mercoledì 29 settembre 2010

RIFIUTOPOLI


Prego accomodatevi!


Fra poco ce li ritroveremo dentro casa. Chi, direte voi? Ma i rifiuti ovviamente! Ormai, privi di controllo e di giusta repressione, gettano i rifiuti dapertutto, specialmente quelli di risulta dell'edilizia.
Eccovi infatti un'altra discarica abusiva, questa volta visibile a tutti con una breve passeggiata, sotto al mattatoio, a due passi dal centro storico.
Le foto parlano chiaro.




La zona si trova esattamente vicino ad una vecchia casa abbandonata, tra il mattatoio e l'antica Strada Romana che, oggi, poco più sotto, sfocia nella nuova provinciale.

La freccia indica il punto preciso del "cumulo di rifiuti" (= discarica).

lunedì 27 settembre 2010

APPELLO AI MAGLIANESI


TORNIAMO A POTERCI GUARDARE NEGLI OCCHI!




Anche se di Combattenti ne sono rimasti ben pochi, non è accettabile che si verifichino spettacoli del genere.
E' dovere di tutti noi, giovani, meno giovani e anziani, rispettare ed onorare con decoro chi ha dato la vita per la nostra Patria.
Nessuna situazione contingente può giustificare un simile abbandono e una simile noncuranza.
Siamo tutti responsabili.
Ci facciamo promotori affinchè un gruppo di persone, noi in prima fila, ripristini a proprie spese il dovuto aspetto decoroso al simulacro dei nostri caduti.

ARTE E STORIA


VITERBO:

una mostra su

“I Cappuccini nella Tuscia”

“I Cappuccini nella Tuscia 1535-1779. Frati, pittori e opere d’arte per le chiese cappuccine” è il titolo della mostra che si terrà presso il Palazzo dei Papi di Viterbo dal 25 settembre al 7 novembre. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10-13 e dalle 15-19.30, mentre il sabato e la domenica dalle 10-19.30.

La mostra è stata promossa dall’Associazione Santa Giacinta Marescotti e organizzata da Arte Architettura& Paesaggio – Viterbo e AS Eventi Srl e ha ottenuto il patrocinio di molti soggetti istituzionali (Ordine dei Frati Cappuccini, Diocesi di Viterbo, Prefettura di Viterbo, Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Università degli Studi della Tuscia, Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici del Lazio, Comuni di: Viterbo, Civita Castellana, Orte, Gallese, Vetralla, Montefiascone, Bagnoregio, Ronciglione, S.Lorenzo Nuovo).

L’esposizione si pone l’obbiettivo di individuare il legame tra i Cappuccini e la Tuscia, mettendo in evidenza il rapporto tra le espressioni artistiche elaborate dai frati ed il loro sedimentarsi nel territorio, ricercando inoltre le rispettive influenze.
Influenze, evidenziate in tutti quei quadri, spesso di autori di notevole valore, realizzati per le chiese cappuccine della nostra zona: la Tuscia, dove a partire dal 1535 furono fondati 15 conventi cappuccini, che rappresentano una capillare presenza su tutto il territorio e la cui storia, a fasi alterne, è arrivata fino ai nostri giorni.
Saranno esposti 31 quadri, provenienti da 12 dei quindici conventi presenti nella provincia e di questi ne saranno restaurati 11 e tutti gli altri sottoposti a manutenzione.
Obbiettivo finale è la ricomposizione di un patrimonio, fortunatamente ancora integro, di buona qualità formale, che è testimonianza di un lungo periodo storico.
Lo studio effettuato di tipo critico – artistico, sarà composto in un volume – catologo – appositamente presentato all’interno di una giornata di studio da tenersi durante la mostra.
Nella Sala del Conclave saranno esposte le 31 pale di altare, mentre nella Sala Alessandro IV, saranno posizionate le foto delle chiese e dei conventi cappuccini della Tuscia, un sistema multimediale proietterà le immagini di tutte le opere d’arte in essi presenti, ci saranno dei corner dedicati alla promozione culturale, storica ed enogastronomica dei Comuni sedi dei Conventi Cappuccini.

sabato 25 settembre 2010

AMBIENTE E FOTOGRAFIA

NAZZANO
Al via il concorso fotografico dedicato al naturalista Valerio Lucentini



L'iniziativa è stata organizzata dalle associazioni “Amici della Riserva” e “Il sapere delle mani”

C'è tempo entro e non oltre il 15 gennaio prossimo per partecipare al concorso fotografico “Valerio Lucentini naturalista” organizzato dalle associazioni “Amici della Riserva” e “Il sapere delle mani” e dal comitato “Gli amici di Valerio”. Il bando si rivolge ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie, ma anche agli adulti amanti della fotografia. Alla realizzazione dell'iniziativa hanno collaborato la riserva naturale regionale Tevere-Farfa, il comune di Nazzano, il Museo del Fiume, l’Archivio Laboratorio Audiovisivo del Fiume di Nazzano, la cooperativa sociale “Le mille e una notte” e la famiglia Lucentini.

Il progetto prevede l'allestimento di una esposizione di immagini e di scritti di Valerio Lucentini, poeta, scrittore e fotografo e di una mostra dedicata al tema “La Riserva Tevere-Farfa in parole e immagini", dove i protagonisti saranno gli studenti delle scuole elementari e medie. Infine ci sarà la sezione del concorso fotografico aperto a tutti. Nell’ambito di questa ultima parte sono previste due sezioni: la parte della “Vera fotografia-Natura e paesaggi fluviali” aperta a tutte quelle foto che rispondono al tema del concorso e che non siano minimamente manipolate, e quella della “Libera fotografia-Paesaggio, flora e fauna della Riserva Naturale Tevere Farfa”. In questo caso saranno accettate tutte quelle foto che rispondono al tema del concorso realizzate con qualsiasi tipo di tecnica. Un’ottima occasione, dunque, per tutti coloro che amano la riserva e che vogliono esprimere in libertà le loro emozioni.

INFORMAZIONI UTILI: COME PARTECIPARE. L’evento sarà inaugurato il 10 aprile 2011 presso il Museo del Fiume a Nazzano, occasione in cui saranno esposte le fotografie e i testi di tutte le sezioni del progetto e si terrà la premiazione del concorso fotografico. La mostra resterà aperta fino al 23 aprile 2011. Per scaricare il regolamento e la scheda di partecipazione è necessario collegarsi ai siti internet www.teverefarfa.it o www.ilsaperedellemani.wordpress.com oppure al portale regionale delle aree protette www.parchilazio.it nella sezione "News".

venerdì 24 settembre 2010

AGRISABINA 2010


MAGLIANO SABINA
AGRISABINA 2010




Convegni, natura, sport e buon cibo per scoprire le diverse forme dell'agricoltura

Agricoltura, buon cibo, musica e sport per la quindicesima edizione dell'evento "Agrisabina". Il 25 e il 26 settembre torna infatti “Agrisabina”: la manifestazione dedicata all’agricoltura in tutte le sue forme, ma anche alla musica, al buon cibo e al divertimento. La due giorni, che si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport di viale Veneto Lotti, è stata organizzata dall'assessorato alle Attività Produttive, condotto da Daniela Teodori, del comune di Magliano Sabina.

Il ricco programma di "Agrisabina", prevede, oltre alla fiera di macchine, prodotti agricoli e agro-alimentari, anche mostre di animali da cortile e l'apertura del punto di ristoro con gastronomia tipica e serate danzanti. Inoltre sarà possibile effettuare passeggiate a cavallo e visitare la mostra fotografica con l’esposizione di attrezzature d’epoca curata della biblioteca comunale. I due eventi principali si terranno sabato 25 settembre alle ore 15, quando si svolgerà la “Gincana Western” a cui parteciperà anche il campione italiano della categoria, e domenica 26 settembre alle ore 10:30 momento in cui è previsto il convegno dal titolo “Agricoltura è anche: agricoltura sociale, agriturismo, biodiversità, tipicizzazione dei prodotti”. Il tema del convegno intende evidenziare tutte le varie possibilità esistenti per incrementare la redditività aziendale in questo particolare momento di grande crisi.

EDITORIA



Al via nel borgo di Farfa la seconda “Fiera dell’editoria indipendente”

Quest’anno parteciperanno il Premio Strega Antonio Pennacchi e l’attore Paolo Briguglia
Libri, editori, scrittori, reading pubblici, presentazioni, premi letterari, dibattiti, spettacoli e concerti: questo il mix esplosivo della seconda edizione di "Lib(e)ri sulla Carta - Fiera dell'editoria indipendente" che si svolgerà dal 24 al 26 settembre nel borgo di Farfa. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione culturale Ymca Sabina - Arthè e dal periodico "Live" con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Rieti e del comune di Fara Sabina. L'iniziativa cade in occasione della "Giornata Europea del patrimonio" e prevede visite guidate all'Abbazia e al borgo, al museo civico archeologico di Fara, a Palazzo Brancaleoni e a piazza Duomo. Nel corso della tre giorni, sia a pranzo che a cena, resteranno aperti gli stand gastronomici. Alla seconda edizione della manifestazione parteciperanno il Premio Strega 2010 Antonio Pennacchi e l'attore de "I cento passi" e "Basilicata coast to coast" Paolo Briguglia. L'appuntamento con Pennacchi è stato fissato per sabato 25 settembre alle ore 18:30, mentre con Briguglia nella stessa giornata alle ore 21:45. Il borgo di Farfa ospiterà numerosi stand di editori e spazi di reading pubblici, presentazioni di libri, premi letterari, spettacoli e dibattiti. Lo scopo di "Lib(e)ri sulla Carta" è quello di far leggere e accrescere la libertà: ormai si legge poco e soprattutto si leggono gli stessi autori; la fiera dell'editoria indipendente darà voce alle piccole realtà editoriali e soprattutto concentrerà l'attenzione in provincia. L'evento risponde all'esigenza di dare spazio ai piccoli e coraggiosi editori italiani indipendenti: una vera e propria vetrina nella quale le persone parleranno di letteratura e di opere che sicuramente sarebbero state ignorate per mancanza di pubblicità. "Lib(e)ri sulla carta" è anche una festa nella quale avranno spazio anche la musica, il teatro e altre forme d'arte. La fiera è un omaggio a chi si impegna affinché la letteratura non sia solo di pochi e a tutti quei lettori che non vogliono farsi guidare dalle logiche di mercato, ma che desiderano conoscere dal vivo chi scrive e chi edita. La fiera dell'editoria inizierà venerdì 24 settembre alle ore 15:30; sabato 25 e domenica 26 settembre l'evento inizierà alle ore 10 per concludersi a mezzanotte.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'indirizzo email info@liberisullacarta.it oppure visitare il sito internet www.liberisullacarta.it

giovedì 23 settembre 2010

A PROPOSITO DI PIANTE!


Non è solo l'olivo di Via Roma a subire violenza dovuta al disinteresse degli amministratori: guardate cos'altro permettono di fare, non controllando mai il territorio!


Lungo il Fosso Campana
martedi 21 e mercoledì 22 settembre 2010




Ma che lo segnaliamo a fare: ormai a Magliano Sabina è usanza consolidata!

Dimenticavamo: ma quello interessato, non è un terreno del comune?
E allora chi sono quelli che vi fanno il proprio comodo?
Pagano un affitto al comune?
Risulta da qualche parte?
Spiegateci!

mercoledì 22 settembre 2010

ARIDITA'....NEL CUORE!


Vi ricordate qualche anno fa, quando l'allora sindaco per poter procedere alla realizzazione del parcheggio interrato in Via XIII Giugno tagliò un albero, un favoloso ippocastano, che era lì da tempo immemorabile, senza faticare a studiare un progetto per salvarlo? L'azione sollevò l'indignazione di buona parte dei cittadini (quelli non schierati, ovviamente) e delle Associazioni Ambientaliste che diedero il nome, appunto, di Ippocastano ad un loro notiziario. Abbiamo voluto riproporre quell'avvenimento per mettere ancora una volta in correlazione i comportamenti dei vecchi e nuovi amministratori. Indubbiamente il sindaco Lini era il meno peggio, e vi spieghiamo anche il perchè. Tagliò si l'albero, uccidendolo, ma fu un taglio repentino che decretò all'istante la fine dell'albero. Guardate invece che cosa stà succedendo all'olivo in fondo a Via Roma, inglobato nell'asfalto a mo di spartitraffico.


Stà morendo a poco a poco, con sofferenza, in una lenta agonia che caratterizza l'incuria e il disinteresse verso la natura dei nuovi amministratori. Anche in questo hanno superato il vecchio sindaco! Le foglie dell'olivo (che è anche un simbolo di pace, quella pace che a Magliano si stà spegnendo come lui) si sono quasi completamente seccate. E' la dimostrazione che di ogni male c'è sempre il peggio!

I RIFIUTI .....FANNO MOOOLTO MALE...!


INCHIESTA SUI RIFIUTI IN ABRUZZO - S'INDAGA DAL 2008

Due senatori Pdl indagati per corruzione
Arrestato l'assessore regionale alla Sanità

AVVISI DI GARANZIA - Gli indagati sono in tutto 12. Tra i destinatari degli avvisi di garanzia ci sono i senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi (ai tre viene contesta la corruzione) e l'ex assessore Daniela Stati che deve rispondere di favoreggiamento. Tra le accuse ipotizzate a vario titolo dalla Procura c'è anche l'istigazione alla corruzione. Venturoni è coinvolto nell'inchiesta in qualità di presidente del Consiglio di amministrazione della Team spa, società a prevalente partecipazione pubblica per la gestione dei servizi ambientali municipali del Comune di Teramo. Insieme ai fratelli Rodolfo Di Zio (amministratore delegato della Deco Spa) e Ferdinando Di Zio (presidente del Consiglio di amministrazione della Deco), che sono soci e proprietari della Deco spa, Venturoni avrebbe messo in atto un piano di svuotamento della Team spa per favorire la Deco spa e far ottenere a quest'ultima società, senza la gara d'appalto, l'affidamento della costruzione e gestione di un impianto di bioessiccazione dei rifiuti a Teramo. Senza mandato del consiglio di amministrazione della Team Spa, Venturoni avrebbe deliberato l'acquisto del 60 per cento delle quote della società Tecnogyl srl, costituita il 12 luglio 2007 dai fratelli Di Zio con capitale conferito interamente dalla Deco (poi trasformata in Team tecnologie Ambientali il 19 luglio 2007).

L'ACCUSA - L'obiettivo, per l'accusa, era di attribuire al privato un partenariato in società pubblica sapendo che di lì a poco sarebbe stata autorizzata a costruire e gestire un impianto di bioessiccazione. Come corrispettivo per l'acquisto di queste quote societarie Venturoni si sarebbe appropriato di 30mila euro derivanti dal patrimonio della Team spa e li avrebbe versati alla Deco. L'unico obiettivo era quello di favorire la Deco nella realizzazione dell'impianto. Sempre Venturoni si sarebbe appropriato del progetto per la costruzione dell'impianto (presentato dalla Team Spa alla Regione Abruzzo) per attribuirlo alla Deco, dietro pagamento forfettario dei costi di realizzazione del progetto (76mila euro).

INTERCETTAZIONI - L'inchiesta, si apprende a palazzo di giustizia, è basata su intercettazioni dalle quali con acquisizioni mirate si è arrivati al sequestro di documenti e prove documentali.

TENTACOLI MILANESI - Nell'inchiesta è citata anche la Ecodeco di Milano, alla quale sia Venturoni sia Di Zio avrebbero offerto, in cambio della cessione gratuita della tecnologia per l'impianto teramano, di essere «ammessa a partecipare della realizzazione di un impianto di incenerimento di rifiuti in Abruzzo», con l'affidamento diretto dell'appalto «ad una società a cui avrebbero partecipato tanto i Di Zio quanto la Ecodeco».

CONTRIBUTI ELETTORALI - I senatori Tancredi e Di Stefano (vice coordinatore abruzzese) sarebbero indagati per corruzione. Secondo i Pm avrebbero chiesto e ottenuto dall'imprenditore Di Zio il versamento di alcune decine di migliaia di euro a favore dei candidati a sindaco, poi eletti il 6 giugno 2009, di Teramo, Maurizio Brucchi, e Pescara, Luigi Albore Mascia, contributi elettorali versati una decina di giorni prima delle elezioni. Mentre la Deco, proprietaria dei locali della sede regionale del Pdl a Pescara non avrebbe fatto pagare per un certo periodo l'affitto. A ciò si aggiunge che Fabrizio Di Stefano avrebbe chiesto e ricevuto da Rodolfo Di Zio «20 mila euro», con due bonifici distinti «accreditati in Napoli il 29 maggio e il 3 giugno 2009, al candidato al parlamento Europeo Crescenzio Rivellini, che ne girava 5 mila con proprio assegno a Di Stefano». Questo assegno risulta incassato da Di Stefano «in Chieti il 4 giugno 2009, su proprio conto corrente.

DUE ANNI DI INDAGINI - Le indagini sono durate circa due anni. Secondo gli inquirenti si tratta di una delle più grosse indagini mai fatte in materia sul territorio nazionale e certamente la più importante condotta dalla Procura di Pescara in merito ai rifiuti. Gli indagati stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Gli arresti sono parte dell'inchiesta madre dalla quale è stato stralciato il provvedimento che nello scorso agosto mise agli arresti domiciliari l'ex assessore all'Ambiente della regione, Daniela Stati.

I RIFIUTI..... FANNO MALE..........


Rifiuti Abruzzo, soldi a politici Pdl:

arrestato assessore, indagati due senatori

PESCARA. Nuova bufera politico-imprenditoriale in Abruzzo. L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lanfranco Venturoni (Pdl) e l'imprenditore Rodolfo Valentino Di Zio, amministratore delegato della De.co, azienda del settore rifiuti, sono ai domiciliari con l'accusa di corruzione, peculato e abuso d'ufficio. Secondo la Procura di Pescara stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Oltre ai domiciliari sono indagate altre 12 persone, tra questi il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, i senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, l'ex assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati.

Un passo indietro.Tra i siti già indagati da tempo quello della discarica di Montesilvano, collegata alla Ecoest di Massimo Dami, dove si produceva il famoso “compost” simile a quello della Masan a Magliano Sabina.

Il compost.
Definito anche "terricciato", proviene dalla decomposizione e dall' umidificazione di un misto di materie organiche come residui di potatura, letame, scarti alimentari,liquame o erba appena falciata.

Nelle industrie il processo di compostaggio viene accelerato, al fine di utilizzare la composta ottenuta come fertilizzante da spargere sul terreno prima dell'aratura.
In teoria il suo apporto dovrebbe "migliorare la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi".
Evidentemente non è il caso del prodotto venduto dalla Ecoest. Dalle analisi condotte su alcuni campioni del terricciato sotto accusa infatti, è emersa la presenza di elementi nocivi come idrocarburi pesanti, rame, zinco e persino cadmio, un metallo utilizzato largamente nella produzione di pile al nichel, delle sigarette e del fosforo dei televisori.
Un pericoloso mix di sostanze che le imprese clienti utilizzavano inconsapevolmente nei terreni e nelle campagne di ben 4 comuni della Provincia di Chieti, dove peraltro si coltivano grano e foraggio.

La provenienza.
Il fertilizzante cancerogeno, sequestrato dal gip Guido Campli su richiesta del pm Giampiero Di Florio, era ottenuto dal trattamento chimico di rifiuti provenienti da varie regioni: oltre l'Abruzzo figurerebbero anche Marche, Toscana, Molise, Lazio e Campania.


Gli indagati:
l'amministratore unico della Ecoest, Massimo Dami, e Cesare Di Nardo, titolare di un impresa di trasporti, avente il ruolo di procacciare i terreni dove destinare i fanghi prodotti.


Le indagini.
Ancora in fase iniziale, promettono di risalire ai fornitori dei rifiuti, e di identificare quindi le aree da cui provengono i veleni illegalmente utilizzati nel compost. Ma l'aspetto più complesso dell'inchiesta riguarda l'analisi delle conseguenze prodotte dal fertilizzante tossico nei terreni contaminati, sui prodotti coltivati e già distribuiti, sulle persone che lo hanno utilizzato.


I rischi.
La correlazione tra l'insorgenza di tumori e l'esposizione a sostanze chimiche cancerogene presenti nei cibi che consumiamo e a volte persino nell'acqua che beviamo, è ormai comprovata da lunghi anni di ricerche scientifiche.

Risulta pertanto di vitale importanza il controllo sistematico delle sostanze utilizzate nella preparazione del terreno alla coltivazione.

Le autorità.
"Questo lavoro", afferma il comandante distrettuale della Forestale Conti, "è dedicato a quelle persone che si ammalano di tumore senza saper perchè, alla loro sofferenza e a quella delle rispettive famiglie".

lunedì 20 settembre 2010

LA PAZIENZA PORTA ALLA VERITA'


Messaggero 18 settembre 2010


Ringraziamo la minoranza consiliare di Rinnovamento Democratico per la sua attività tesa a portare finalmente trasparenza nell' "affaire Eco Service".
Era tempo che qualcuno ponesse ufficialmente il dito sulla piaga che affligge da anni l'ex fornace di Campana, visto che tutte le multeplici segnalazioni sulle anomalie ivi esistenti, inviate dalla nostra fantomatica Associazione già da molto tempo, non sono mai state prese in considerazione (anzi, ricusate) e di conseguenza mai affrontate e tantomeno risolte.
Speriamo siano i primi passi che portino nel tempo a far emergere i veri motivi di questa ostinata volontà degli amministratori vecchi e nuovi, comunali e provinciali, a non informare di tutte le attività e i progetti di chi maneggia gli affari nella ex fornace.
Non ci scordiamo, anche, che in campagna elettorale, la volontà di cambiare radicalmente la destinazione d'uso di quel sito era diventato un assillnte ritornello, volontà mai onorata perchè già da allora era una consapevole menzogna.

venerdì 17 settembre 2010

SONDAGGIO


Ci sono dei partiti e dei personaggi a loro collegati che nel variopinto mondo della politica si muovono in maniera incomprensibile, e a volte con risultati dannosi solo per loro.
Una considerazione, questa, che viene automaticamente osservando il simpatico quadretto dei conduttori della cosa pubblica.
Due opposti gruppi, opposti negli ideali, che vivono separati in casa, dove l'uno delega il potere all'altro e si annulla.
Cosa c'è dietro questo comportamento?
Interessi politici?
Di immagine?
Altri?
Interessi politici e di immagine non ne vediamo assolutamente, anzi, tutt'altro.
E allora lo chiediamo a voi: che interessi pensate ci siano?
Sbizzarritevi nei commenti a dire la vostra!

martedì 14 settembre 2010

AFFISSIONI DEL GIORNO

Nuovo manifesto dell'Associazione
LA SABINA TERRITORIO E AMBIENTE


(n.d.r.) possiamo dire di tutto e certamente non rimpiangerlo, ma almeno dimostrava di avere gli attributi!

TERZO MONDO? DI PIU'....!


GIGLIO 14 SETTEMBRE 2010







Stessa identica situazione riscontrata ad aprile scorso, quando segnalammo una discarica abusiva nella campagna del Giglio (vedi post sabato 10 aprile 2010 "Ancora violenza all'ambiente").
Non solo la situazione di allora non è stata sanata (la maggior parte delle immondizie sono state spinte più a valle nel dirupo), ma si continua a scaricarvi di tutto e di più, senza che nessuno controlli e intervenga.
Saremo pure noiosi e rompiscatole con queste foto e queste storie di discariche, come ci dicono molte "brave" persone, ma preferiamo essere tali che delinquenti inquinatori e permissivi complici
.

La natura, l'ambiente e la salute ringraziano ambedue.

TANTO PER RICORDARLO A TUTTI.


Andatevi a rileggere il nostro post di domenica 27 giugno 2010, dal titolo "Uno schiaffo all'intelligenza", e quello di sabato 26 giugno intitolato "Senti, senti".
Il primo riporta, tra le altre cose la seguente notizia:


Il comune, nel cartello dei lavori in esecuzione nell'ex stabilimento Masan, che non è neanche regolare, riporta il nome delle ditte appaltatrici. La Eco Service S.r.l., che esegue i lavori e la Analisi Control S.r.l., che certifica le analisi dei materiali, risultano ambedue allo stesso indirizzo: Via S. Claudio, 5 - Corridonia (MC).

Nel secondo le informazioni erano le seguenti:

Il primo è una lettera datata 29/04/2002 (tenete bene in mente le date) con cui la Ecologia 2000, a nome dei responsabili legali, chiede alla Provincia informazioni su l’esito della loro richiesta di iscrizione al registro delle imprese che effettuano la comunicazione di inizio attività per le operazioni di recupero rifiuti.
Il secondo, in data 23/05/2002, è la lettera di risposta della Provincia che dice: “…La ditta non è stata iscritta al registro previsto dal D.Lgs. 22/97 in quanto, anche a seguito di accertamenti successivi, eseguiti in data 29.04.99, da parte degli agenti di Polizia Locale, è emerso che l’area in esame rimaneva sottoposta a sequestro.
Il terzo documento è una lettera di Dami Massimo, in qualità di Amministratore Unico della Masan s.r.l., in data 16/01/2002, che comunica al Comune di Magliano Sabina “l’inizio di attività di compostaggio biomasse presso lo stabilimento sito in località Campana o Fornace”, a seguito della sua domanda di autorizzazione di dicembre 2001.
Ma cribbio! E’ lampante! Come poteva la Masan iniziare un’attività in un sito posto sotto sequestro e, comunque, occupato da altra società.
Non riusciamo a capire, ma forse la Provincia, e fors’anche il Comune, potrebbero darci delle spiegazioni, vero?
Ma non finisce qui. Per capirci qualcosa di più siamo andati su internet e digitando Ecologia 2000 Magliano Sabina abbiamo appurato che Ecologia 2000 S.a.s. di Ottolini Carla & C. oggi esiste ancora, e ancora lì, in Vocabolo Campana a Magliano Sabina, e si interessa ancora di riutilizzo di rifiuti.



Potete ben vedere che, come sempre, abbiamo precorso gli avvenimenti e le situazioni già da tempo.
Ed è notevole per dei fantomatici ambientalisti casarecci.


Pensate cosa avremmo fatto se eravamo bravi come gli amministratori?

SI DIMENTICA PRESTO!

domenica 12 settembre 2010

STOP ALLE TORTURE!


ANIMALI: BONELLI (VERDI), DA PARLAMENTO UE VOTO DA TORTURATORI PER CONTINUARE TORTURA

PARLAMENTO EUROPEO NUOVA DIRETTIVA SU ANIMALI USATI A FINI SCIENTIFICI INUTILI DISTINGUO BRAMBILLA E MARTINI: LORO GRUPPI HANNO VOTATO A FAVORE DIRETTIVA

"Il voto di ieri del Parlamento europeo sulla nuova Direttiva sugli animali usati per scopi scientifici è stato un voto di torturatori per continuare la tortura sugli animali a favore delle lobby farmaceutiche". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Consentire la vivisezione su cani e gatti randagi, su primati come scimmie, personalmente mi riempie di vergogna e schifo".
"I parlamentari europei italiani della Pdl della Lega e anche del Pd hanno votato da torturatori per la tortura - prosegue il leader ecologista -. Sono inaccettabili i distinguo della sottosegretaria Martini della Lega o del ministro Brambilla quando i loro gruppi parlamentari hanno votato a favore di questo provvedimento in europa, lascino i loro partiti e basta con il gioco delle parti intellettualmente disonesto".
"Oggi la vivisezione è assolutamente non scientifica lo studio sul genoma umano rende superata la sperimentazione animale per esempio sui test chimici - conclude Bonelli -. Noi Verdi da oggi lanciamo una legge di iniziativa popolare per chiedere al Parlamento europeo di non usare cani, gatti e primati per la vivisezione. Purtroppo, il Pd ancora una volta delude sulle questioni ambientali e sui diritti animali".




Cosa vuol dire vivisezione o sperimentazione animale? Per vivisezione o "sperimentazione in vivo" si intende qualsiasi esperimento eseguito su animali o umani. Ogni anno solo in Italia un milione di animali, quasi 3000 al giorno tutti i giorni, vengono utilizzati per prove inutili e ripetitive, inapplicabili per la salute umana, ancora richieste da leggi antiquate e superate. Gli stessi test sono ripetuti successivamente, con altre forme e tempi, sui destinatari ultimi del prodotto in sperimentazione: noi umani. E questo, senza alcuna garanzia di legge e, spesso, senza consenso informato
.

Chi conduce questi esperimenti e con quali regole? Industrie chimico-farmaceutiche, cosmetiche, belliche, istituti pubblici ed università. Anche grazie a generosi contributi dello Stato che permette l'immissione in commercio di migliaia di sostanze che si rivelano poi tossiche e nocive, riconosciute tali solo dopo mesi o anni a seguito dei danni provocati alla salute umana. Eppure, con la sperimentazione sugli animali, erano state garantite come innocue. L'attuale legge in vigore, la n. 116 del 1992, ha rivelato l'esistenza solo in Italia di più di 500 laboratori di sperimentazione animale, la gran parte dei quali addirittura sprovvisti di autorizzazione, in cui avviene di tutto con scarse possibilità di controllo.

Quali animali sono utilizzati negli esperimenti? Soprattutto topi e ratti (per il 95%), ma anche gatti, cani, primati non umani, porcellini d'India, mucche, suini, cavalli, pecore, capre, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli... Ma nessuna specie può essere modello sperimentale di un'altra specie. Gli animali sono simili a noi nel percepire il dolore, l'apprensione, la paura; ma sono diversi per i meccanismi di assimilazione, per struttura fisica e biochimica. Ed in seguito vengono utilizzati anche umani: prima "volontari" sani (pagati profumatamente, e spesso ignari dei pericoli che corrono), e poi malati, in genere anziani abbandonati nelle corsie ospedaliere, malati terminali, carcerati, bambini orfani, immigrati.



Ci sono foto peggiori che non abbiamo voluto mettere per non disturbare la sensibilità della gente.

sabato 11 settembre 2010

ATTUALITA'

11 settembre 2010, Magliano Sabina, la "verità" si incontra.
Partecipate numerosi, ci raccomandiamo.



Ad ogni partecipante verrà regalato un gadget della manifestazione, scelto come logo dell'avvenimento.

SODDISFATTI ?






E questi dove stanno. infantili; è la notizia importante, a volte più dell'immagine. Ma voi non lo avete capito, e lo dimostrate ogni volta che, maldestramente, scrivete!

.....E POLVERE TORNEREMO