Il Messaggero Sabato 29 Dicembre 2012
Il Messaggero Mercoledì 2 Gennaio 2012
Due interessanti articoli, botta e risposta tra la minoranza
e il primo cittadino, ambedue stimolanti a delle naturali e inconfutabili
considerazioni. La minoranza ha perfettamente ragione a lamentare questo stato
di cose che va avanti dal 2009 (anzi da molto prima) nei confronti di tutti,
cittadini compresi, ma ci sembra che dal 2009 ad oggi intercorra un lunghissimo
periodo di tempo, troppo per esternare solo ora una palese e duratura mancanza di democraticità, che non si riferisce solo ai rapporti tra le due componenti
del consiglio. Basti ricordare l’Associazione La Sabina Territorio e Ambiente,
il Movimento Ecologisti Civici (già Verdi) e per ultimo il Comitato Trasparenza che da anni
denunciano e combattono questa ermetica chiusura e disinformazione nei
confronti di tutti i cittadini, costringendoli a richieste di atti per mezzo di
legali o istituzioni superiori.
Della risposta che dire, bisogna avere una bella faccia per
ricusare le sacrosante affermazioni della minoranza, tra l’altro con bambinesche motivazioni senza senso, dopo due anni e otto mesi senza dare nessuna
informazione ai cittadini o chiedere loro un pur minimo consiglio su programmi
importanti per la comunità, malgrado ampiamente promesso nella campagna e
programma elettorali.
La minoranza ha ragione, viviamo in un paese altamente
antidemocratico: mai una benché minima assemblea propositiva, commissioni promesse
ma inesistenti, mai nessuna informazione se non a cose fatte (e, nella maggior parte dei casi, fatte male per i suddetti motivi)!