domenica 31 ottobre 2010

venerdì 29 ottobre 2010

giovedì 28 ottobre 2010

D O M A N D A.

In questi ultimi tempi sono stati affissi una moltitudine di striscioni contro i tagli alla sanità nel Lazio, a seguito del piano di riordino della Polverini che colpisce in particolar modo Magliano, e sono rimasti tutti al loro posto, a denunciare gli accadimenti, nessuno li ha rimossi.
Solo questo, comparso improvvisamente, ed altrettanto improvvisamente scomparso nel nulla.

Perchè?

sabato 16 ottobre 2010

PER VOLARE PIU' IN ALTO...

...sopra ogni tipo di crisi!



L’ Associazione La Sabina Territorio e Ambiente (e quindi Salute) propone delle riflessioni su un possibile modello di sviluppo del territorio.

La conversione dell'ospedale di Magliano Sabina, l'abbandono del territorio e del suo sviluppo da parte dei governi precedenti e attuali, soprattutto in questo momento di crisi globale, spinge i cittadini a trovare nuove soluzioni, modificando il sistema in cui si sono adattati finora.
Visto lo scenario in cui si vive, dove, chi gestisce la cosa pubblica procede alla giornata, senza dare prospettive certe, noi dell'Associazione vorremmo esprimere una nostra idea, del tutto realizzabile:

la proposta si divide in diverse fasi;

"prima fase" - fare una riunione con i Sindaci dei paesi della bassa Sabina che usufruiscono dell'ospedale di Magliano;

"seconda fase" - con l'aiuto delle altre Amministrazioni cercare sui territori di tutti i paesi coinvolti dei terreni dove realizzare delle serre fotovoltaiche, per un totale su 15 comuni di almeno 50.000 mq, dove poter istallare almeno 6 Mw;

"terza fase" - creare una Esco (Energy Service Company) con la partecipazione dei comuni e dei privati;

"quarta fase" - creare una cooperativa sociale che possa coltivare le serre e produrre a km 0, con un notevole incremento di sviluppo sociale e di occupazione sul territorio;

"quinta fase" - una volta attivato tutto l'iter autorizzativo, si dovrebbero aprire in ogni comune degli sportelli dove raccogliere fondi d'investimento sul progetto, (azionariato diffuso);

"sesta fase" - una volta trovato il 20/30% del totale d'investimento che si attesterà intorno ai 20.000.000,00 di euro, perciò il 30% sono 6.000.000,00 di euro, inizierà la fase di trattativa con gli istituti di credito che dovranno finanziare l'altro 70/80% del progetto che avrà un business-plan con un rendimento TIR di circa 12/15%.
I numeri potrebbero essere più o meno questi; costo 20.000.000,00 ricavi in venti anni con un incentivo su serre di 0,45 cent, per una produzione stimata in 6 Mw per 1.250 w = 7.500.000 x 0,45= € 3.375.000,00 anno soltanto di conto energia senza considerare lo scambio sul posto e i certificati verdi, in otto anni si estingue il finanziamento e si pagano tutte le spese di interessi e di gestione degli impianti;

"settima fase" - chi ha contribuito all'equity, cioè alla raccolta del 20/30%, potrà: o riavere il proprio finanziamento con un interesse maturato fino ad un 15%, oppure il risparmio della bolletta elettrica della propria abitazione in relazione al proprio versamento in base alla produttività dei kwh della produzione dell'impianto per almeno 25 anni, si potrebbe anche pensare di non fare l'impianto sul proprio tetto ma investire sul progetto e non pagare la bolletta della propria abitazione, visto che ci sarà l'auto-produzione di energia, perciò il consorzio venderà l'energia prodotta ai propri soci;

"ottava fase" - visto che dopo otto anni il mutuo e le spese di gestione sono accantonate, rimane il un margine cospicuo di almeno 40.500.000,00 euro sicuri da contratto con il GSE, potrete fin d'ora anticipare con un istituto finanziario, perciò prefinanziare delle attività con scopi sociali, come ad esempio un ospedale della bassa Sabina convenzionato con le Asl, ma di proprietà dei 15 comuni che sfruttando il momento favorevole delle energie rinnovabili, potrebbero creare un volano di sviluppo e di occupazione sul territorio, senza dover svendere pezzi di terreni sottratti all'agricoltura, all'ambiente e hai privati, con una forte valenza di rispetto e di qualità della vita e della salute, con la ulteriore disponibilità di prodotti freschi e a km. 0, prodotti con l'aiuto dell'energia solare e con un notevole risparmio di CO2 nell'atmosfera.

Quanto esposto, è frutto di esperienze già realizzate sul campo, e se c'è l'idea e la volontà di vedere oltre e di cambiare il "sistema" potrebbe trasformarsi in realtà.

venerdì 15 ottobre 2010

AIUTIAMO L'AMBIENTE DIVERTENDOCI.

Una fotografia aiuta l'ambiente.


Se volete difendere il vostro territorio da chi abbandona gli elettrodomestici sul ciglio della strada, partecipate all'iniziativa di Ecodom e Legambiente, basta un clik!

Appello a tutti i cittadini: una fotografia aiuta l'ambiente.

E' partita il 6 ottobre l’iniziativa RAEEporter, promossa da Ecodom e Legambiente, con l’obiettivo di educare i cittadini a non abbandonare i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) sul ciglio delle strade, nei campi, sui greti dei fiumi o sulle spiagge.

RAEEporter è un’azione concreta, che coinvolge tutti coloro che vorranno mettere in campo la propria sensibilità per l'ambiente e soprattutto il proprio occhio di lince, fotografando e segnalando i RAEE abbandonati.
Per partecipare sarà sufficiente compilare un form sul sito www.raeeporter.it fornendo i propri dati, una breve descrizione del RAEE abbandonato, l’indicazione del luogo (comune, via/corso/piazza/…) e caricando il proprio scatto.

Ecodom si occuperà di inviare tempestivamente una segnalazione all’ente competente (il Comune o la società di igiene urbana che effettua la raccolta dei rifiuti), affinché provveda al recupero del RAEE e al suo trasporto al Centro di Raccolta più vicino, da dove verrà poi trasferito presso un impianto specializzato per il trattamento.

Il Sistema RAEE ha ottenuto finora dei buoni risultati: Ecodom, da gennaio a oggi, ha recuperato 65.428 tonnellate di RAEE in tutta Italia, pari a 1.225.100 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera e 132.766.000 kWh di energia elettrica risparmiata.

Ogni RAEE, se pure in percentuali differenti, rappresenta un "serbatoio" di materiali riciclabili (ferro, rame, alluminio e plastica) e riciclare significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta ma anche risparmiare energia. L'energia utilizzata per produrre materie prime, infatti, è decisamente superiore a quella necessaria a ricavare materie prime seconde attraverso il riciclo dei RAEE.

Inoltre, nel caso dei frigoriferi e dei condizionatori, la presenza nei circuiti refrigeranti e nelle schiume isolanti di sostanze ozono-lesive e con un elevato potere clima-alterante rende necessario e importante che tali RAEE siano trattati secondo metodi e procedure corrette per evitare l’ampliamento del cosiddetto “buco nell’ozono” e l’aggravarsi dell’effetto serra.

QUALCOSA SI MUOVE...


BERSANI AVVIA CONSULTAZIONI NUOVO ULIVO.


BONELLI: PRIMARIE DI PROGRAMMA



Un pranzo a base di pesce al San Teodoro, ristorante a due passi dal loft di Walter Veltroni, per chiudere settimane di polemiche e avviare un possibile percorso comune in vista delle elezioni. I due, Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola, era da un po' che dovevano vedersi. E tra una ricciola e un piatto di alici marinate il segretario del Pd e il leader di Sel hanno stretto un patto in tre punti: governo di transizione , o "di scopo" per dirla come Vendola, per la riforma elettorale; primarie di coalizione e via ad un patto di consultazione.
Ma il segretario del Pd non porta a casa, per ora, l'ok al Nuovo Ulivo. Un progetto che, per Bersani, non si limita a un cartello elettorale o a un patto programmatico: il segretario del Pd pensa a "meccanismi strutturali". "Non entro nel Nuovo Ulivo -chiarisce Vendola - ne' mi predispongo ad entrarci. Non mi interessa la replica di formule del passato, a me interessa la sostanza, mi interessa tessere la tela del cambiamento".
«Le primarie per individuare il nuovo leader del centrosinistra sono un fatto positivo ma devono essere legate anche a quelle sul programma». Dichiara il Presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista Angelo Bonelli che aggiunge: «Se si vuole vincere devono essere i cittadini a decidere le priorità programmatiche e non i partiti altrimenti si cadrebbe in un politicismo difficilmente comprensibile. Il popolo del centrosinistra ha il diritto di dire la sua su come cambiare e modernizzare il paese. Deve potersi esprimere sulla riconversione ecologica dell'economia, sulla tassazione delle rendite finanziarie, sul nucleare e sul taglio delle spese militari che ormai sono diventate un pozzo senza fondo».
Per ora dunque si parla di contenuti, di base programmatica per l'alternativa al centrodestra berlusconiano. Al momento, non si e' andati piu' avanti di cosi'. Il segretario del Pd, da parte sua, marcia sul progetto del Nuovo Ulivo e vedra' anche l'Idv di Antonio Di Pietro, socialisti e Verdi. Quelli che potrebbero formarlo il Nuovo Ulivo, insomma. Ma l'Udc, per ora, ribadisce di non essere interessato ad un alleanza con la possibile futura aggregazione pensata da Bersani.

I FRUTTI DELLA POLITICA


PREVEDENDO IL FUTURO, SIMILE AL PASSATO!



A parte la satira, che se pur riferita ad innegabili verità lascia il tempo che trova, vorremmo esporre dei dubbi sul futuro conseguente a questi ultimi scadimenti della sanità locale, che a noi non sembrano molto fantascientifici, ma rispondenti a sordidi, sotterranei, intriganti disegni visti e rivisti nel passato della regione sabina, che hanno penalizzato, ogni volta realizzati, la nostra Magliano.
Vedrete se non andrà a finire più o meno così: l'Ospedale di Magliano sarà trasformato nel tempo in una clinica privata, a beneficio degli amici degli amici o, nella peggiore delle ipotesi, in una costosa R.s.a.
E non ci meraviglieremmo se, fra non molto, assisteremo all'ascesa dell'ospedale di Poggio Mirteto. Dite di no?! Ce lo sapremmo ridire!!


COME VECCHI FILM GIA' VISTI!

giovedì 14 ottobre 2010

L'ARTE DELLA...COMMEDIA!


SCROLLIAMICI DI DOSSO LA POLVER.....INI!



Dal Messaggero del 14 ottobre 2010




.....effettivamente qui non lo vediamo!




.....qui non c'è!




.....non lo vediamo manco qui!




.....neanche qui!




.....no, non c'è!




.....neppure qui!




.....macchè, neanche qui!





.....ma si, c'era, l'abbiamo trovato!!






martedì 12 ottobre 2010

...ANCORA...



E si!....Certo.... aspettiamo ancora!





lunedì 4 ottobre 2010

BEN VI STA'....

PAESI INTELLIGENTI...


BRASILE: STORICO SUCCESSO DEI VERDI CON MARINA SILVA


QUELLO CHE E' ACCADUTO IN BRASILE DOVREBBE FAR RIFLETTERE SINISTRA ITALIANA CHE HA DATO SOSTEGNO ACRITICO A PT LULA-ROUSSEFF.



"Quello dei Verdi Brasiliani con Marina Silva è un successo straordinario e storico e segna una svolta anche culturale oltre che politica per il Brasile. Ora gli ecologisti, che nelle ultime elezioni sono passati dal 2 al 20%, sono determinanti per il prossimo ballottaggio e per il futuro di quel paese". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista Angelo Bonelli che aggiunge: "E' bene ricordare che i Verdi Brasiliani e Marina Silva hanno condotto una campagna elettorale molto dura e critica nei confronti delle politiche ambientali del governo Lula, a partire dalla deforestazione dell'Amazzonia e da una sudditanza nei confronti dell'agribusiness e dei poteri forti brasiliani".

"Quello che è accaduto in Brasile dovrebbe far riflettere anche la sinistra italiana, anche radicale, che ha dato acriticamente il proprio sostegno al Pt di Lula-Rousseff - prosegue il leader ecologista -. Le dichiarazioni di alcuni esponenti della sinistra italiana, che abbiamo letto sugli organi di stampa, infatti, assomigliavano prevalentemente ad un sostegno in chiave nostalgica e che non teneva in alcuna considerazione il fatto che sotto il governo Lula la deforestazione dell'Amazzonia ha raggiunto il suo picco e che i progetti delle mega dighe per il nucleare hanno costretto tantissime persone ad abbandonare i propri territori".

"Il successo dei Verdi brasiliani - conclude Bonelli - conferma che la questione ecologica si colloca al di fuori dei classici schieramenti politici, anche di una sinistra che continua ad avere una visione troppo sviluppista del futuro, ed è disposta a sacrificare le risorse naturali in nome del prodotto interno lordo".

venerdì 1 ottobre 2010

PARTECIPATE NUMEROSI

QUALCHE NOTIZIA...

Rassegna stampa recente.


Incontri settembre 2010

Incontri settembre 2010

Incontri
settembre 2010

Corriere di Rieti 30 settembre 2010

DOV'ERA IL NOSTRO?

PERDONACI MARINI !


Ei fu....


Guardate come ci si muove nei paesi INTERESSATI a non far chiudere gli ospedali o quant'altro.
La dimostrazione più evidente l'abbiamo avuta da Civita Castellana.











Questo andava fatto tre mesi fa (come da noi suggerito a suo tempo), no fra tre mesi! Altro che documenti, delibere e politica: ecco dove ci ha portato la politica e il fidarsi delle sue promesse!