martedì 5 aprile 2011

SOLLECITATE RIFLESSIONI.



Riceviamo e pubblichiamo.


Un giorno ho conosciuto un certo Graziani. Ideali, valori, idee buone per migliorare la vita a Magliano. Con quel Graziani trovai subito un buonissimo feeling,eravamo sulla stessa lunghezza d'onda; più lo conoscevo, più ascoltavo quei principi e quei valori che erano già i miei, più lo stimavo. Come si poteva non essere d’accordo con quelle idee di rinnovamento e di partecipazione, di democrazia. Una bella persona, e per questo avrei voluto che tutto fosse rimasto così. Ma le favole durano sempre poco e ahimè da quando è stato eletto sindaco giorno dopo giorno ho scoperto che quella persona non c'era più. Sbriciolato nei valori e nei metodi. Era diventato altezzoso, contorto, irascibile. Mi sono chiesto, e il suo amore per Magliano dove è finito? non c'è più, possibile? Ho visto quanto sei cambiato, può succedere nella vita, ma le persone cercano di cambiare in meglio, tu no, tu sei diventato ciò che un padre non vorrebbe che diventasse suo figlio, e questo mi dispiace. Sarebbe meglio ricominciare da zero, resettare gli ultimi due anni, a partire da tutta quella storia delle alleanze che ti ha completamente stravolto pur di vincere le elezioni e di metterti seduto su quella poltrona. Sarebbe meglio cominciare a dimostrare l'amore che hai per gli altri e per Magliano in maniera sana, con l'ammettere che fin ad ora hai sbagliato, hai disatteso tutte le aspettative, non è così che si fanno le scelte giuste, riflettici. Lo sai sono abituato a parlarti chiaro, ti ho difeso sempre quando ho potuto, e ti critico con la stessa onestà quando invece vedo le cose che non vanno. Hai diviso la popolazione, hai accentuato le differenze politiche , in buoni e cattivi (chi è con te bene se contro di te male) e tutto questo è un grosso limite che mai avrei pensato di trovare in te e che sta facendo molto male a questo paese. Non ascolti, sbruffi, aggredisci con la faccia e con le parole, e proprio per salvare quella tua faccia e quella tua reputazione che ti sei costruito negli anni che stai agendo sbagliando. Tutti gli ideali di quelle sere passate a ridere e a scherzare e con cui è nato Magliano Insieme sono spariti? Rifletti su questo, rifletti perché Magliano ha bisogno di una guida diversa e rifletti perché altri che ti erano vicini si sono allontanati, compreso il tuo elettorato. Qualcosa vorrà dire no? Forse prima che sia troppo tardi sarebbe il caso di resettare e ricominciare da capo, senza i consigli di chi fino a oggi ti ha portato a dove sei arrivato, guarda la faccenda dell’ospedale. Le cose sono due: o prima mentivi e sei riuscito a ingannarmi con belle parole, oppure il ruolo di sindaco non ti si addice per niente visto come stanno andando le cose. Forse doveva rimanere solo un sogno. Come sempre voglio aiutarti e voglio essere sincero con te dandoti un consiglio da amico come lo sono stato in tanti anni: se no ce la fai più dimettiti e torna ad essere quello di prima. Anche se non sarai più Alfredo con la fascia tricolore potrai sempre dire di averci provato e di non esserci riuscito. Non è una sconfitta è invece segno di intelligenza capire gli errori e correre ai ripari prima che sia tardi.

Nonostante tutto, un amico


Abbiamo ricevuto questa lettera e, dopo averla letta, abbiamo riflettuto un po, senza precipitarci a pubblicarla perchè, tutto sommato, è una "bella" lettera ma con quel pizzico di "brutto" che riguarda non solo la nostra comunità, ma un suo cittadino, un nostro concittadino che ha vissuto, vive, e vivrà in mezzo a noi. Che dire, se l'avessimo scritta noi, pensiamo sarebbe stata tale e quale, sono questi i sentimenti che oggi sentiamo anche noi verso la nostra sofferente cittadina e verso un vecchio amico che era, in realtà, come descritto tra le righe e che ora incomprensibilmente si è perso nel labirinto del potere. Crediamo anche noi che quei vecchi sogni si possano ancora realizzare, ovviamente come si predicava allora con l'aiuto di tutti, e se da colui al quale è diretta la lettera arrivino chiari segni di ravvedimento e di ritorno ai valori dimostrati e condivisi in passato. Insomma, un pò come la famosa parabola del "figliol prodigo" che rientra accettato con gioia nella comunità "sana" per il benessere di Magliano, e quindi di tutti. Una bella lettera "amico nonostante tutto", priva di acredine, che non è un attacco incondizionato, ma una sorta di preghiera: una preghiera a guardarsi intorno, a sentire altre voci, riflettere e rintrare nell'antico personaggio, tra i vecchi attori!

2 commenti:

  1. bella lettera e si sente che chi ti e' amico vuole ancora esserlo speriamo chi la legga abbia ancora occhi per capire non solo per leggere.

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