece di dire che siamo stupidi e non capiamo vediamo invece se siete voi come dice sopra "deficienti"

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  18. ma gli ambientalisti non hanno sempre sostenuto che occorresse sviluppare la produzione di energia da prodotti rinnovabili ed ecologici a basso impatto ambientale, senza sbilanciamento di imissione in atmosfera di co2.
    e non è forse la produzione di combustibile dai rifiuti organici uno dei modi se non l'unico. ad agosto vi sarà un viaggio in svezia ove l'energia per una città èforse malmoe è prodotta convogliando direttamente i rifiuti organici alimentari dalle cucine direttamente nell'impianto di trasformazione, ma gli svedesi per i nostri "terraioli" sono degli incivili inquinatori

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  19. qui non siamo in Svezia, ma a Magliano Sabina, paese di conquistatori, vedi Masan e allevamento avicolo, qui le aziende stanno chiudendo e il poco letame pieno di fitofarmaci non basterebbe per mandare avanti un simile impianto, allora diventerebbe interessante portare il materiale da fuori...............................chi controllerà ?
    Alfredo, Giulio, Treppiede, Pucciattino o ci metteranno Canepina
    Come sopra deficienti
    P.S. con quali sodi ci andate in Svezia, con i nostri ?

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  20. Perché questa enorme stizza invece di dialogare con i cittadini che dovrebbero essere quelli che decidono cosa si deve fare? Forse perché in caso di rinuncia pensate ai vostri mancati guadagni? Perché lavorare al progetto senza informare nessuno, nemmeno la minoranza che a suo dire non sa nulla! Questa la chiamate democrazia!? A Ponzano non vi è nessun impianto: è previsto a Nazzano, ma sta già incontrando notevole avversità popolare.
    A Nepi non ci risulta nulla, a meno che sia stato fatto di nascosto, come state cercando di fare voi.

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  21. a nepi e'privato e hanno fatto bene a farlo hanno piu' mucche di tutta magliano , non e' lo stesso caso , deficienti

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  22. La minoranza non sa nulla? me cojoni!....

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  23. Siete patetici, cercate sempre di insinuare il sospetto...i soldi pubblici non vengono toccati e anzi si è fatta economia di gestionr per decine di migliaia di euro su stipendi, benefit e contratti, potete dire quello che volete ma i fatti restano. Dall'impianto fotovoltaico i cittadini di Magliano hanno preso 90000 euro subito e 15000 l'anno, ma soprattutto si genera enrrgia pulita e lì avete raccontato in giro una miriade di falsitá e adesso ricominciate con un altro. Mai e dico mai una proposta

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  24. quello che è certo che questo blog è veramente un letamaio, mai che si affronti un problema seriamente, mai che si diano notizie serie e certe, che si discuta con dati concreti e quantomeno credibili, solo insulti e parolacce, fate pena, qui non si tratta di fare opposizione ad ogni costo, voi avete dimenticato del tutto quella che è l'epigrafe del vostro blog, a magliano direbbero "monnezza" forse sarebbe opportuno riciclare anche voi,chi ha detto "gasateli " è solo un povero imbecille, però è uno di quelli che vi apprezza forse uno di voi,. sempre più cretini.

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  25. Non confondete le idee, i cretini siete voi e siete sempre voi che usate insulti e parolacce non avendo altro da dire. Cretini perché continuate ancora ad andare dietro a chi vi da sordidi consigli legati a malaffari e insulti e parolacce perché non avete nulla per giustificare le vostre scellerate scelte prese oltretutto senza il consenso dei cittadini tenuti all'oscuro di tutto.
    Se la minoranza sa, come insinuate voi, sarà messa al vostro stesso livello se non si farà sentire. Domani, quando farete la riunione alle ex officine sappiate che contro questo impianto ci sarà una poderosa opposizione cittadina supportata da Comitati nazionali e forze ambientaliste reduci da analoghe battaglie.
    Dall'impianto fotovoltaico, ad onore della verità, non state prendendo un euro e i soldi annuali presi anticipatamente tutti insieme ve li siete già spesi per tappare i buchi di gestione causati da spese ingiustificate, come il viaggio in Svezia (a spese nostre come sempre) per andare a vedere degli impianti che, come dite voi, stanno a anche a Nepi. A questo punto il "deficienti" mi sembra un complimento!

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  26. non solo fessi ma continuate a dire cretinerie, dando così prova di quanto sieti pusillanimi, siete talmente ciechi che non sapete più neanche cosa dite, ma quale viaggio in svezia, chi ha detto che qualcono è andato in svezia, e poi con i soldi dei cittadini, ciarlatani, pressapochisti, ma credete veramente che qualcuno possa credere alle scemenze che pubblicate, ma rispondete concretamente una volta tanto, vi sono state fatte delle domande serie, cosa fasreste voi dei rifiuti da umido, continuate a nascondervi dietro il solito dito, sempre più fessi.

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  27. fateci vedere le carte di quello che dite, non nascondetevi dietro alle bugie, non serve a niente.
    sappiamo che sono mesi che state trattando con Stentella e con la società che rappresenta, per l'impianto che vi hanno convinto di fare.
    Imbecilli

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  28. Certo, veramente non sanno più che dire se non sfogarsi volgarmente e senza senso contro chi li tana in continuazione. Anonimo delle 22.49, rileggiti e vergognati del tuo delirio biliare, ci fai pure l'amministratore! Fateci vedere le carte invece!

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  29. Quindi domani c'è un'altra riunione carbonara!?
    Quanti cittadini avete invitato? A me non è arrivato nessun invito e non ho letto nessun manifesto!
    Dispotismo, prepotenza, monarchia, totalitarismo, dittatura, strapotere, tirannia, assolutismo, tirannide, oligarchia: questi sono tutti i contrari alla bellissima parola DEMOCRAZIA che ho trovato!

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  30. E già, hai ragione Robin, e nientemeno qualcuno su un manifesto scrisse: "...in quanto a trasparenza non ci può insegnare niente nessuno....". Credo che i termini "ciarlatani". "pressapochisti" e "pinocchi" (come il vostro condottiero) siano molto più adatti a voi!

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  31. ma che bravi ecologisti preferiscono che i rifiuti si buttino nelle discariche piuttosto che vengano utilizzati per produrre energia, poi si lamentano se qualcuno li getta per strada.
    certo se gli amministratori locali sapessero chi è robin hood potrebbero sottoporre a lui il quesito

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  32. Robin Hood (che vi da tanto fastidio)21 maggio 2013 alle ore 20:45

    Bene, avete letto tutti, hanno confessato che useranno rifiuti nell'impianto di Magliano! La Masan non vi ricorda nulla!!?? Attenzione maglianesi, non sottovalutate o non considerate il pericolo perché lontani: le polveri sottili e le nanoparticelle killer prodotte dalla combustione dei rifiuti e immesse nell'aria arriveranno dappertutto, anche a voi. E allora addio salute, addio aria salubre, addio alle nostre colture, addio alla sana agricoltura biologica, addio alle attività ricettive e di ristorazione. Tutte queste cose sono già duramente colpite dall'uso indiscriminato e incontrollato di pesticidi, di diserbanti, di antibiotici e anabolizzanti usati negli allevamenti, da letame sparso in quantità esagerate e proibite (saturo dei suddetti antibiotici e anabolizzanti dati alle bestie), non avevano certo bisogno di questa ulteriore mazzata.
    Signori, non venite poi a dirci che nessuno vi aveva avvisato!

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    1. Vero! L'aver detto di usare i rifiuti è una vera e propria confessione. Un impianto a biomasse virtuoso (e non ne esistono) usa solo letame e stralci di agricoltura come le potature e gli scarti di varie produzioni agricole. Ma non solo, l'energia viene prodotta mediante processi di fermentazione e non combustione!

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  33. premesso che non so se a magliano si farà o meno un impianto a biogas, ma so certamente che non si farà un impianto a biomasse perchè non previsto nel programma, ti vorrei ricordare tale hood che propio nel frontespizio di questo blog si parla di energie pulite e rinnovabili, un impianto a biogas utilizza rifiuti umidi scarti da lavorazione industriale e tutti quei prodotti da cui con un metodo naturale si ricava gas da utilizzare per produrre energia, la Masan non faceva questo infatti è stata chiusa e non è certo questa amministrazione che gli ha permesso di aprire ma piuttosto una amministrazione provinciale di Rieti politicamente ben collocata. niente nanoparticelle ne polveri sottili di nano c'è solo il cervello di chi vuole ad ogni costo anche raccontando balle seminare zizzania. caro hood una cosa è certa chiunque tu sia dovresti dire a te stesso che non è con tali mezzucci che si conquista una amministrazione, perchè ho il sospetto che tu magari attraverso uno stretto parente mireresti a tanto, comunque quello che dici è sicuramento un buon biglietto da visita per presentarti

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  34. Ma che ne sai tu della Masan ?
    Che ne sai di chi ha lavorato per permettergli quello che ha realizzato ?
    Che ne sai di quello che ancora non è venuto alla luce su quel sito ?
    E che ne sai dell'impianto a biogas che utilizzando anche il cippato proveniente da scarti agricoli e sfalci di potature o da mais ecc, cioè anche da biomassa, possa includere anche materia tossica proveniente da chissà dove ?

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  35. Anche alla Masan dovevano usare rifiuti umidi per realizzare il compost, ricordi? O fai finta di non ricordare? Alla fine li hanno portati via i Carabinieri! Chi troppo vuole nulla stringe.
    Soprattutto chi troppo vuole sulla pelle degli altri!
    Sacrosanti proverbi mio caro!

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  36. un vecchio paesano che ama ancora questo posto.22 maggio 2013 alle ore 12:04

    Possibile nessuno capisca che non è questo il metodo per un civile confronto? Si leggono solo insulti reciproci, si denotano rancori mai sopiti, gelosie pari ad una muta di cani affamati che si litigano un osso senza polpa. Possibile nessuno di voi si accorga che nella divisione sono altri a beneficiarne? Non vi insegna nulla che in pochi anni hanno sottratto a questo territorio risorse occupazionali, ricchezze quali ospedale, scuole, riducendolo un deserto? Un deserto in prossimità di importanti infrastrutture viarie che moltissimi paesi si sognano di avere. Le cause, ma sopratutto le colpe, sono da ricercarsi dalla divisione politica anacronistica di chi si è apprestato ad intervenire su questo post nella maniera sin qui letto. La vera politica è altra cosa, è innanzi tutto confronto, mediazione, intelligenza; tutto il contrario di quello che ho letto finora.

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  37. hai ragione ma vedi che fanno tuttu sempre fuori dalla trasparenza e se chiedi qualche documento ti mettono alla gogna sui manifesti

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  38. il vecchio paesano di prima22 maggio 2013 alle ore 15:40

    E allora invece di porsi sul loro stesso piano, si cerca una maniera civile e democratica per cercare di capirne le ragioni con una interrogazione al sindaco nella hiusta sede, e se questo non fosse sufficiente, organizzare manifestazioni pubbliche per informare la gente, manifestazioni pubbliche invitando anche il diretto interessato. Peró si faccia attenzione perchè se tali manifestazioni non fossero adeguatamente organizzate, si rischierebbe un clamoroso effetto inverso.

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  39. Vedi "Vecchio paesano" il problema non è soltanto quello che tu scrivi, ma dobbiamo partire dai ruoli, il Sindaco e gli amministratori di questo o quel Comune, sono stati eletti dal popolo per essere disponibili, responsabili e soprattutto trasparenti, proprio nei riguardi dei cittadini.
    Questo non avviene, anzi non è mai avvenuto, neanche con le amministrazioni precedenti, il problema è che anche una ex brava persona una volta dentro i palazzi del potere, si trasforma, inizia ad ascoltare i Consiglieri, gli Assessori, gli imprenditori interessati/ndi e a quel punto, crea tutte le occasioni indispensabili, urgenti e tutto in nome di qualche bandiera, per l'ambiente, per lo sviluppo, per i posti di lavoro, per aiutare gli ultimi e anche per il risparmio energetico, ma mai per la salute che viene sempre sacrificata per ideali più importanti, vedi quanto è successo e succede a livello nazionale, "la sicurezza, le ronde, gli immigrati, il ponte sullo stretto, il nucleare, gli inceneritori, i rifiuti, ecc...ecc...."
    Mi ricordo quando ero piccolo che l'umido non esisteva, anzi ricordo che proprio nelle vicinanze di casa c'era un pollaio dove anche mamma, come le altre vicine portavano gli scarti di cucina, dalle bucce dei cocomeri alle foglie dei broccoli e ricordo anche l'orto funaro, dove la Sigra Enza, zia Maria, Antonio, la sigra Flaminia ecc...ecc... coltivavano e producevano ortaggi per casa, bene quegli orti erano messi a disposizione per la gente che ne faceva richiesta dal Comune di Civita Castellana, io all'epoca raccoglievo carta, ferro, stracci e li barattavo in cambio di un piatto o una vaschetta di plastica o di altre cose che facevano comodo in casa, potrei continuare raccontando tanti ricordi, ma mi fermo qui.
    Da pochi giorni Il comune di Civita Castellana ha comperato del terreno agricolo per darlo ai cittadini che ne fanno richiesta, ecco questo potrebbe essere un segnale anche per il nostro Comune di aiutare i cittadini residenti a Magliano con un pezzetto di terra per farci un orto.
    Scusa se sono andato fuori tema, in risposta al tuo post, sicuramente faremo un'interrogazione al Sindaco, ma senza motivo, visto che noi abbiamo saputo di questa intenzione di realizzare l'impianto in questione da altri e non da chi ce lo doveva comunicare, con tanto di documentazione, ma questo succede molto spesso.

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  40. vecchio paessno di prima22 maggio 2013 alle ore 21:44

    Cosal posso dire ancora Pietro, hai ragione ma io volevo dire altra cosa, che rapportarsi cosí come in questo post, non giova a nessuno, ne tanto meno alla gente. Inasprire ulteriormente gli animi genera sangue cattivo; cercate invece un dialogo, unico sistema per uscire da una impasse che costringe tutti all'immobilità. PS- impianti a biogas, o biomasse non sono la soluzione piú idonea; basta notare la opposizione di cittadini romani a tali soluzioni.

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  41. No può essere la soluzione ma devono essere piccoli impianti aziendali, da 20 a 50 kw costano circa 300.000,00 € e con gli incentivi attuali ti possono produrre circa 60/70.000,00€ l'anno, puoi immaginare i ricavi in 15 anni considera anche che il riscaldamento per la cassa dell'allevatore è gratis.
    Non possono essere impianti grandi e gestiti da società che guarderanno solo ai propri interessi.
    L'impianti piccoli sono facilmente finanziabili e addirittura ci sono privati disposti ad entrare in società con gli allevatori.

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    1. D'accordo con te, ma cercate di dialogare in maniera serena e democratica.

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  42. volevo dire casa e non cassa

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  43. l'uomo produce inevitabilmente molti rifiuti, tra questi vi sono i rifiuti organici che possono essere smaltiti in discarica o mediante processi controllati per la produzione di gas metano e compost.
    anche le discariche producono gas metano anitride carbonica ed altri gas che se non catturati finiscono nell'ambiente circostante . ne è testimone l'odore pungente che emanano le discariche.
    piccoli impianti di produzione di biogas non risolvono il problema dello smaltimento dei rifiuti umani, occorre utilizzare impianti più complessi e controllabili, certamente di dimensioni superiori, di molto più sicuri e meno inquinanti delle discariche.
    impianti che se costruiti nel rispetto della moderna tecnologia e sottoposti ad un attento controllo inquinano meno di un depuratore a cielo aperto di medie dimenzioni.
    l'energia prodotta da questi impianti che nell'europa del nord vengono realizzati a ridosso delle città per agevolare la filiera corta, è un'energia prodotta da scarti, rinnovabile, ecosostenibile.
    un impianto a cogenerazione produce anche acqua da riscaldamento.
    il proddo residuo è utilizzabile in agricoltura come ammendante, ritengo che un 9mpianto di produzione di biogas da scarti sia auspicabile da tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente e uno sviluppo umano ecosostenibile.
    altra cosa sono gli impianti a biomasse che presentano molti degli stessi inconvenienti dell'utilizzo del carbone e del petrolio, ma in confronto a questi utilizzano fonti rinnovabili, e non modicano il peso della co2 nell'ambiente.
    anche tali impianti che per essere convenienti hanno bisogno di grandi quantità di biomassa e con un costo di produzione abbastanza elevato, possono con l'utilizzo di una tecnica raffinata, produrre un impatto ambientale comunque meno pregiudizievole dell'uso del petrolio e del carbone e meno inquietante del nucleare.
    sia gli impianti a biogas sia quelli a biomassa per poter essere apprezzabili nella produzione di energia dovranno nel futuro essere comunque razionalizzati, sia per potenza che per grandezza in funzione del territorio ove essi verranno costruiti.

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  44. vecchio vostro paesano23 maggio 2013 alle ore 00:38

    Non sono un esperto ma mi chiedo: se la raccolta differenziata prevede il riutilizzo di carta, vetro, plastica, legno, metalli e umido; cosa resta? Restano quei materiali indifferenziati che possono benissimo essere termovalorizzati. L'umido in particolare piò essere trattato in modo tale da ricavarci tonnellate di concime e fertilizzanti. Si prenda esempio dalla natura, si osservi come le api ad edempio mantengono pulito un alveare riciclando le loro feci. Dobbiamo abituarci al riciclo sttraverso la raccolta differenziata; non si inquina, costa meno e ci si guadagna.

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    1. E poi sono del parere che occorre abolire gli allevamenti intensivi di animali e ritornare con metodi moderni ad allevare suini, bovini, ovini e animali da cortile in maniera da non stressare tali carni causa di tremende malattie quali il cancro. Ma questo è altro argomento.

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  45. ma in sintesi quanto materiale umido si produce a Magliano ?
    di che potenza si vuole realizzare questo impianto ?
    chi è la ditta che ci investe e lo realizza ?
    oltre all'umido prodotto e al letame che si pensa di utilizzare, quanto cippato o massa occorre per farlo funzionare giorno e notte per 15 anni ?
    tutto il materiale necessario per il funzionamento proviene soltanto da Magliano o anche da altri paesi ?
    Provate a rispondere a queste domande, senza interporre davanti che questo è il futuro e che gli altri sono meglio, a volte il meglio dipende da come si guarda

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  46. ho dimenticato la firma Pietro g

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  47. con l'umido si producono il biogas e l'ammendante che serve per migliorare la struttura dei terreni agricoli.
    sempre più nel futuro occorrerà considerare gli scarti come s fossero materie prime, proprio perché tutto è riutilizzabile, il primo passo è la raccolta differenziata, una buona raccolta differenziata, giova all'ambiente ed all'economia.
    purtroppo non si riesce a capire se il Dott. Galadini sia o meno favorevole alla installazione di impianti a biogas o meno a prescindere dal Comune in cui dovessero essere realizzati.
    per quanto riguarda il Comune di Magliano invece di innescare una sterile e spesso volgare cagnara non sarebbe meglio chiedere, anche presentando una interrogazione, se ad oggi vi sono impegni concreti per la realizzazione di un impianto a biogas, certamente un tale impianto non potrà che realizzarsi nelle zone previste, zona industriale se gestito da imprenditori commerciali, zone agricole se diretto al servizio di aziende agricole.

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  48. Di tanto in tanto balzano a quelli che, chissà perché, si chiamano “onori della cronaca” notizie non proprio tranquillizzanti. Un esempio recente è quello del Cesio 137 (radioattivo) trovato nei cinghiali della Valsesia.
    A me viene abbastanza da sorridere, un sorriso di quelli che rallegrano le agenzie di pompe funebri, leggendo queste cose. Sorrido, anzi, rido perché noi, nel nostro laboratorio pur depredato da Beppe Grillo e dai grillini, siamo riusciti ad analizzare centinaia di alimenti e un po’ di farmaci, e pochissimo è stato “onorato” dalle cronache.
    Questo anche se ciò che abbiamo trovato stravince sui cinghiali atomici. Di fatto i media riportano una frazione infinitesima di una realtà poco allegra ma, del resto, chi usufruisce dei media preferisce, consciamente o no, non sapere.
    L’ultima notizia, una notizia che vivrà lo spazio di un mattino e sarà subito dimenticata, è quella del mais nostrano contaminato da aflatossine: un terzo del granoturco prodotto in Italia l’anno scorso è pieno della cacca (semplifico) di funghetti microscopici di un genere chiamato Aspergillus.
    Aspergillus perché, sbirciati al microscopio, assomigliano all’aspergillo, l’aggeggio che i preti usano per schizzare acqua santa.
    Quella cacca si chiama aflatossina ed è, ahimè, talmente cancerogena da meritare l’ingresso nel gruppo più cattivo compilato dallo IARC, l’ente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che si occupa dell’argomento.
    A soffrirne maggiormente è il fegato, ma anche cistifellea, polmoni, reni, ghiandole salivari, stomaco, colon, intestino retto, tessuto sottocutaneo e ossa non sono al sicuro. Né sono al sicuro i feti nella pancia della mamma perché quella roba è teratogena, vale a dire è capace di dare malformazioni. (Teratogeno è una parola che in greco significa creatore di mostri).
    Di solito, se la stagione non è sfavorevole e la coltivazione e la conservazione sono ben fatte, di aflatossine non ce ne sono sul mais, così come non ce ne sono sugli altri cereali, ma capita che, come fu l’anno scorso, la temperatura estiva sia stata molto calda e di pioggia se ne sia vista ben poca, e quelle sono alcune delle condizioni sfavorevoli di cui dicevo.
    Su metodi di coltivazione ed immagazzinamento non entro perché non ho dati. Comunque sia, un terzo del mais italiano annata 2012 è inadatto al consumo alimentare.

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  49. È inadatto perché le aflatossine (ce ne sono di vari tipi) sono resistenti al calore e, inoltre, se gli animali se ne cibano, quelle passano nel latte e nella carne. Insomma, tanto mais è da buttare.
    L’ideona è quella di mettere tutto quel ben di Dio negl’impianti a biomasse, farlo fermentare e produrre da una parte gas da bruciare e dall’altra digestato, dove il digestato è una pappa solida o semiliquida che si forma come residuo. Il gas bruciato fornisce energia elettrica e termica e il digestato è usato come concime.
    Lasciando da parte il discorso sulla capacità inquinante del gas, un discorso lungo e complesso e niente affatto tranquillizzante ma per questo ignorato, c’è da dare un’occhiata al digestato.
    Quel concime sparso sui campi non potrà che contenere aflatossine – e questo insieme con altre non improbabili presenze birichine come, per esempio, il Botulino – e così le aflatossine ce le ritroveremo comunque negli alimenti coltivati in quei campi e pure nella carne e nei latticini degli animali che si sono eventualmente cibati delle coltivazioni incriminate.
    In conclusione, ci traslocano quei cancerogeni dal mais ad una miriade di altri prodotti.
    Non poteva, tuttavia, mancare la voce tranquillizzante, stavolta per bocca dell’Università di Milano: “Sono state condotte diverse prove in laboratorio con più matrici di mais, cioè con campioni di granella contaminati da diversi milionesimi di grammi di aflatossine, e i risultati hanno dimostrato che durante il processo di digestione anaerobica le aflatossine si degradano.”
    È vero? Beh, con tutto il rispetto, a me ricorda tanto le ninne nanne che ci furono cantate per decenni da “fior di scienziati” sull’amianto, sulle diossine, sui cloro-fluoro- carburi (i gas delle bombolette spray e dei condizionatori d’aria), sul Piombo tetraetile (l’antidetonante della benzina), su una serie infinita di coloranti, conservanti e dolcificanti, ecc. Era tutto innocuo. Poi…
    Io le prove sul granoturco non le ho fatte e nemmeno sarei in grado di farle, ma vorrei si tenesse presente che l’Aspergillus è sporigeno.
    Ciò significa che, quando le condizioni ambientali diventano difficili, addirittura estreme, questo fungo si “corazza” in modo tale da poter resistere e tornare a vivere normalmente non appena l’ambiente lo permetta di nuovo.
    Così, tornando alla vita normale, e il digestato non ha nulla che lo impedisca, tornano per forza di cose le aflatossine.
    Perché questo non dovrebbe avvenire lasciando che il mais fermenti? Qual è il meccanismo biochimico perché un fenomeno così comune non avvenga? Io la mano sul fuoco non ce la metterei proprio.
    Magari un’occhiata anche agli altri microrganismi patogeni possibili io la darei, per esempio al Botulino sotto forma di spora di cui dicevo e la cui presenza è stata denunciata ripetutamente tra gli altri dal prof. Helge Böhnel dell’Università di Göttingen.
    E allora? Allora c’è ben poco altro da fare se non – e lo dico con molto mal di pancia – bruciare ad alta temperatura quella granaglia.
    A margine, sarebbe interessante vedere quanto grano condito di aflatossine venga macinato giornalmente in Italia all’insaputa di tutti.

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  50. il dott galadini e'l'unico che si e'firmato la domanda non va'rivolta a lui , ma a tutti i cittadini

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  51. una che cerca di fare nel piccolo qualcosa per tutti
    la cosa peggiore di tutto cio e che comunque la nostra comunita' sia da anni gestita da personaggi che hanno perfettamente imparato la lezione fatta piu' in alto al governo... fai..fai di nascosto cosi poi quando gli altri lo sapranno sara troppo tardi e intanto ci hai guadagnato..tanto se non lo fai tu lo fara' un'altro ed allora perche non prenderci un bel po di soldi!!?? io allora chirdo a questi signori... avete perso di vista alcune cose importanti .. che dopo che avrete guadagnato magari sulle spalle e sulla salute degli altri e per colpa vostra aumenteranno i disagi e le malattie e magari che ne so una vostro caro si ammalera' e morira tra dolori e sofferenze per cio che avrete realizzato o permesso voi... solo allora ricordatevi che tutti i soldi e il benessere accumulato ve lo sbatterete a c...o!!!! signori che decidete per noi e cittadini comuni ricordatevi ste cose ogni volta che prendete una decisione e soprattutto RISPETTO PER VOI , IL PROSSIMO E IL PIANETA CHE VI OSPITA!!! CHE E' QUELLO CHE AVETE PERSO|!!

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  52. http://www.ilgiornale.it/news/interni/l-italia-paralizzata-dai-no-331-opere-restano-bloccate.html

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  53. va bene allora cosa fare per risolvere i problemi senza tornare al benessere per pochi? quel mais è destinato all'incerimento in impianti per la produzione di energia, è passato su tutti i mas-media

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  54. E se l'ipotetico impianto funzionasse per fermentazione anaerobica di un mix di reflui zootecnici( in maggioranza) e cereali ( colture dedicate in misura max del 20%) considerando che fitofarmaci e altro uccidono i batteri che alimentano la fermentazione e quindi l'impianto non funzionerebbe? Considerando un impianto medio piccolo installato in zona industriale ma infinitamente meno impattante esteticamente e soprattutto in misura ambientale rispetto ad una industria? Cosa si direbbe?
    Alla gentile signora che parla di indebiti arricchimenti non resta che far presente che non tutti agiscono come farebbe lei al loro posto

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  55. vecchio vostro paesano.24 maggio 2013 alle ore 01:08

    Ma scusate, quanti depuratori vi sono a magliano? Di questi quanti ne funzionano? Voglio dire, se non si riesce a gestire neanche l'esistente, come si fa a prevedere impianti del genere; chi li controlla. Occorre essere con i piedi ben piantati per terra e adeguarsi all'esistente, senza sognare mega impianti che porterebbero solo problemi trasformando un territorio sano e verde in un desolante paesaggio lunare. Sempre piú il mondo ha bisogno di cibo, magliano con i suoi 46kmq di territorio potrebbe produrre piú olio, vino, cereali migliorando le colture; carni, trasfornando queste da fresche ad insaccati. Cos'altro ancora andate cercando? Non è sufficiente questa crisi per farvelo capire? per impianti del genrre occorrono territori lontani da centri abitati, tutto l'altipiano a ovest di magliano sarebbe idoneo. Convincetevi che simili scelte non portano ne ricchezza, ne occupazione, ma solo monnezza e degrado.

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  56. Bene dopo quarant'anni torniamo a dire che possiamo campare "solo"di agricoltura...la storia ha dato giá la risposta.

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    1. vecchio paesano Vero, la storia ha dato il suo responso, basta guardare a nord est dell'Italia, centinaia di aziende industriali chiuse con milioni di disoccupati. Continuate a dormire e sognare e intanto il paese sprofonda24 maggio 2013 alle ore 11:39

      Vero, la storia ha dato il suo responso, basta guardare a nord est dell'Italia, centinaia di aziende industriali chiuse con milioni di disoccupati. Continuate a dormire e sognare e intanto il paese sprofonda

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  57. già trenta anni orsono qualcuno diceva che magliano doveva vivere con l'industria verde dell'agricoltura ed ecco come siamo finiti.
    a magliano ci sono 10 allevatori con stalle di media grandezza che impiegano quasi esclusivamente lavoro familiare, non si è mai voluto creare un tessuto diverso e si è chiusa la porta a chiunque avesse voluto venire ad investire nel nostro paese.
    a differenza dei paesi viciniori si è boicottato lo sviluppo edilizio, sempre perchè magliano doveva rimanere incontaminata, poi ci si è accorti che l'agricoltura non è proprio così verde e da da mangiare a pochi, indubbiamente le certezze di chi da trent'anni credeva in tale tipo di sviluppo non si sono concretizzate.forse occorrerà cambiare rotta anche se il momento è molto difficile.
    chi senza avere una minima conoscenza dei fatti, continua a parlare di persone che comandano questo paese approfittandone, chi parla di incalliti speculatori, dice un sacco di fesserie e forse come dice l'anonimo di cui sopra ritiene che gli altri facciano quello che avrebbe fatto lui se ne avesse avuta l'opportonità.
    coro amico a magliano vi è e sono e vi sono state tante persone che disinteressatamente ed a loro spese hanno sempre cercato, certamente con i propri limiti, di fare qualcosa per il paese, tra l'altro anche qualcuno che scrive sul blog.
    a magliano però vi è un grande vizio quello di sparlare degli, quanto meno per giustificare se stessi

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  58. Magliano già è pieno di gente di merda diciamo al 99% ci sono solo merdosi che si fanno solo ed esclusivamente i cazzetti loro. Ben venga altra merda qualunque essa sia, tanto non se ne distinguerebbe la puzza.

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  59. Chi c'era alla riunione? i soliti due sfigati!

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  60. Mi dispiace deluderti, caro. Alla riunione c'erano oltre 50 persone e molti non sono potuti venire. Erano anche tanto incazzati ! Ve ne accorgerete dalle prossime iniziative. Ciao caro...e a presto !

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  61. Lo dovrebbero sapere bene quante persone c'erano alla riunione: hanno mandato le spie!

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  62. secondo le stime di "lavanda" quanti erano quelli da lei indicati

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  63. Quelle persone da rispettare che erano all'incontro, sono esseri umani e come tali non sono da sacrificare per benefici strumentali ( tanto da qualche parte si dovrà fare )a favore della comunità, perché anche quelle persone sono la comunità.
    Martedì 04/06/2013 abbiamo chiesto la ns/sala consigliare per essere informati di questo impianto a biogas che sembra si voglia fare, chi è interessato può venire dalle 19 alle 21

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  64. secondo me i maglianesi sono persone per bene, infatti non condivido il giudizio di lavanda che o non è di magliano o ha la presunzione di escludersi dal 99%, ma forse è solo un povero essere, povero di spirito si intende

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  65. Allora amico fatti una passeggiata a civita o gallese e guarda che fine han fatto quelle industrie. L'agricolura non va mai in crisi perché il nutrirsi è vitale per gli esseri umani; certo, una agricoltura moderna e che sappia anche trasformare i suoi prodotti, una agricoltura "industrializzata" abndrebbe bene?

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  66. fai un esempio concreto, non limitarti come al solito a generiche parole, parli di agricoltura a magliano e di trasformazione di prodotto, già questo avviene e da reddito a circa dieci dodici famiglie e gli altri e i molti giovani figli di coloro che hanno sempre ritenuto che l'agricoltura sarebbe stata l'industria verde del nostro paese, dove dovrebbero andare a lavorare, in quanto a civita castellana si vi è crisi ma le crisi sono cicliche e la dove vi sono comunque aziende vi è sempre una certezza che il lavoro continuerà, la dove non c'è nulla stai tranquillo che se non vi è cambiamente non succederà nulla

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  67. Trasformare fabbriche e capannoni di ex ceramiche in centri commerciali per te sono segni di crisi cicliche? Per me è riconvertire ricchezza, cioè lavoro e prodotti, in terziario non avanzato e se a questo non si aggiunge possibilità di acquisto salta tutto come di fatto sta saltando. Cosa farei mi chiedi? ti rispondo subito: produrre cereali e trasformare questi in cibi in scatola; stessa cosa che in parte avviene ma non piú in maniera da mordere il mercato, olive e uve in olio e vino; allevamenti di carni bovine, suine ed ovine dove trasformare carne e latte che producono in altrettanti prodotti trasformandoli. Cosa ancora dirti? Costituire dei consorsi sull'esempio vicosa. Fondi europei in; tal senso ci sarebbero, basta adoperarsi ed avere passione e voglia di lavorare.

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  68. Vallo un pò a proporre agli agricoltori di Magliano!!!! E quando mai accetterebbero?

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  69. le uve e le olive già vengono trasformate dalla VICOSA da anni, le carni vengono vendute da ben tre macellerie aziendali, nonchè trasformate in cibi in alcuni ristoranti locali, i pochi ettari di terreno coltivabili in maniera competitiva vengono utilizzati per la produzione di foraggio per i capi in stalla che sono un paio di mila mentre gli altri terreni non utilizzabili competitivamente sono destinati al pascolo, tra magliano e calvi vi sono qualche migliaio di ovini, vi sono due aziende che producono in serra ortaggi e fiori ma hanno subito negli ultimi anni vari allagamenti con perdita di prodotto e danni alle attrezzature, l'agricoltura a magliano non può dare di più,.
    saprai certamente che non si possono più impiantare vigneti, in quanto agli uliveti in anni recenti fu proposto un allevamento che ne avrebbe dovuto garantire la redditività, così non è stato e la coltivazione abbandonata. purtroppo nella nostra zona non è stata ne potrà mai essere l'agricoltura l'attività che possa risolvere il problema del lavoro per le nuove generazioni

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  70. Fino a che gli agricoltori che dici tu, si limitano a produrre in proprio e maniera artigianale cert prodotti, tutto rimarrà confinato nel limite famigliare. Occorre invece sull'esempio della vicosa, organizzare oltre che colturalmente le piantaggioni, anche creare filiere per la distribuzione, oltre che naturalmente la trasformazione. Si cerchi di vedere un poco più lontano dal proprio naso. La crisi , questa crisi, potrebbe essere una occasione unica, si cerchi di non lasciarla passare.

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  71. buttate l'occhio alla romagna CAPRONI

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  72. Condivido lavanda, Chi può scappi via da questo letamaio di esseri immondi, oziosi , chiacchieroni e buffoni.

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  73. sicuramente chi dà del caprone agli altri sarà sicuramente una persona dotata di grande energia, pieno di idee concrete ed attuabili nel contesto geografico di cui si discute, fa infatti un paragone con la romagna, inizi suggerendoci cosa dovremmo fare, quali attività intraprendere, ma da manager non scriva le solite fesserie, ma dia supporti concreti, idee realizzabili sul territorio elaborando un progetto ed una analisi economica di fattibilità. in quanto a lavanda ed a brillantina se sono di magliano anche loro sicuramente si ricomprendono in quel 99 %

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  74. Caprone con le corna....non conosci neanche la matematica, io mi vergogno di essere cittadino Maglianese, ma non per me...per la meschinità degli altri 99%. Impara caprone!!!

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  75. Più che caproni me sembrate CAGONI

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  76. Capite adesso chi cavolo abita questo paese? Chi prova a ragionare, sempre in questo paese, se in pubblico, viene contestato e fischiato; se invece sui blog, basta leggere le porcate che riescono ad elaborare in quel cervello perpetuamente assente in tali teste. Peccato.

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  77. Invece di stare a dire le stronzate informatevi, poiche l'impianto a biomassa non conviene più. E il nostro primo cittadino ne è al corrente.

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  78. Non vorrei che un domani il Sindaco dica non me lo hanno fatto fare "PARACULO"

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  79. fessi sempre e nient'altro che fessi, persone per le quali ogni tentativo di dialogo finisce per esaltare la loro trivialità, farebbe bene questo blog a chiarire la sua posizione sull'argomento, invece di essere solo ricettacolo di volgari banalità

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  80. Ci sembra indubbio che questo blog è contro ogni tipo di attività che potrebbe sconfinare dal lecito e trattare rifiuti diversi da quelli previsti e addirittura pericolosi (il guadagno di chi gestisce questi impianti è proprio questo, ed è a questo guadagno che mirano i promotori di biogas, e non alla salute dei cittadini e al benessere del paese!).

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    1. Morale della favola: che ce ne frega della salute dei cittadini se possiamo mettere le mani su soldi che ci permettono di sanare la mala gestione della comunità! O sbaglio?

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  81. Sono talmente bravi a fare i conduttori e a fare questi favolosi progetti che adesso fanno anche corsi di formazione a volontari stranieri. A Magliano!?? Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah,............
    .......e come li formano, cosa gli insegnano: a fare promesse e non mantenerle? Ad informare sempre e per qualsiasi cosa i cittadini? A realizzare allevamenti intensivi all'amianto? A gestire una municipalizzata che produca benché minimi guadagni? A costruire mattatoi nei centri abitati? A fornire acqua in modo continuo e potabile? Che libri useranno? Il capolavoro di Collodi!
    Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah,ah, ah, ah, ah,...
    ........ma fatemi il piacere!

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  82. Se dovessi tutte le mattine andare a defecare a Campitelli, quanti metri cubi di metano avrò in cambio?

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    1. Chiedilo all'esperto di metano (e anche di letame)

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  83. Giovanni stitichezza29 maggio 2013 alle ore 19:25

    Problema matematico :
    Svolgimento:
    Se io cago circa un KG al giorno moltiplicato per un anno (365 giorni.)
    Quanti quintali di biomassa ho prodotto?

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  84. Hanno soltanto bisogno di essere credibili agli occhi degli altri paesi e considerano i maglianesi come "sacrificabili" per il bene del risparmio di CO2 per il paese fintamente pulito e per la differenziata che ancora non si sà se per quello che la stanno facendo costare, conviene ai cittadini.
    Hanno pagato e stanno pagando le persone come Sab.... e Filab... e altri ingegneri sempre di Terni, hanno descritto e pubblicizzato a Bastia Umbra un piano di sviluppo ambientale come un libro dei sogni, vi consiglio di leggerlo stà anche su internet, non parliamo dell'impianto fotovoltaico che hanno fatto realizzare, stanno usando il nome di Postribo per rifarsi una verginità, hanno addirittura chiamato anche il Senatore Ros....per fare un passaggio su Rai tre e raccontare che Magliano Sabina è il paese più virtuoso del Lazio, e ora la max trasparenza, ci nascondevano le loro vere intenzioni sulla realizzazione dell'impianto a biogas, scusate me credete ancora che i cittadini siano rimasti stupidi come quando vi hanno votato ?

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  85. Secondo le più ottimistiche previsioni, tra qualche anno saremmo in grado di vendere anche alla Russia il metano prodotto a Magliano con la trasformazione di cacca in gas.

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  86. AH AH AH AH QUESTA MI PIACE

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  87. State discutendo del nulla

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  88. Come sempre, chiacchiere a iosa.

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  89. Discutendo del nulla con le chiacchiere a iosa non si fa del male a nessuno. Amministrando il nulla con tante chiacchiere a iosa e niente fatti si uccide un paese!

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  90. complimenti al blog per lo spazio che dà a quell'uno per cento dei maglianesi che considerano gli altri "gente di merda". che sia proprio un letamaio questo blog?
    certo leggendo il commento delle 14,14 sorge il dubbio che loro si comporterebbero come dicono,provino a guardarsi ancora una volta nello specchio

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    1. Ancora stupidaggini: vi hanno fatto tana e non ci volete stare. Forse questo blog è un letamaio perché è frequentato da persone come te!

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  91. Mi intrometto nuovamente chiedendo non a terra, ma a qualcun'altro che magari legge... ma la minoranza ancora c'è? e se si, cosa mai farà? ha qualche proposta in costruzione? oppure come sempre tace perché non hanno nulla in quei cervelli?

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  92. no loro sono superiori e non si abbassano neanche ad informare i cittadini di quello che sanno e che dovrebbero sapere, purtroppo tutti si fanno i propri interessi e purtroppo tutti rincorrono un posto nello stipendificio municipale

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  93. e bravi bravi bravi alla fine facendo perder tempo con richieste non valide perche le firme sole non bastavano ecc ecc ecc la famosa riunione in sala consiliare non e' stata fatta i signori del comune non hanno voluto dare risposte alle nostre giuste domande e hanno utilizzato in fretta e in furia le ore che separavano da una richiesta regolare di udienza per concretizzare i contratti e finire la regolarizzazione cosicche' ora a magliano grazie al sig sindaco e il suo entourage si avra' un impianto inquinante!!... ma non e' detta l'ultima!!! signori non si fanno queste cose di nascosto della cittadinanza....staremo a vedere....

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  94. ma la minoranza dove stava ?

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  95. Zitti che a quarcuno je viene er mar de core

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  96. ma certo che de cazzate ne sparate tante che viene er dubbio che voi ciavete quarche interesse magari elettorale, cari maianesi quelli che scrivono li conoscete tutti, e so quelli che ve vorrebbero facce crede che loro risolverebbero i problemi der paese, povere cucuzze.
    a sindaco e portaiela così se venne casa a doppio prezzo perchè quarcuno si ha pensato sempre ai...suoi

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  97. http://youtu.be/oktsU7ThewM

    signori informatevi un pochettino di piu' prima di parlare

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  98. certo informati anche tu ma prima togli i paraocchi

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  99. quanno se dice "la mamma dei cretini è sempre incinta",è testimoniata da questi anonimi, che poi tanto anonimi non sono.

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  100. leggetevi l'articolo "perchè il biogas fa bene all'agricoltura" e l'incremento del biogas in germania ove vi sono 7000 impianti

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  101. e chi ha detto che fa male, noi abbiamo detto che vanno fatti dei piccoli impianti di tipo aziendale max 100 kw che non hanno bisogno di far portare il materiale necessario da fuori, e tra l'altro le piccole taglie hanno un maggiore incentivo e può essere un buon investimento anche per chi ci vuole investire diventandone socio.
    Mai un'impianto fatto da società fasulle.
    Consiglio di controllare le società che vogliono fare simili impianti, dovrebbero avere almeno un congruo capitale sociale e è difficile che questo possa avvenire perché di solito sono società di scopo, create apposta e tutte srl.
    Ma dovrebbe essere sempre chi è stato eletto dai cittadini per fare l'interessi dei cittadini almeno ad informare e soprattutto collaborare con la minoranza per uno scopo comune.

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  102. La minoranza? E chi è la minoranza! C'è anche una minoranza? Qualcuno se n'è mai accorto? Quelli li si riuniscono ogni tanto ed è come fare veglia, sai si cosa sia la veglia! Quanfo una volta lr famiglie si riunivano insieme davanti al camino o fuori sull'aia e raccontavano, raccontavano raccontavano raccontavano...per non decidere mai nulla. Ecco a voi la minoranza.

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  103. se non fa male perchè andate in giro a spargere zizzania diffondendo notizie prive di valore scientifico, state terrorizzando la gente dicendo che a magliano si vuole costruire una bomba ecologica, ma siete più seri, il vostro blog che si dice ecologico dovrebbe essere più attento, l'utilizzazione dei prodotti di scarto delle attività umane è l'unico metodo che garantisce che i prodotti di scarto non vengano abbandonati nell'ambiente e producano inquinamento, è l'unico sistema tra l'altro redditizio per evitare che gli scarti dell'attività umana finiscano in puzzolenti discariche a danno dell'ambiente e dei cittadini.
    sono d'accordo che ogni attività industriale agricola e commerciale debba essere effettuata nel rispetto sia dei canoni scientifici, nel rispetto dell'ambiente e della salute umana,per questo ogni stato moderno si è dotato e si dota di legislazione in merito, i produttori si devono adeguare alla legislazione, spetta agli enti di controllo di vigilare che le attività vengano espletate nel rispetto della legge, solo così un popolo potrà dirsi moderno e democratico, la sterile polemica e la disinformazione spesso di comodo, tendono ad assoggettare il popolo ed a stravolgere l'osservanza delle leggi.
    purtroppo spesso su internet ci sono troppi asini che volano

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  104. e perche queste cose non le avete dette prima ai cittadini e poi dopo facevate la conferenza dei Servizi ?

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  105. del coordinatore del movimento TERRE NOSTRE prof michele corti, sempre su internet, leggetevi interamente la "biografia politica"

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  106. giusta la sentenza del TAR se l'impianto di cittaducale era in violazione del regolamento comunale,
    penso che anche il responsabile dell'Ufficio Tecnico del comune di magliano non potrà rilasciare alcun permesso autorizzativo se contrario alle leggi ed ai regolamenti. se il comune di cittaducale avesse fatto il contrario il funzionario avrebbe commesso un reato, non vedo dove stà la grandezza del comune di cittaducale, forse nell'aver stabilito che le centrali a biogas non possono essere costruite ad una distanza infereriore di 500 metri da una abitazione? e di 1500 metri dai centri abitati, se così è significa che da tale distanza non vi è alcun fastidio per la popolazione, suggerite al funzionario del comune di magliano addetto di far rispettare queste distanze.
    ma poi chi ha detto che a magliano si costruirà una centrale a biogas, una cosa è progettare una cosa è costruire, e poi chi ha intenzione di realizzarla, dove? la zona eventualmente non potrà che essere la zona industriale. chiunque sia interessato dovrà rispettare i limiti ed i vincoli previsti altrimenti nessun tecnico o politico gli potrà rilasciare alcunchè

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