sabato 31 luglio 2010

GALADINI REPLICA A TUTTI.


Risposta a chi ci ha rubato il simbolo Magliano Insieme e ci si nasconde dietro senza il coraggio di firmarsi.


AMMINISTRATORI CHE GIOISCONO INVECE DI VERGOGNARSI
PER NON AVER ALLACCIATO L'ACQUA A GALADINI
E DI CONSEGUENZA NEANCHE AGLI ALTRI CHE NON CE L’HANNO


Ora sono tutti indaffarati a dare giustificazioni per questa porcata, dalla stampa, ai fans interessati, ai sconsiglieri disorientati, perfino i componenti di lobby famose, tutti a fare riunioni per gettare fango su Galadini che sta facendo sperperare i soldi dei cittadini.

Rispondo alle falsità che sono state dette sui blog, alle quali fino ad ora non ho avuto il tempo di replicare.

“Di fatto Galadini non rinunciava al suo ricorso, forse convinto della bontà della sua tesi e speranzoso che la sua proprietà fosse dotata di acqua a spese dei maglianesi (41.000,00 €). Anzi, lo stesso gridava allo scandalo strumentalizzando e mistificando la proposta fattagli dal sindaco scordandosi però di dire che se la sua richiesta fosse stata accolta avrebbe fatto conseguire un valore aggiunto alla sua proprietà che, è giusto ricordarlo, fu acquistata a suo tempo, con la consapevolezza della mancanza dell’allaccio all’acquedotto pubblico”.

Io, dopo che ho comperato casa in Vocabolo Campana, sono andato in comune e ho chiesto l’allaccio dell’acqua, sono venuti a fare il sopralluogo e mi hanno detto di pagare dei bollettini, che ho regolarmente onorato, poi a breve mi avrebbero allacciato l’acqua; dopo 5 anni mi hanno restituito un assegno con la cifra che avevo versato, che è ancora in mano al mio legale. Perché ci hanno messo 5 anni per scoprire che per allacciarmi l’acqua era dispendioso? Per la foga di gridare vittoria non si sono neanche letti i documenti!

“Il nostro sindaco, venuto a conoscenza della vicenda, aveva contattato il sig. Galadini chiedendogli di rinunciare al suo ricorso e studiare insieme la possibilità di allacciare la sua abitazione all’acquedotto”.

Falso. Dopo circa tre mesi che avevo scritto una lettera al sindaco, ho dovuto fare un manifesto perché di quella, come di tante altre lettere, non ha mai dato risposta.

Dopo il mio manifesto, si è deciso ad incontrarmi insieme agli altri che non hanno l’acqua del civico acquedotto; in quella occasione, davanti anche ai tecnici del comune, disse agli altri che per avere l’acqua dovevano contribuire alle spese e a me disse ‘se ritiri il ricorso al tar ti allacciamo l’acqua’: testuali parole con tanto di testimoni. E mi sembra più che logico che questo modo di comportarsi con i cittadini che pagano “tutto” non è accettabile, perciò ho continuato con il mio ricorso e continuerò fino alla Corte di Strasburgo se necessario.

In quell’occasione dissi, e l’ho messo sempre in evidenza, che avrei contribuito anche alle spese per i miei vicini e che se per me bisognava aspettare la sentenza del tar, almeno per i miei vicini coi bambini venisse allacciata l’acqua.

Morale, i miei vicini per quieto vivere se ne sono andati altrove, io invece ho dovuto spendere diversi soldi per cercare di potalizzare l’acqua del pozzo, dichiarata inquinata da metalli pesanti, provenienti anche dal sito della Masan, e che oggi al sindaco Graziani non risulta più inquinata, ma questa è un’altra storia che affronteremo dopo le ferie.

“La vicenda è quella di Pietro Galadini che sosteneva di avere titolo all’allaccio dell’utenza dell’acqua nonostante questo avesse un costo enorme e che sarebbe ricaduto su tutti i cittadini”.

Io rispetto la sentenza, ma non la condivido, anche perché se un cittadino non ha diritto all’acqua allora siamo proprio arrivati alla “dittatura” e infatti mi rivolgerò al Consiglio di Stato.

Per quanto riguarda l’enorme spesa a cui si riferisce chi scrive, se legge bene i documenti troverà un preventivo redatto e firmato dal tecnico Arch. Filabbozzi di €200.000,00 per portare l’acqua a casa mia, poi stranamente abbassato a €41.575,93 con una perizia non giurata del nuovo tecnico Ing. Poggetti, e poi il mio tecnico Ing. Piatesi con “verbale di giuramento di perizia stragiudiziale” redatto davanti al giudice del Tribunale di Viterbo, ha dichiarato che ne occorrevano 22.000,00: perciò chi ha scritto su “il giornale” di Rieti dove fa capire che il mio tecnico era di parte, confonde le idee, perché caso mai i primi due tecnici sono di parte e solo il mio con perizia “giurata”.

“Così vanno le cose in questo strano paese dove i ‘salvatori della Patria’ predicano bene e razzolano male e lo fanno forse solo per il proprio tornaconto. Visto che sappiamo come ragiona l’individuo è lecito aspettarsi un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato con ulteriore ricaduta sulle tasche dei cittadini maglianesi. Ovviamente informeremo dettagliatamente la gente di quanto questi ambientalisti caserecci e ‘pro domo sua’ stanno facendo usando il nome di svariate Associazioni composte esclusivamente da loro stessi”.

Sinceramente mi rimane difficile commentare questo delirio, ma ci proverò citando le stesse parole usate a suo tempo da Alfredo:

era quel famoso 7 luglio del 2004 quando alla Masan arrestarono tutti, “elogi a Galadini, se non era per lui non saremmo arrivati a questa vittoria”, passa qualche tempo e dice “i Verdi hanno tradito Magliano Insieme facendo un gruppo a se e ci hanno sfruttato” e ancora oggi continuano a dirlo.

Problemi di arsenico in paese, Galadini con il gruppo dei Verdi si interessa e porta a Magliano l’Ass, Zaratti che stanzia 1.800.000,00 € per portare l’acqua da Calvi proveniente dal Peschiera, Alfredo e Lini rinunciano e l’Assessore concede a Magliano 350.000,00 € per il dearsenificatore; esulta Alfredo che dice “per fortuna che nel gruppo Magliano Insieme ci sono i Verdi che si sono adoperati per farci avere tale finanziamento”.

Luglio 2010, arrestano 11 persone e ne indagano 30, è la stessa ditta che ha vinto una gara negoziata (a chiamata) per la “caratterizzazione de sito ex fornace”, Alfredo scrive su “il giornale” di Rieti, “ora non mi fido più”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questo è il mio pensiero, rispetto gli altri, ma non condivido di dover pagare per i danni che si stanno creando a questo paese, soltanto per incompetenza e per una forma potologica di autoritarismo e di protagonismo acclarato.

Perché ora dobbiamo pagare gli avvocati per difendere il comune per la presunta furbizia e incompetenza nel redigere i bandi di gara?

Perché dobbiamo pagare l’acqua della Masan che dal lontano 2004 il comune continua a erogare?

Perché dobbiamo pagare le percentuali di tasse più alte di altri comuni?

Perché non si riscuotono gli affitti degli immobili e dei terreni?

Perché ci sono delle letture di aziende agricole che per anni risultano sempre uguali se non nulle: dove vanno a prendere l’acqua per produrre il latte di qualità?

Perché si continuano a sperperare i soldi dei cittadini per assumere personale solo per far piacere all’assessore o al consigliere o all’amico?



ANCHE NOI NON CI FIDIAMO PIU', SOPRATTUTTO DELLE “GUERRE DI ALFREDO”

P.S.: Andate su Internet e leggetevi la sentenza del TAR, che non dice assolutamente che non avevo diritto all’allaccio dell’acqua! Al contrario ne avevo ben diritto, ho solo omesso di dire con quale somma contribuivo alle spese!!!!

LE TASSE SONO UGUALI PER TUTTI?



ICI e proprietà della chiesa.


Ricollegandoci ad un blog di Aprile, dove in alcuni commenti si parlava di Ici e di chiesa, vorremmo approfondire questo tema importantissimo, e in alcuni casi vitale, per tutte le città e paesi d’Italia, partendo da una sentenza emessa da giudici a seguito di un contenzioso in Liguria.
Preti e suore non si meritano sconti fiscali o esenzioni di alcun tipo su cliniche e strutture destinate ad attività sanitarie. Dunque l’Imposta comunale sugli immobili (Ici) va regolarmente pagata. Anche se poi si dichiara di dirottare gli utili delle attività a fini sociali o religiosi. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha dato una sonora stangata alla «Casa di cura congregazione delle suore infermiere dell’addolorata di La Spezia», meglio conosciuta come Alma Mater o Clinica delle Magnolie, di corso Nazionale.
Con questa sentenza i giudici di Piazza Cavour riforniscono le casse comunali sempre più esangui, proprio in una delle fasi più calde della lotta all’evasione e del recupero delle imposte. Per i sindaci, la pronuncia dei giudici di legittimità non è la svolta per sanare i bilanci, quasi sempre in rosso, ma di sicuro rappresenta una boccata d’ossigeno per i conti pubblici. Erano circa quarantamila euro, nel dettaglio, i soldi pretesi dal Comune della Spezia all’istituto religioso che gestiva la clinica di corso Nazionale. I legali della congregazione hanno provato a ottenere l’esenzione accordata dallo Stato italiano sugli edifici destinati ad attività di religione e di culto oltre che ad attività di assistenza, beneficenza, istruzione, educazione e cultura. Per quanto riguarda scuole, chiese e oratori, tanto per fare l’esempio più comune, gli enti religiosi sono ovviamente esentati dal versamento dell’Ici.
Ma sulle cliniche - attività commerciali a tutti gli effetti - la Corte, che ha respinto il ricorso delle suore, non transige, come peraltro sostenuto dagli avvocati del Comune Ettore Furia e Stefano Carrabba. L’impatto sui conti degli oltre ottomila comuni italiani, per ora, non è chiaro. Per gli assessori ai bilanci, forse, è l’occasione per allentare un po’ i cordoni della borsa. Ma la questione resta delicata. Non a caso, il braccio di ferro fiscale tra l’amministrazione finanziaria italiana e gli enti religiosi va avanti da parecchi anni.
Le battaglie legali, dinanzi le commissioni tributarie, sono parecchie. E l’orientamento dei giudici non è stato sempre favorevole all’Erario, evidenziando una certa difformità nei giudizi. Questa volta invece la Corte di Cassazione ha usato il pugno duro: gli immobili di istituti ecclesiastici non possono beneficiare dell’esenzione accordata ad altri tipi di edifici qualora facciano business.
Per quanto riguarda la clinica spezzina - si legge nella sentenza depositata poco tempo fa - si tratta di attività commerciali a tutti gli effetti ed è irrilevante la destinazione degli utili eventualmente ricavati al perseguimento di fini sociali o religiosi. E adesso bisognerà verificare quali altri immobili di proprietà della curia realizzano profitto e sono assoggettabili all’Ici.
Sarebbe proprio il caso di fare un controllo anche sulle attività svolte a Magliano nei locali di proprietà della chiesa che non pagano l’Ici.
Questo per cominciare ad operare nella legalità, nella correttezza e nell’onestà, a beneficio di tutti.
Altrimenti continueremo a vivere in queste situazioni:



D’altra parte la Legge parla chiaro.

Legge 25 marzo 1985, n. 121: Ratifica ed esecuzione dell’accordo con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modifiche al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede

· La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall'art. 20 Cost., riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

· Ferma restando la personalità giuridica degli enti ecclesiastici che ne sono attualmente provvisti, la Repubblica italiana, su domanda dell’autorità ecclesiastica o con il suo assenso, continuerà a riconoscere la personalità giuridica degli enti ecclesiastici aventi sede in Italia, eretti o approvati secondo le norme del diritto canonico, i quali abbiano finalità di religione o di culto. Analogamente si procederà per il riconoscimento agli effetti civili di ogni mutamento sostanziale degli enti medesimi.

· Agli effetti tributari gli enti ecclesiastici aventi fine di religione o di culto, come pure le attività dirette a tali scopi, sono equiparati a quelli aventi fine di beneficenza o di istruzione. Le attività diverse da quelle di religione o di culto, svolte dagli enti ecclesiastici, sono soggette, nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, alle leggi dello Stato concernenti tali attività e al regime tributario previsto per le medesime.

SENZA PAROLE 7

venerdì 30 luglio 2010

SI PERCEPISCE IN PAESE.



Cominciano a preoccuparsi.





Sono stati colti in questo atteggiamento di sconforto, procuratogli dalla consapevolezza della loro incapacità amministrativa ed in particolar modo da coloro che la spiattellano in continuazione all'intera popolazione.
Purtroppo molti di loro, come in questo caso, non hanno capelli dove poter mettere le mani. A costoro, per alleviare il magone e il gonfiore del viso, consigliamo impacchi con carta igienica imbevuta di camomilla. E' rinfrescante e calmante. Ancora un altro consiglio, cercate di parlare il meno possibile, altrimenti i gallinari di Colle Puzzo li fate passare in secondo piano! Negli ultimi tempi, a seguito di questo rincorrersi ed accavallarsi di notizie riguardanti la nostra martoriata comunità, siamo andati a raccogliere le impressioni dei cittadini e a tutti, dopo il loro giustificato sfogo (a volte accompagnato da volgari e mirati aggettivi), abbiamo fatto una precisa domanda: rivotereste oggi questa coalizione, alla luce degli avvenimenti di questo primo anno del loro mandato?
La risposta è stata unanime ed estremamente chiara:



RASSEGNA STAMPA

Dal Corriere di Rieti di oggi 30 luglio 2010




Ma le cose stanno proprio così?

ATTUALITA'



Presentate le prime opere per lo sviluppo di


Magliano sottosopra







DAL MONDO DELLA POLITICA

«Chiamateci compagni»


Intervista a Fausto Raciti, catanese di 26 anni, segretario nazionale dei Giovani Democratici.

Da Torre del Lago, in Toscana, dove si sta svolgendo la Festa nazionale della sua organizzazione, lancia la sua sfida: proverò a spostare a sinistra l’asse del Pd.

Molti i temi dei dibattiti in corso: la politica, il lavoro, i diritti, il caso Pomigliano. “Il compito di un partito come il nostro è impedire che ci sia qualcuno costretto a scegliere tra lavoro e diritto” dice Raciti alludendo alle recenti scelte della Fiat.



Raciti, lei ha scatenato nel Pd forti polemiche per la sua posizione molto critica nei confronti di Marchionne all’epoca di Pomigliano. Ora, dopo l’annuncio del traferimento in Serbia, cosa ne pensa?
Non solo il trasferimento degli stabilimenti in Serbia, ma anche la newco è la prova che dietro c’è da tempo una strategia per mettere i lavoratori con le spalle al muro. Pomigliano era la prova generale. Lo si sapeva fin dall’inizio, una volta accettate le condizioni che imponeva Marchionne, è partito il ricatto con le conseguenze che sono ora sotto i nostri occhi.

È un punto di non ritorno nelle relazioni industriali in Italia?
La sensazione è che si stia varcando irreversibilmente un limite. Sono rimaste ben poche cose da difendere ormai. È impensabile ci si trovi a dover scegliere tra lavoro e diritti. La competizione internazionale non può avvenire scaricando tutto sui costi del lavoro e dei diritti e cancellando conquiste che risalgono a cinquanta anni fa.

Lei è segretario dell’organizzazione giovanile del Partito democratico, crede che oggi per un giovane possa avere ancora senso l’impegno politico?
Per noi fare politica significa compiere una scelta in controtendenza, rinunciando cioè all’idea che i problemi si possano risolvere tramite scorciatoie. Il presupposto del nostro impegno è che le soluzioni si trovano solo se decidiamo di affrontare i problemi insieme.

Sempre più spesso però, proprio come capitava alla fine degli anni ‘80, i giovani oggi si rivolgono alla politica per facilitazioni nelle proprie carriere personali.
Il nostro campeggio è una risposta anche a questo. I partecipanti quest’anno sono oltre 600 giovani, sono venuti qui a Torre del Lago a loro spese. Si tratta di ragazzi che ogni giorno si impegnano per migliorare i loro territori senza nessun tornaconto, anzi spesso rimettendoci.

L’estrema destra ha molto seguito negli ultimi anni tra i giovani. Non la preoccupa?

Ci sono alcune nicchie di destra che sicuramente si stanno rafforzando. Ma la loro crescita è a danno dei vicini, pescano nella destra più moderata, non nel nostro bacino.

Perché proprio Torre del Lago come sede del campeggio?
Perché Torre del Lago ha fatto della tolleranza la propria cifra, fondando su questo il proprio modello di sviluppo, Non è infatti solo una delle più importanti mete gay d’Europa, questo posto ha fatto dell’accogliere tutti la propria bandiera.

Qualche mese ci fu tra i giovani democratici una polemica sulla parola compagno. Alcuni suoi iscritti dissero che non si riconoscevano in quell’epiteto. Lei si sente rappresentato?
La parola compagno è una delle parole che fa parte del nostro vocabolario. Rappresenta bene il senso che abbiamo e che dovremmo avere della comunità, soprattutto se c’è un paese intorno dove chi lavora va incontro al licenziamento ed è costretto a rinunciare ai diritti. Il termine compagno esprime quella parte positiva della cultura di sinistra che va conservata, che un tempo era in grado di tenere insieme i problemi quotidiani e quelli del mondo, le questioni del proprio quartiere e i conflitti globali. Per me i compagni erano quelle persone capaci di far questo.


Tratto da TERRA, prestigioso quotidiano della cui omonimità andiamo fieri.

AZZECCATISSIMA



Splendida ed appropriata
definizione di Magliano Sabina da parte di Galadini:
un paese sottosopra!

E' la pura verità, basta valutare tutte le scelte operate da questo comune proiettato oltre i confini della realtà.

SENZA PAROLE 6

giovedì 29 luglio 2010

PER ALCUNI E' UNA VITTORIA.....




.....per altri, tra i quali noi, è un ulteriore schifo!



E' stata pubblicata la sentenza del ricorso al Tar di Galadini
per aver voluto l'acqua come tutti gli altri cittadini:




Queste le nostre conclusioni




VERGOGNATEVI!

UN ATTO DOVUTO.


Un Partito serio fa le cose serie





martedì 27 luglio 2010

UCCI UCCI, SENTO ODOR......


.....di padrinucci.


Strani figuri si vedono entrare ed uscire in continuazione dal comune.
Facce mai viste, con borse, borsoni, cartelle e pacchetti.
Ne è stato fatto un identikit con le segnalazioni dei cittadini colpiti da questo via vai.
Ve ne mostriamo qui di seguito il risultato, sulla base di testimonianze visive di cittadini per bene preoccupati per il futuro della loro cittadina.




State attenti, voi ridete, pensate alle banane (e a che altro potreste!), ma questi sono pericolosi, vi potrebbero fare molto più male.
Pensate, per farvene un'idea, ai cocomeri.

lunedì 26 luglio 2010

OVUNQUE SEI, SAI TUTTO!

Internet ti tiene informato.



Eravamo in ferie, ma in fibrillazione, leggendo cotante grame notizie che noi, sapienti e preveggenti, avevemo ampiamente previsto in precedenti e precisi messaggi.
Tra le tante una ci ha colpito in modo particolare, quella che riporta una dichiarazione del primo cittadino che in finale recita così: "...io, per forza di cose, non mi fido più".
Di chi non si fida più, se non dei collaboratori che si è scelto da solo, nel gruppo dirigente e nel nugolo di "mosconi" che gli girano intorno attratti dalla marmellata.
Forse forse si è sbagliato a scartarne altri dei quali, forse, si poteva fidare?
Di chi e di cosa non si fida più facendo finta di cadere dalle nuvole?
Secondo noi il problema è un altro e chiaro, che si racchiude tutto in una domanda che ci poniamo e poniamo a voi: noi, per forza di cose, e alla luce dei fatti, ci possiamo più fidare di questo sindaco e soprattutto delle sue scelte?



P.S.: ne riparleremo ancora col fotovoltaico!

A VOLTE RITORNANO...



Rieccoci al nostro utile lavoro.


martedì 13 luglio 2010

IL MONDO DI QUARK.

STRUZZI
in una posizione usuale per loro






AMMINISTRATORI
in una posizione usuale anche per loro

SPAZIO PER TUTTI



Una nostra lettrice ci scrive.


Un diritto, un rovescio, un diritto, un rovescio...eh?
Si, lo so che sembra una roba da vecchiette, ma che ci volete fare, il lavoro a maglia mi rilassa.
A parte che poi alla fine c'hai pure il prodotto finito (mi son già fatta un paio di maglioncini e tre sciarpe), però il discorso è che proprio mi aiuta a riordinare le idee, per dire: ci sono quei giorni che ti alzi, fai colazione, caffè, cornetto, apri il giornale e leggi: "...se continuano così l’industria italiana non avrà futuro, e non ci prendano per i fondelli: lunedì hanno scioperato perché giocava la Nazionale"...ecco, li comincio ad avere una specie di disturbo, una sorta di via di mezzo tra un mal di testa e un disordine intestinale...dove sono i ferri del cinque? Un diritto, un rovescio, un diritto, un rovescio, un diritto al lavoro, un rovescio sulle deroghe al contratto nazionale, un diritto allo sciopero, un rovescio di politica padronale....oh, ecco fatto, ho rimesso i puntini sulle i, adesso mi sento meglio.
Che dire, avevo provato con lo yoga, la meditazione zen, le danze Sufi...niente da fare, non trovavo la pace interiore, poi ho cominciato a sferruzzare e trac! Un'altra vita...l'altro giorno, ad esempio, ti accendo la tivvù e sento il premier che dice: "...siamo tutti spiati, in Italia ci sono sette milioni e mezzo di italiani controllati"...mi riparte il disturbo encefalicoduodenale, questa è difficile, mi ci vuole un punto rasato ritorto...un diritto, un rovescio, un diritto alla privacy, un rovescio di corrotti, collusi e mafiosi incastrati dalle intercettazioni, un diritto a non essere presi in giro dal presidente del consiglio, un rovescio di processi da insabbiare e intrallazzi da nascondere, un diritto, un rovescio, un diritto, un rovescio...
Vi assicuro che funziona con tutto, prendi una cosa a caso, dai, un argomento qualsiasi...Sepe? La corruzione in vaticano?...mmmm....mi sa che tocca passare al punto croce.


Ammiratrice di Terra

domenica 11 luglio 2010

NOVITA' SUL MERCATO


Speciale sicurezza

Nei migliori centri commerciali sono in vendita, da qualche tempo visti gli eventi, speciali tute anti schizzi da esplosioni di fegato


La tuta ha in dotazione una maschera munita di speciale filtro, utile anche per gli attraversamenti di Colle Puzzo (già Colle Croce)




Ad ogni acquirente verrà offerto in omaggio un marsupio-borraccia contenente frizzacqua maglianese
affrettatevi, l'offerta è
fino ad asaurimento scorte.

sabato 10 luglio 2010

BILLI 3^ PUNTATA



Dopo un mese trascorso nel

Resort Colle Puzzo (già Colle Croce)


CASI IRRISOLTI...



Non pensate che molliamo!


Se andate a ritroso sul Blog TERRA fino al post di sabato 10 aprile 2010, troverete una segnalazione dal titolo "Ancora violenze sull'ambiente".
Bene, in questi giorni siamo tornati sul posto, nel martoriato Giglio (tacchini, Masan, rifiuti) e abbiamo constatato che si, qualcosa hanno portato via, ma la maggior parte dei rifiuti sono stati spinti più a valle nel dirupo con il risultato di ampliare notevolmente la zona inquinata.
Malgrado la ricca vegetazione di questo periodo, questo è quello che si riesce a vedere:


In questo paese tutte le situazioni critiche e le relative bonifiche vengono affrontate allo stesso modo, vedi reflui, pollina dei tacchini nei dirupi, Masan e cumuli di rifiuti.

Come? Al modo dei nostri amministratori.



IN BARBA ALLE REGOLE



Il paese di Pulcinella.


Questo è il regolamento in vigore a Magliano Sabina sullo spargimento dei reflui zootecnici sui terreni.
Gli ultimi due paragrafi dell'Art.3 recitano così:

- il letame sparso sul terreno deve essere interrato entro 48 ore salvo
condizioni atmosferiche particolarmente avverse ;
- eventuali cumuli che dovessero essere utilizzati prima dello spandimento dovranno essere localizzati a distanza minima di 50 da corsi d'acqua e abitazioni.



E questi che sono?



Reflui fotografati, come impresso sull'immagine, il 22/11/2008 e non ci sembra ci siano 50 m. dal Fosso Campana in primo piano.



E questi sono gli stessi reflui fotografati oggi, luglio 2010, con addirittura le piante cresciute sopra.

48 ore, forse 48 mesi intendevano, ed è un terreno del Comune!

SEGNALAZIONE.


Ambiente, igiene e salute.



Da qualche giorno questo anonimo buco nel muro scarica acqua su una via cittadina, e precisamente sul vicolo che porta a Via Cardinal De Lai e su Via delle Fontanelle.
Ci risulta che tubi di scarico non solo non possono stare a simile altezza, ma non possono scaricare assolutamente su una via pubblica, a meno che non si tratti di acque piovane provenienti da grondaie. Qualsiasi altro tubo, anche se porta acqua di colonia, deve scaricare al di sotto del piano di calpestio, nelle cosiddette fogne. Tra l'altro, l'acqua in questione, in alcuni momenti da anche cattivo odore. Vogliamo parlare poi di motivi igienici?
Le autorità preposte sono pregate di intervenire per eliminare il problema.
In difetto, lo faremo noi e sapete come.

CONVEGNO ECOMAFIA



Nostri associati si sono recati ieri pomeriggio a Poggio Mirteto, nella Sala Farnese, per partecipare al Convegno sull'Ecomafia organizzato dal locale Comune, da Legambiente e Arci.

Durante lo svolgimento, tra gli altri multeplici argomenti, si è parlato del Polo della Logistica di Passo Corese, ed è stato distribuito del materiale, tra cui dei comunicati stampa e una mappa del sito.

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Polo della Logistica – incontro del 06.07.2010

Nel pomeriggio di Martedì 6 Luglio 2010, si è svolto il previsto sopralluogo nei cantieri del polo della logistica di Passo Corese.
Presenti, il Presidente del Consorzio Industriale Ferroni, il Presidente della Camera di Commercio Regnini, il rappresentante del Comune di Rieti Imperatori, il Consigliere regionale Perilli, il Consigliere provinciale De Cesaris, nonché i rappresentanti di Confindustria (Pezzopane), di Federlazio (il presidente Rinaldi), della CGIL (Filippi), della CISL (Ricci), della UGL (Palmerini), nonché il Presidente della Parco Industriale della Sabina, Ing. Montagnini.
Alla constatazione del buon avvio dei lavori, dei mezzi meccanici presenti in grande quantità e di circa 90 lavoratori già impegnati, ha fatto seguito l’auspicio dei presenti ad una accelerazione delle indagini archeologiche con conseguente svincolo dell’intera area, in modo tale da permettere che una iniziativa sicuramente di grande rilievo possa contribuire al rilancio dello sviluppo economico ed occupazionale dell’intera provincia reatina.

Rieti lì 07.07.2010
L’Ufficio di Segreteria

Tutte le persone elencate in questo comunicato saranno responsabili del disastro provocato all'ambiente e al patrimonio culturale italiano. Già in passato, e tutt'oggi, sono stati autorizzati disastri simili, anche collegati a rifiuti tossici movimentati da ecomafie, come nel caso, a detta dei relatori, della Masan di Magliano.


La risposta di Legambiente:

Comunicato stampa .
Direttivo di Legambiente Bassa Sabina 7 Luglio 2010 .
Oggetto: Polo della Logistica di Passo Corese.
In riferimento al comunicato stampa odierno del Consorzio per lo sviluppo industriale di Rieti, avente come oggetto il Polo della Logistica di Passo Corese, si trasmette un nuovo documento relativo alla sovrapposizione tra il progetto Asi e le presunte presenze archeologiche sull’area, rinvenute da varie fonti indipendenti. Ribadendo che la responsabilità di quanto sta avvenendo è della Regione Lazio, che da un lato ha dato al Consorzio una serie di autorizzazioni e dall’altro ha dichiarato la zona come vocata a Parco Archeologico e Culturale, invitiamo le autorità che rappresentano lo Stato in Provincia a voler da subito interrompere i lavori in atto per adottare un principio precauzionale, in relazione all’importanza archeologica ed ambientale della zona. Ribadendo che consideriamo la realizzazione dell’Asi uno dei maggiori disastri ambientali italiani invitiamo tutte le forze che hanno a cuore la salvaguardia ambientale della Sabina ed uno sviluppo economico legato al turismo a mobilitarsi contro questo ennesimo scempio del territorio. Il documento allegato è firmato per la prima volta in modo unitario da Italia Nostra nazionale, WWF Lazio, da Sabina Futura, dalle sezioni locali di Legambiente, Arci, Slow Food e da altre associazioni locali alle quali si associa l’Associazione La Sabina Territorio e Ambiente.

Questa mappa riporta tutte le presenze archeologiche e monumentali esistenti nel sito interessato dal Polo Logistico. Tecnici della Regione hanno certificato che non vi sono presenze archeologiche e null'altro di ostativo al progetto.

Al termine degli interventi, si è aperto un interessante dibattito coi presenti in sala. L'Associazione La Sabina Territorio e Ambiente ha posto una precisa domanda chiarificatrice al rappresentante della Provincia, nella figura dell'Assessore Taddei, sulla verità o meno di un nuovo progetto di impianto di compostaggio nell'ex sito Masan. L'Assessore ha negato e dichiarato (con registrazione) che gli impianti sono previsti a Cittaducale, Contigliano e una non bene specificata zona di Rieti.

Ma allora che hanno in mente per l'ex fornace di Magliano? Presto lo saprete.

giovedì 8 luglio 2010

VERIFICATE VOI STESSI



Andate sul sito del Comune di Magliano Sabina,
sulla pagina che appare cliccate, in alto a destra, su Servizi al cittadino
Sulla pagina chiamata cliccate, sempre in alto a destra, su il Comune informa
vi apparirà una pagina con la seguente scritta, a lato di un menù di accessi:

"Attraverso l'area "Il comune informa" si può accedere a tutti quei servizi e a tutte quelle informazioni che riguardano l'Amministrazione Comunale ed il territorio. Informazioni immediate, aggiornate e di facile lettura. Lo scopo di questa area è di rendere il sito Internet del Comune lo specchio di una Amministrazione trasparente al servizio del cittadino, lo strumento di un dialogo tra il Comune e la città immediato ed aperto al confronto. Conoscere il Comune, chi lo amministra, chi ci lavora, conoscere i regolamenti che vigono su di un territorio, Bandi, Gare d'appalto, lavori pubblici, commissione edilizia e tutto quello che serve al professionista e all'impresa per essere sempre aggiornato sulle iniziative e sulle proposte del Comune. Sono solo alcune delle tante "informazioni" che si potranno acquisire per avere un quadro dettagliato, aggiornato e trasparente della realtà comunale."



Sul menù sono elencati vari servizi informativi, ma se cliccate su:
- Giunta
- Tarsu
- Servizio civico acquedotto
- Bandi e gare
- Delibere Giunta comunale
- Ordinanze
non troverete assolutamente nulla, alla faccia del professionista e dell'impresa che, come dicono loro, devono essere sempre informati.
Sono presenti solo e soprattutto le informazioni su quante e come si devono pagare le tasse e qualche regolamento che non viene fatto rispettare.
E poi si offendono se li riproduciamo con lunghi nasi

Conclusione:


Questa gente continua a prendere lo stipendio che gli paghiamo noi e sono sempre di più in Comune, parenti, amici, nipoti "ecc...ecc"...

Pensiamo che sia l'ora di unire le persone a prescindere dalle loro idee politiche, in un movimento che abbia l'obbiettivo di farli lavorare per il bene del paese e non perchè facciano la loro presenza in Comune.


UNA PIAGA DA COMBATTERE



Vade retro....




Una grossa piaga sta imperversando sull'Italia e sul mondo intero, e noi singoli cittadini non siamo in grado di reagire.
Di contro, ci sono grosse organizzazioni che seguono, controllano e combattono queste vergognose, sporche e diaboliche abitudini e ce ne danno notizie.
Per lo meno informiamoci: www.ecpat.it

lunedì 5 luglio 2010

NUOVI OGM

Un'altro grande risultato della nostra amministrazione che, annunciando il cambiamento dei tetti con amianto dei capannoni dell'allevamente, ha legalizzato e benedetto questa eccezionale produzione.

Tacchino della nuova razza Colle Puzzo, mutazione genetica realizzata in una salubre zona del nostro territorio.

domenica 4 luglio 2010

E NON TUTTI CE L'HANNO....!



Magliano è incontinente...

...fa acqua da tutte le parti
L'acquedotto è ridotto a un colabrodo.

I poveri tuttofare del comune stanno sempre a scavare buche, incerottare tubi, richiudere buche. Appena hanno tappato una buca, altri zampilli da un'altra parte.
Intanto l'acqua, bene primario vitale, se ne và!


Avete provato coi pannoloni?!



sabato 3 luglio 2010

PER NON DIMENTICARE 10...



Turismo in...apnea!


Visita al Centro Residenziale Colle Croce


NOTIZIE DI CRONACA


Era prevedibile.


Sotto una botola, dentro ad un pozzo, sono state trovate parecchie mani tagliate di netto.
A seguito di indagini prontamente effettuate, pare siano le mani degli elettori che, scontenti e pentiti del voto dato a questa maggioranza, si sono drasticamente autopuniti.
Sono previsti maggiori controlli, perchè si pensa che più passeranno i giorni, più se ne troveranno.

DISSENSO A MACCHIA D'OLIO



Improvvisamente, dal nulla, Magliano si è riempita di volantini.


A proporli uno sconosciuto Comitato "Un sorriso per Magliano". Chi sono?
Mah! Prima o poi lo sapremo.
Anche se dicono tutte cose giuste, ci resta difficile capire come faranno a sorridere nella situazione in cui si trova Magliano.

venerdì 2 luglio 2010