sabato 16 ottobre 2010

PER VOLARE PIU' IN ALTO...

...sopra ogni tipo di crisi!



L’ Associazione La Sabina Territorio e Ambiente (e quindi Salute) propone delle riflessioni su un possibile modello di sviluppo del territorio.

La conversione dell'ospedale di Magliano Sabina, l'abbandono del territorio e del suo sviluppo da parte dei governi precedenti e attuali, soprattutto in questo momento di crisi globale, spinge i cittadini a trovare nuove soluzioni, modificando il sistema in cui si sono adattati finora.
Visto lo scenario in cui si vive, dove, chi gestisce la cosa pubblica procede alla giornata, senza dare prospettive certe, noi dell'Associazione vorremmo esprimere una nostra idea, del tutto realizzabile:

la proposta si divide in diverse fasi;

"prima fase" - fare una riunione con i Sindaci dei paesi della bassa Sabina che usufruiscono dell'ospedale di Magliano;

"seconda fase" - con l'aiuto delle altre Amministrazioni cercare sui territori di tutti i paesi coinvolti dei terreni dove realizzare delle serre fotovoltaiche, per un totale su 15 comuni di almeno 50.000 mq, dove poter istallare almeno 6 Mw;

"terza fase" - creare una Esco (Energy Service Company) con la partecipazione dei comuni e dei privati;

"quarta fase" - creare una cooperativa sociale che possa coltivare le serre e produrre a km 0, con un notevole incremento di sviluppo sociale e di occupazione sul territorio;

"quinta fase" - una volta attivato tutto l'iter autorizzativo, si dovrebbero aprire in ogni comune degli sportelli dove raccogliere fondi d'investimento sul progetto, (azionariato diffuso);

"sesta fase" - una volta trovato il 20/30% del totale d'investimento che si attesterà intorno ai 20.000.000,00 di euro, perciò il 30% sono 6.000.000,00 di euro, inizierà la fase di trattativa con gli istituti di credito che dovranno finanziare l'altro 70/80% del progetto che avrà un business-plan con un rendimento TIR di circa 12/15%.
I numeri potrebbero essere più o meno questi; costo 20.000.000,00 ricavi in venti anni con un incentivo su serre di 0,45 cent, per una produzione stimata in 6 Mw per 1.250 w = 7.500.000 x 0,45= € 3.375.000,00 anno soltanto di conto energia senza considerare lo scambio sul posto e i certificati verdi, in otto anni si estingue il finanziamento e si pagano tutte le spese di interessi e di gestione degli impianti;

"settima fase" - chi ha contribuito all'equity, cioè alla raccolta del 20/30%, potrà: o riavere il proprio finanziamento con un interesse maturato fino ad un 15%, oppure il risparmio della bolletta elettrica della propria abitazione in relazione al proprio versamento in base alla produttività dei kwh della produzione dell'impianto per almeno 25 anni, si potrebbe anche pensare di non fare l'impianto sul proprio tetto ma investire sul progetto e non pagare la bolletta della propria abitazione, visto che ci sarà l'auto-produzione di energia, perciò il consorzio venderà l'energia prodotta ai propri soci;

"ottava fase" - visto che dopo otto anni il mutuo e le spese di gestione sono accantonate, rimane il un margine cospicuo di almeno 40.500.000,00 euro sicuri da contratto con il GSE, potrete fin d'ora anticipare con un istituto finanziario, perciò prefinanziare delle attività con scopi sociali, come ad esempio un ospedale della bassa Sabina convenzionato con le Asl, ma di proprietà dei 15 comuni che sfruttando il momento favorevole delle energie rinnovabili, potrebbero creare un volano di sviluppo e di occupazione sul territorio, senza dover svendere pezzi di terreni sottratti all'agricoltura, all'ambiente e hai privati, con una forte valenza di rispetto e di qualità della vita e della salute, con la ulteriore disponibilità di prodotti freschi e a km. 0, prodotti con l'aiuto dell'energia solare e con un notevole risparmio di CO2 nell'atmosfera.

Quanto esposto, è frutto di esperienze già realizzate sul campo, e se c'è l'idea e la volontà di vedere oltre e di cambiare il "sistema" potrebbe trasformarsi in realtà.

4 commenti:

  1. A Ballà io rivoio grande mio destriero tenhasticazzi,morto dopo pascolato in area ex masan.Tu comprare a me cavallo, e dare prato non inquinato,acqua non inquinata, fosso pulito,prateria giglio senza tacchini,io fare molti segnali di fumo a grande capo graziani ma lui non capire,capire solo quello che piace e dice lui. hasticazzi incazzato.

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  2. Ma tu sei imbecille davvero o ci fai? Se ci fai ti riesce bene e sembri un vero imbecille.

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  3. Con le scuse agli amministratori di questo blog, chiedo cortesemente di diffondere questa notizia."Dall'amministrazione vengono ricavati ogni anno dal taglio di rami,alberi in tutto il territorio comunale comprese anche le strade comunali circa 350 metri cubi di legna da ardere di prima scelta e altri circa 250 metri cubi di legna varia , che conti alla mano ci si potrebbe ricavare oltre 50.000,00 euro, dico cinquantamila euro non bruscolini,mi resta spontaneo domandarmi dove va a finire tutta questa legna tagliata? Indovinate un po????

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  4. oltre a questo l'amministrazione è proprietaria di un terreno in cui l'affittuario non paga l'affitto da sempre (circa quaranta anni), per aiutarlo questa amministrazione lo autorizza a tagliare le piante ad alto fusto presenti sul terreno e anche nel terreno del confinante,(che ha denunciato il comune e l'affittuario ) così le ha potute vendere a Civita per fare i bancali e chissà se ha almeno versato una o due quote di affitto al comune, cioè anche a te, che magari fai i sacrifici, però paghi tutto.
    Soldi publici gestiti per favoritismi, da ogni amministrazione, succede a Magkiano Sabina provincia di Kabul.

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