venerdì 13 dicembre 2013

A DOMANDE....RISPOSTE (FORSE!).





MAGLIANO SABINA, MASAN, TERRA DEI FUOCHI,  SCHIAVONE, ECOSERVICE.


La Masan, dedita ad attività illecite sul ciclo dei rifiuti in accordo con il clan di Schiavone, ha trasportato con 105 viaggi di camion con rimorchio rifiuti tossici in Campania, in zone denominate oggi Terra dei Fuochi.



Dalle dichiarazioni di Schiavone vari personaggi erano collegati a questa attività:




Ma tutti questi personaggi da cosa erano attirati a Magliano?


Come mai la Provincia di Rieti e il Comune di Magliano Sabina spendevano i nostri soldi per sponsorizzare attività come quelle della Masan?



E’ la stessa Masan che, autorizzata da Provincia e Comune, depositava pericolosissimi rifiuti tossici nell’impianto di “compostaggio” di Magliano, intitolato poi nel blitz delle forze dell’ordine “Agricoltura Biologica”, proprio perché tale compost altamente tossico veniva sparso nelle aziende che producevano prodotti biologici.
Come mai è stata fatta decadere la costituzione di parte civile al processo contro la Masan? Non si è capito bene se per colpa della precedente amministrazione o dell’attuale, ma rimane il fatto dei grossi danni materiali e morali subiti dai cittadini!




Come mai nella fase di caratterizzazione del sito ex Masan il Comune ha affidato con una procedura negoziata l’incarico alla Soc. Ecoservice anch’essa risultata implicata in attività illecite sui rifiuti a seguito della “Operazione Ragnatela”?


Come mai lo stesso sindaco, una volta scoppiato il nuovo scandalo, ci tiene a sottolineare sui giornali che “ora non mi fido più”?



Visto che nell’operazione di caratterizzazione del sito sono stati spesi soldi regionali, per cui per il D.L. 3 aprile 2006 Testo Ambiente, quel sito dovrebbe risultare proprietà dei contribuenti, come mai i cittadini non ne vengono informati e il proprietario lo mette in affitto e vendita?


Come mai dopo le varie richieste al Comune di Magliano Sabina dell’Arpa Lazio sull’opportunità di un incontro per approfondire i risultati emersi dalle analisi e valutare le azioni da intraprendere per completare la messa in sicurezza del sito ad oggi non si ha risposta, e non si sono svuotate le vasche di raccolta del percolato oramai strapiene e probabile causa di ulteriore inquinamento?

Che fine ha fatto l’Ecoservice?

E la Cogne?

Come mai non vengono informati i cittadini di tutto ciò e di tante altre situazioni analoghe vista la tanto decantata trasparenza?


Associazione La Sabina Territorio e Ambiente



3 commenti:

  1. la risposta sarà "valuteremo se e come querelare questa fantomatica associazione e i tre sfigati che ne fanno parte", tutto quì !!!!!!

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  2. come mai non c'è risposta, stanno valutando la querela ?

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    1. Non ci sarà risposta: se la stanno facendo letteralmente addosso!

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