martedì 14 giugno 2011

ARCHEOLOGIA



Tutto il mondo...non è paese!





Montebuono, abitanti 938. Loro sono riusciti a riappropiarsi del materiale storico archeologico proveniente da scavi effettuati nel loro territorio. Tutelano e curano la storia della loro terra. Si interessano. Da questo articolo, tratto dal Messaggero di Rieti di oggi, apprendiamo che a Montebuono, e precisamente a Fianello, realizzeranno un Museo per riavere le statue provenienti dalla villa romana di S.Maria di Fianello. Di seguito parte del materiale in questione:














Noi no! Delle 48 tombe a camera di Poggio Sommavilla (scoperte da nostri concittadini che hanno partecipato anche agli scavi) che fanno parte della storia del nostro territorio, se ne sono persi i ricordi, nessuno se ne interessa più (tranne noi!). E dire che abbiamo da tempo un Museo Archeologico funzionante e da poter mettere facilmente in sicurezza. Non solo per colpa di questa inedia non riusciremo a riavere i reperti, ma addirittura li stanno dirottando in un altro Museo, a Fara Sabina. Nelle foto che seguono parte del materiale rinvenuto nella necropoli di Poggio Sommavilla, tra Magliano e Collevecchio:









Non aggiungiamo altro!

1 commento:

  1. Caro Lorenzo, guardando queste opere mi immagino l'antica Grecia prima, l'antica Roma poi.
    Mica vorresti fare dei paragoni con gli attuali omincoli che perché forse, sottolineo forse, per avere letto quà e la qualche nozione, si sentono di essere UOMINI DI CULTURA?
    Quel capitello ce l'ho sul gozzo ed il solo pensare che se ne sia appropriato un privato, un privato di cui manca la cultura, il concetto di bene comune, mi si rigira lo stomaco.
    Ho notato che lo ha tolto dalla visione dalla strada, pertanto consapevole che qualcuno lo ha visto ed è doppiamente ladro, ladro non di un pezzo di travertino, ma di quello che questo rappresenta, duemila anni di storia.

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