venerdì 15 ottobre 2010

QUALCOSA SI MUOVE...


BERSANI AVVIA CONSULTAZIONI NUOVO ULIVO.


BONELLI: PRIMARIE DI PROGRAMMA



Un pranzo a base di pesce al San Teodoro, ristorante a due passi dal loft di Walter Veltroni, per chiudere settimane di polemiche e avviare un possibile percorso comune in vista delle elezioni. I due, Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola, era da un po' che dovevano vedersi. E tra una ricciola e un piatto di alici marinate il segretario del Pd e il leader di Sel hanno stretto un patto in tre punti: governo di transizione , o "di scopo" per dirla come Vendola, per la riforma elettorale; primarie di coalizione e via ad un patto di consultazione.
Ma il segretario del Pd non porta a casa, per ora, l'ok al Nuovo Ulivo. Un progetto che, per Bersani, non si limita a un cartello elettorale o a un patto programmatico: il segretario del Pd pensa a "meccanismi strutturali". "Non entro nel Nuovo Ulivo -chiarisce Vendola - ne' mi predispongo ad entrarci. Non mi interessa la replica di formule del passato, a me interessa la sostanza, mi interessa tessere la tela del cambiamento".
«Le primarie per individuare il nuovo leader del centrosinistra sono un fatto positivo ma devono essere legate anche a quelle sul programma». Dichiara il Presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista Angelo Bonelli che aggiunge: «Se si vuole vincere devono essere i cittadini a decidere le priorità programmatiche e non i partiti altrimenti si cadrebbe in un politicismo difficilmente comprensibile. Il popolo del centrosinistra ha il diritto di dire la sua su come cambiare e modernizzare il paese. Deve potersi esprimere sulla riconversione ecologica dell'economia, sulla tassazione delle rendite finanziarie, sul nucleare e sul taglio delle spese militari che ormai sono diventate un pozzo senza fondo».
Per ora dunque si parla di contenuti, di base programmatica per l'alternativa al centrodestra berlusconiano. Al momento, non si e' andati piu' avanti di cosi'. Il segretario del Pd, da parte sua, marcia sul progetto del Nuovo Ulivo e vedra' anche l'Idv di Antonio Di Pietro, socialisti e Verdi. Quelli che potrebbero formarlo il Nuovo Ulivo, insomma. Ma l'Udc, per ora, ribadisce di non essere interessato ad un alleanza con la possibile futura aggregazione pensata da Bersani.

2 commenti:

  1. " e sul taglio delle spese militari che ormai sono diventate un pozzo senza fondo».

    Mi fermo su questa frase di Bonelli ricordando che la ex URSS cadde finendo il suo ciclo di modello socialista proprio per la eccessiva spesa militare e sopratutto dopo la disastrosa "campagna Afghana", quella che irresponsabilmente ha intrapreso la NATO e di conseguensa L'Italia.
    Se non si esce in fretta da quella trappola, ci ridurranno ad un popolo di straccioni.
    Se La Russa piace giocare alla guerra si compri i soldatini di piombo e giochi con quelli, non con i nostri poveri ragazzi imbevuti di demagogici slogan patriottici.
    La Patria non c'entra un caz... in questa faccenda.

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  2. Di conseguenZa tu sei sempre contro tutto.

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