lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE





Buon Natale e buone feste  a tutti voi!


giovedì 20 dicembre 2012

A PROPOSITO DI ARSENICO



Era ora che qualcuno prendesse le parti dei cittadini!



Abbiamo letto sul profilo facebook del Comitato Trasparenza un articolo di giornale che tratta di una interessante iniziativa congiunta del Codacons e del Movimento Cinque Stelle per poter risarcire il dannoso disagio sanitario e finanziario provocato dall'arsenico  che si trova nell'acqua erogata dai civici acquedotti.
Tutti noi da subito aderiamo all'iniziativa, invitando tutti i cittadini a farlo.

mercoledì 19 dicembre 2012

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Abbiamo ricevuto dal Comitato Pro Trasparenza questo documento con la richiesta di pubblicazione ed anche noi, come altri personaggi maglianesi, non ci siamo fatti pregare!


Dopo la visione dei documenti richiesti il Comitato Pro Trasparenza ha stilato una breve relazione contenente considerazioni sull’impianto fotovoltaico supportata da stralci della relazione stessa. Ringraziamo la Redazione di Incontri per lo spazio che ci ha riservato nel quale abbiamo potuto pubblicare la prima parte della relazione dove viene spiegato il motivo della costituzione del Comitato.
Qui di seguito pubblichiamo la relazione completa.

Il blog di Magliano Insieme è un veicolo di informazione dell’Amministrazione Comunale (in tutti i sensi). In detto blog, nel post del 18 marzo 2010 l’Amministrazione Comunale presenta il progetto fotovoltaico del Comune dove dice che “…è bene precisare che verrà realizzato e gestito direttamente dal Comune…” e “…si parte da una cifra  all’incirca di 200.000,00 € annui al netto degli ammortamenti…”, e continua dicendo “…e l’Amministrazione Comunale ha intenzione di portarli a conoscenza dei cittadini attraverso assemblee pubbliche dalle quali la gente potrà avere chiaro sia l’impatto ambientale sia il ritorno per la collettività. A questo punto non resta che rassicurare tutti poiché è intenzione dell’Amministrazione sottoporre alle Commissioni Consiliari anche il Progetto del Comune al fine di far partecipare tutti alla scelta definitiva…”.
La mente che produce queste scelte politiche a noi sembra averlo fatto ingenuamente visto che il progetto, secondo il nostro avviso, mancava di un cronoprogramma dove in primis si doveva individuare il soggetto finanziatore; secondo, individuare una vasta gamma di terreni idonei alla realizzazione dell’impianto e, terzo, dare atto a quello che era scritto nel post che prevedeva ampia informazione ai cittadini che avrebbero potuto migliorare tali decisioni.
Visto come si sono succedute le vicende nel Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2012 dove dal verbale redatto risulta che: “Cons. Urbanetti interviene affermando di essere d’accordo su quanto proposto, anche se gli utili che il Comune trarrà da questa operazione sono esigui. Afferma poi che dall’iter svolto della vicenda che qui occupa (la gara andata deserta, la gara con solo due partecipanti), viene da pensare che ci sia qualcosa di poco chiaro, pertanto propone al Consiglio Comunale di istituire una Commissione che controlli i lavori e l’operato della società risultata aggiudicataria, verificando la qualità dei pannelli fotovoltaici che saranno istallati e la conduzione dell’impianto. E ciò per evitare problemi futuri al Comune”, e vista la risposta autoritaria del Sindaco che negava la Commissione alla minoranza, che per mandato dei cittadini deve esercitare il controllo amministrativo, i cittadini per autotutelarsi si sono costituiti in Comitato e, con una lettera firmata da 16 componenti, hanno richiesto, previe perplessità, accesso agli atti relativi all’impianto e la costituzione della Commissione negata in Consiglio.
Tale richiesta, visto il totale rifiuto dell’Amministrazione, ci siamo sentiti in dovere di segnalarla anche ad altri Enti di competenza.
Da poco tempo, dopo diversi mesi, siamo riusciti ad ottenere come Comitato Cittadino alcuni documenti che abbiamo esaminato e sui quali abbiamo fatto nostre considerazioni. Nelle varie note e determinazioni giustificative dell’Amministrazione, quello che salta subito agli occhi è l’eccessiva poesia usata per evidenziare i benefici delle risorse e dello sviluppo economico e sociale sul territorio generati da questo impianto fotovoltaico.
Dal 23 ottobre 2009 è iniziata la ricerca dei terreni e, dal verbale di valutazione delle offerte pervenute, emerge che nessuno è ammissibile per vari motivi al bando di gara, a questo punto scaduto.



Successivamente, con delibera di Giunta Comunale n° 221 del 21 dicembre 2009, si autorizza a procedere a trattativa privata con un proprietario di terreno precedentemente scartato.
Ci sono delle decisioni che riteniamo soggettive, come nel caso di questo bando che esclude alcuni partecipanti a valle e non a monte delle indicazioni, tutto poteva essere risolto con una preselezione e non con un accordo bonario avvenuto senza  inserire nel contratto preliminare l’eventuale possibilità di un prezzo per  l’affitto proporzionato all’effettivo conto energia stabilito dal G.S.E.  al momento dell’allaccio dell’impianto.
Una  volta  concretizzato  con  il  proprietario  del  terreno,  si  è  proceduto   a   dare mandato a professionisti esterni per effettuare tutta la documentazione necessaria per la richiesta dell ’autorizzazione unica ……..    




Si indice una prima gara con procedura aperta e con dei contenuti assolutamente non appetibili per gli operatori del settore, infatti la gara risulta deserta, per cui la legge dà la possibilità alla stazione appaltante di indire una seconda gara a procedura negoziata con un min. di 5 ditte trovate su un albo fornitori che ogni stazione appaltante sempre per legge deve avere. Infatti la stazione appaltante indice una seconda gara invitando 10 ditte, ma cambia i contenuti del bando rendendoli più appetibili e in risposta partecipano due ditte; la prima offre un rialzo a 2051 contro 2050 offerto dall’altra ditta, succede poi quello che di solito succede: la seconda ditta fa ricorso al Tar….. 


….ma sembra che in comune non sappiano niente di questo ricorso.

Una volta allacciato l’impianto la ditta realizzatrice chiude le trattative pagando al comune in unica rata anticipata l’intero canone ventennale nella misura concordata di 30.765,00 €, perciò secondo noi anche la seconda gara doveva essere nulla visto che poi il comune decide di attualizzare il prezzo stabilito in fase di gara da 2.051,00 € a 1.357,00 €, perciò in realtà è uno sconto che poteva fare anche la Ditta seconda classificata in fase di contrattazione bonaria.



In conclusione tutte queste operazioni rischiose non dovrebbero essere affrontate con soldi dei contribuenti, non è ammissibile giocare con i soldi di altri, potrebbe andar bene o anche male, ma è sempre la gente che dovrebbe decidere se giocare o no!

PREVENIRE E' MEGLIO






Questo tratto di muro sta cadendo e nessuno se ne accorge. Sta cadendo su una strada percorsa da persone di ogni età e veicoli di ogni genere. Chi di dovere non accorgendosene non interviene e speriamo che a costringerli a farlo non sia qualche spiacevole incidente. Per fortuna ci sono questi”rompiscatole” di ambientalisti che impunemente segnalano quello che dovrebbero segnalare altri, e che “si permettono” di aiutare ad assicurare l’incolumità dei cittadini.
Paese virtuoso? Mah! Così dicono, ma ci credono solo loro!

martedì 18 dicembre 2012

RAMAZZA LA PIAZZA



Certo che dopo aver speso soldi per sistemare una piazza permettere questo scempio è una cosa alquanto vergognosa!



Ma d’altra parte rispecchia ciò che avviene in tutti gli altri settori che regolano l’andamento della comunità maglianese. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti il lassismo che impera, che permette agli individui più prepotenti, più maleducati, più incivili e non ultimo più raccomandati di fare il proprio comodo

Questo succede tutti i giorni della settimana e non vi diciamo poi che succede di domenica! Provate a farvi un giretto nella piazza principale e potete assistere ad uno spettacolo scandaloso. Una piazza, che potrebbe anche essere una bella piazza, deturpata da montagne di auto parcheggiate nei luoghi e nei modi più assurdi, tanto che farebbero rabbrividire anche un branco di pecore. Un degno spettacolo per chi, da fuori, si trova a frequentare il nostro paese oltre che per noi residenti!
Tutto questo perché a Magliano, di domenica, non esiste controllo! Siamo uno dei pochi paesi, se non l’unico, a non avere un servizio nei giorni festivi che controlli e regoli il traffico e i parcheggi, o intervenga in casi più difficili o pericolosi. Potremmo portare decine e decine di esempi di paesi che, con solo due addetti, assicurano a turno il servizio festivo, come ci sembra di ricordare avveniva in passato pure a Magliano, malgrado i ranghi ridotti. Adesso, come al solito, dite che danneggiamo o calunniamo anche questo settore, come tutte le altre incongruità che abbiamo segnalato indietro nel tempo e che poi si sono rivelate sbagliate o dannose come dicevamo noi!
La piazza, signori miei, la domenica e gli altri giorni festivi deve essere interdetta al traffico e ai parcheggi; solo così potrà risaltare nella sua bellezza, specialmente a lavori di restauro ultimati.
Sarebbe un delizioso e tranquillo luogo di incontro per grandi e bambini, e attirerebbe molta più gente, al contrario di quello che pensa e dice qualcuno.

lunedì 3 dicembre 2012

A PROPOSITO DI PUBBLICAZIONI






Questa pubblicazione, edita per conto del Comune di Magliano Sabina e che forse molti di voi non conoscono, siamo andati a trovarla mediante la rete internet, dove la trasparenza è di casa.
Con i suoi contenuti fa arrossire perfino il famoso libro dei sogni elettorale, contenuti che in seguito vi faremo conoscere a rate, confrontandoli con la realtà.
Per ora quello che più ci colpisce è la coerenza delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, fino a quella odierna che ha letteralmente proseguito le usanze delle precedenti.  Usanze e coerenza che si riferiscono alla ostinata volontà di portare ad ogni costo a Magliano quello che tutti gli altri paesi non vogliono e combattono, perché dannosi all’ambiente e alla salute.
Guardate infatti a pag, 62 delle 80 che compongono la pubblicazione (e io pago!) cosa abbiamo trovato:



Solo per farvi capire il perché del nostro scetticismo, vi riportiamo qui di seguito piccoli brani di pubblicazioni più attendibili che riguardano studi scientifici fatti sugli impianti in questione:

Negli ultimi anni si osserva un crescente interesse della comunità scientifica (Khan

et al., 2009) per gli impatti ambientali e sanitari derivante dagli effluenti gassosi prodotti dalla
combustione delle biomasse e  dai residui solidi (ceneri pesanti e ceneri leggere)
(HanellMagnusson, 2005) che questi impianti inevitabilmente producono.

I principali problemi ambientali che questi studi segnalano sono:
1) Le elevate concentrazioni di polveri sottili ed ultrasottili prodotte dalla combustione
di biomasse in impianti per uso domestico (Gustafson, 2009; Hubner et al., 2005; Johansson et al.,
2003) ed industriale (Joller et al., 2007; Meyer et al., 2008)
2) La presenza non trascurabile, sulle polveri,  di inquinanti organici  quali idrocarburi
policiclici aromatici (IPA) (Gustafson, 2009; Saez et al., 2003; Venkataraman et al., 2002) e
diossine (Lavric et al., 2004; Lavric et al., 2005)
3) La presenza di  IPA  (Bundt et al., 2001; Enell et al., 2008) e diossine  nelle ceneri
(Lavric et al., 2004)e la conseguente problematicità  di un uso agricolo di tali ceneri
Le relazioni tecniche che accompagnano il progetto di centrale a biomasse   ignorano del tutto queste problematiche. Inoltre, nei bilanci ambientali, le note tecniche dell’azienda ignorano altri  importanti cause di impatto locale:
1) Le emissioni del traffico pesante indotto per il trasporto delle biomasse e delle ceneri
e i suoi effetti negativi sul traffico locale
2) Il rischio di incendio associati  agli importanti stoccaggi di materiale infiammabile 
3) L’inquinamento delle polveri fini e di ozono prodotti dalle reazioni foto-chimiche
(FranklinSchwartz, 2008) a seguito dell’immissione nell’ambiente degli inquinanti primari prodotti
dalla combustione (ossidi di azoto e composti organici volatili) delle biomasse e dal traffico indotto
dall’entrata in funzione della centrale.

Problemi sanitari:polveri sottili e ultrasottili
Numerosi studi epidemiologici (Dockery, 2009; Krewski, 2009) confermano che
l’inalazione di polveri sottili ( PM 2.5) aumenta il rischio di  numerose patologie (malattie cardio
polmonari,  tumori polmonari) e comporta una diminuzione dell’aspettativa di vita (Pope et al.,
2009).
Studi più recenti (Hirano, 2008; HiroseHirano, 2008; Tetley, 2007) suggeriscono come
l’esposizione a particelle con diametri inferiori a 2.5 micron ( polveri ultrafini e nanoparticelle)
siano in grado di indurre  fenomeni infiammatori che, a loro volta, possono favorire lo sviluppo di
gravi malattie.
E’ ampiamente documentato come la combustione di biomasse produca elevate quantità di
particelle fini, ultrafini (Nussbaumervan Loo, 2002; Pagels et al., 2003)e nanoparticelle
(Politecnico_di_Milano, 2009) e questa problematica è tuttora oggetto di approfonditi studi per definire le caratteristiche delle particelle emesse.


La conclusione pertanto è che l’inquinamento ambientale indotto dai tanti impianti a
biomasse che si propongono in Italia   peggiora l’attuale qualità dell’aria dei territori che dovrebbero ospitarle, con le emissioni da camino e con quelle del traffico veicolare indotto (ossidi di azoto, polveri fini (PM10)  ed ultra fini (PM2,5) e peggiora anche la qualità del suolo e dei prodotti agricoli di questi stessi suoli, con le ricadute di composti organici persistenti (diossine, furani, idrocarburi policiclici) e probabilmente di metalli pesanti.
 I rischi sanitari indotti da questa contaminazione non sono giustificati dai benefici collettivi indotti dalla realizzazione dell’impianto, il cui principale scopo è quello di massimizzare gli utili dei proponenti, in base agli attuali incentivi alla produzione di elettricità da biomasse.

Meditate gente, meditate


PAESE CHE VAI.....



Se lo raccontiamo in giro
non ci credono!



Via Belvedere. Gli utilissimi parcheggi liberi trasformati circa un mese fa in parcheggi a pagamento. 
La situazione che vedete nella foto (e che vedete tutti voi ogni qualvolta passate di li) scattata oggi 3 dicembre 2012 è la stessa che si verifica tutti i santi giorni da quello del cambiamento.
E' evidente la mossa per fare cassa, ma il risultato è stato l'opposto: spese per la macchinetta erogatrice di tiket, spese per le nuove righe blu, maggiore superficie da controllare e nessuna entrata. E questo sarebbe pure il minimo, tanto disavanzo per disavanzo, ma questa furbata da volpe non fa altro che produrre l'ennesimo disagio per la popolazione che, privata di questi numerosi parcheggi, ha difficoltà a trovarne altri altrove. Neanche i nuovi parcheggi alle Fontanelle offrono disponibilità di posti, tanto che parcheggiano all'esterno lungo la strada. Oltre tutto si congestiona ulteriormente  Piazza Garibaldi perché, pagare per pagare, l'automobilista preferisce cercare il parcheggio in piazza.
Sarebbe curioso sapere chi è lo scienziato cervellone che ha avuto questa brillante idea!

lunedì 26 novembre 2012

MOBILITAZIONE



Chi può partecipi:
è importante
per la salute
e l'ambiente
in cui viviamo!



sabato 24 novembre 2012

VERI CHIARIMENTI





I puntini sulle "i"


(Da Magliano Insieme)
Nella nostra Magliano c'è un minuscolo gruppetto di persone che invece di adoperarsi per migliorare il paese in cui vive, si diletta a diffondere notizie false e diffamatorie (al limite della calunnia) nei confronti dell'Amministrazione e dell'Azienda Municipalizzata Sabina. 
Forse non sapendo come meglio occupare il tempo e riempire il vuoto sociale dovuto all'emarginazione nella quale si sono messi, hanno pensato di trovare il pretesto per denigrare un servizio fondamentale quale quello della Raccolta Differenziata.
Abbiamo chiesto all'Assessore all'Ambiente, Sig. Fabio Di Giamberardino, di fare chiarezza in merito alle accuse diffuse da questi sedicenti "cultori dell'ambientalismo".
Ovviamente l'Assessore non si è fatto pregare e ha chiesto spiegazioni circa le accuse fatte, all'A.M.S. che ci ha subito fornito le rispostedettagliate.
Le riportiamo qui di seguito come ci sono state fornite ricordando a tutti che una Raccolta Differenziata fatta bene è un vanto e un segno di grande civiltà per tutti i cittadini.
Rivolgiamo ancora ad ognuno un fervido invito a non dare spazio alle inutili parole dei soliti inutili soggetti.
Questi (purtroppo per loro) hanno distrutto tutto quello a cui si sono avvicinati e godono nel denigrare la propria Città restituendone con le loro falsità un'immagine di degrado e di inciviltà.
Purtroppo l'unico segno di inciviltà presente a Magliano, è la presenza di questi individui e ci auguriamo che la loro occupazione principale continui ad essere quella di "STRISCIARE"!



Cari concittadini, leggete bene questa lettera tratta da un post estrapolato da Magliano Insieme: la cosa che salta subito agli occhi, oltre alla cattiveria, è l’enorme grado di maleducazione che hanno questi signori nel confrontarsi con gli altri, usando un frasario da osteria. Ma poi, giunti alla fine, conoscendo il soggetto non abbiamo potuto fare altro che allargare le braccia e andare oltre.
Noi, per quanto riguarda la raccolta differenziata, siamo andati a rileggere ciò che avevamo scritto, e non ci sembra affatto di averla condannata, ne malversare sulla Azienda Municipalizzata. Noi, ci mancherebbe, siamo a favore della raccolta differenziata e possiamo anche dire che a Magliano si svolge abbastanza bene. Abbiamo solo detto, e tutti voi potete andare a controllare, che in tutte le cose ci vorrebbe del buon senso! Se non si raccolgono dei sacchetti con i rifiuti, ammettendo che siano pure imbustati male, abbiamo dimostrato che li andiamo a ritrovare ovunque gettati in giro per il paese. Questo è stato detto cari amici amministratori, non continuate a dare notizie false ai cittadini. A noi il regolamento che avete spadellato giù ad oltranza non ci interessa minimamente, non è quello il problema, lo capirebbe anche un bimbetto, a noi interessa il buon senso e quel minimo di intelligenza nel dirigere un pubblico servizio, che naturalmente gradiamo, senza che questo produca ulteriori disagi alla comunità cittadina, oltre a tutti gli altri che ci avete causato.
Continuate pure su queste posizioni, vi accorgerete che la vostra raccolta differenziata, col tempo, invece di salire percentualmente, resterà al palo se non diminuirà. Più in la vi racconteremo dove vanno a finire, oltre che nei vicoli e nelle scarpate, i rifiuti che non fate raccogliere.
Abbiamo dimenticato di evidenziare altre cose riguardo a ciò che si dice nella prima parte della loro lettera: anzitutto non si riesce a capire come si possa avere così tanta paura e preoccupazione per un “minuscolo gruppetto di persone” che si stanno, invece, in realtà adoperandosi per migliorare il paese in cui vivono, mostrando e portando a conoscenza di tutti gli errori continuamente fatti a dispetto della nostra comunità. Le nostre non sono notizie false, anche perché supportate da eloquenti fotografie, e non abbiamo diffamato o calunniato alcuno, basta rileggere i nostri post “Paese virtuoso” e “Paese virtuoso 2”. Chi fa opera di denigrazione sono loro nei nostri confronti, ne trasuda tutta la lettera da noi qui riportata. Non è la prima volta che ve lo diciamo: i cittadini non sono stupidi, e sanno trarre le conclusioni da soli, e come! E voi, con quello che scrivete, ci state dando una grossa mano!
Comunque, alla fine di questo “botta e risposta” ci avete propinato un noioso regolamento che non serve per nulla a giustificarvi, e non ci avete risposto invece, come sempre, al perché troviamo sacchetti di rifiuti nelle spallette intorno a Magliano, nei vicoletti, vicino a cassonetti chiusi a chiave (ma non dovevano sparire?) o lungo la strada chiusa che sale dal campo sportivo. Orsù Assessore non si faccia pregare come non lo ha fatto coi suoi colleghi!
Se non vi sta bene quello che diciamo, fate un altro manifesto di quelli famosi!



venerdì 16 novembre 2012

RECENSIONI!



Potete trovare in libreria un elegante volume che tratta, tra le altre cose, di progetti realizzati per Magliano Sabina


Si tratta di progettazione relativa al "cohousing" (Vi ricordate? Già trattato in passato) e addirittura riporta il "caso" di un ex monastero del nostro paese.
Nulla togliendo all'interesse del libro, ci vengono spontanee alcune domande:
Quando verrà realizzato questo progetto?
Quanto sono costati i tecnici che lo hanno realizzato?
Quanto è costata tutta l'operazione?
Ma soprattutto, chi ha pagato?


PAESE VIRTUOSO 2


ORA COMINCIAMO A CAPIRE...

E si! Ora cominciamo proprio a capire il perché dei rifiuti non ritirati. Non si tratta più di indifferenziato in eccedenza o di contenitori sbagliati. Si tratta, unica cosa che ormai si rincorre a Magliano, di fare cassa!
Stamattina, venerdi 16 novembre 2012, giorno del ritiro della carta questo sacchetto, e non sappiamo quanti altri, non è stato ritirato:


Ma non si tratta di carta in un sacchetto giallo come previsto?!



Abbiamo telefonato là dove si conferiscono i rifiuti da riciclare e ci hanno negato ogni imposizione di sacchetti rispettando i colori, neanche per quelli contenenti l'umido purché biodegradabili.
Allora perché il suddetto sacchetto, e non sappiamo quanti altri, non  stato ritirato?!
La risposta é semplice: ogni mezzo é utile per fare cassa e, non contenti della crisi che ha massacrato i cittadini, si continuano a spremere cercando di costringerli a comperare i sacchetti dove si vuole!
Ed anche sull'indifferenziato in eccedenza che non si ritira abbiamo qualcos'altro da dire: é l'unico rifiuto per il quale si paga lo smaltimento, per cui riuscite a capire pure voi!
Ma credono davvero di sanare l'enorme disavanzo in questo modo?! Non crediamo proprio; serve solo a penalizzare ulteriormente i cittadini e spingerli a lasciare i rifiuti ovunque.


P.S: dimenticavamo; in molti altri punti di Magliano si ritirano comunque rifiuti in sacchetti dei più disparati colori e disparate dimensioni!

giovedì 15 novembre 2012

PAESE VIRTUOSO



Siamo proprio differen...ti

Alcuni giorni fa parecchi cittadini si sono visti rifiutare la raccolta dei rifiuti, ed in particolare dell’indifferenziato, con motivazioni riportate su dei bigliettini collocati sui contenitori.
Una marea di sacchetti pieni di rifiuti erano quindi in bella mostra per tutto il nostro paese.








Il buon senso avrebbe voluto che si fossero informati i cittadini della novità del non ritiro dei sacchetti fuori dei contenitori (cosa che nessuno sapeva) e, successivamente all’informazione, rifiutarne il ritiro o addirittura ricorrere a sanzioni. Invece no, per come è avvenuto i cittadini sono stati costretti a riportarsi in casa i rifiuti o sbarazzandosene in questo modo….




 .



 

 

 


….cioè o lanciati al di sotto delle spallette che circondano Magliano, o lasciati dove capita….bel risultato per non aver attivato il buon senso!


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO



Riceviamo dal Comitato Cittadino Pro Trasparenza una copia del manifesto affisso sui muri di Magliano in questi giorni, che pubblichiamo volentieri sul nostro blog.



domenica 4 novembre 2012

UDITE, UDITE! (anzi LEGGETE, LEGGETE!)



Dal blog Magliano Insieme




SABATO 3 NOVEMBRE 2012

Il Sindaco restaura la Torre Civica.

Alfredo Graziani già da molto tempo aveva espresso la ferma volontà di voler recedere dal progetto per il restauro delle facciate.
Temeva che si potesse sospettare un suo interesse diretto nell'opera pubblica.
Il Gruppo Consiliare di Insieme per Magliano si era però espresso negativamente in quanto le due facciate sono parte fondamentale dell'intera Piazza Garibaldi e tenerle fuori dal restauro avrebbe compromesso tutta l'opera.
Ma il Sindaco non si è dato per vinto e qualche settimana fa ha protocollato una lettera con la quale esprimeva la sua (e della consorte) ferma volontà di voler compensare finanziando completamente a sue spese il restauro della Torre Civica.
Questo è il Sindaco di Magliano Sabina!




A voi il piacere di commentare

venerdì 26 ottobre 2012

A NOI PIACE LA VERITA'


Immagini dal paese 
più ecologico del Lazio.....






mercoledì 17 ottobre 2012

E QUELLO CHE CI HA RIMESSO PIU' DI TUTTI?


Altra bella figura del Comune più ambientalista del Lazio


sabato 29 settembre 2012



Povero passato di Magliano!
Povera cultura di Magliano!
Povero futuro di Magliano!





lunedì 24 settembre 2012

venerdì 21 settembre 2012

DI QUESTI, CE LO DIRANNO....?



Ogni quinquennio i cittadini votano un gruppo di persone che vanno ad amministrare i loro soldi: i soldi di tutti i cittadini.
Ci pare quindi elementare, logico ed inconfutabile che questi, i cittadini, in qualsiasi momento possano chiedere come vengono spesi. Se ai cittadini queste informazioni vengono negate, nasce naturalmente un ragionevole dubbio che qualcosa non quadri.
Se così fosse perché non dirlo ai cittadini che, consapevoli delle critiche situazioni finanziarie di tutti i comuni, potrebbero dare una mano agli amministratori da loro delegati.
Come è già avvenuto da parte di molti cittadini:


Dal Corriere di Rieti del 21 settembre 2012