giovedì 14 aprile 2011

Uomo avvisato............


Corriere di Rieti 14 aprile 2011



Messaggero di Rieti 14 aprile 2011


Adesso vogliamo proprio vedere chi ha la faccia di lamentarsi, cosa hanno il coraggio di inventarsi. Sono giorni, mesi, semestri che segnaliamo a "tutti" questa situazione, e "tutti" se ne sono fregati. Anzi, in realtà, più si segnalava, più l'attività in oggetto aumentava, come per dispetto, come ci fosse un tacito accordo tra gli attori di questo malevolo attentato ambientale. Cosa c'è sotto? Forse qualcosa più di quello che dicono i giornali, più pesante, convalidato dal fatto che "nessuno" si muove, "nessuno" interviene, e per "nessuno" ci riferiamo agli enti esclusivamente locali, tra i quali quelli responsabili della sanità. Che siano stati "tutti" dirottati a dirigere il traffico? Certo è che, alla luce di come svolgono il loro compito, potrebbero fare solo quello!

45 commenti:

  1. Forse qualcuno non lo condividerà, ma io sono completamente d'accordo con coloro che hanno fatto questa denuncia e aggiungo, ci sono andati anche morbidi.
    Non ci sono giustificazioni di sorta verso coloro che in questo caso inquinano in maniera così evidente e pericolosa non solo per l'ambiente, ma per gli stessi cittadini che abitano in prossimità di quei posti; così come non ci sono verso coloro preposti alla tutela e all'amministrazione di quei terreni quali addirittura vicesindaco e assessore.
    Non è con il tacito consenso, non è con la tacita omertà si risolvono annosi problemi; in questa maniera si consolidano gli abusi fino a farli diventare quotidianità e normalità.
    Se si dovessero perdere consensi elettorali per avere portato avanti con dignità ed onestà il proprio ruolo di sindaco, di assessore, di consigliere di maggioranza o minoranza, nel far rispettare non solo un ambiente, ma la difesa della salute di cittadini, oltre che delle leggi, questi consensi ne sono certo si raddoppieranno.
    Se si perpetua il silenzio, se la legge è assente; prevarranno i disonesti, prevarranno forme camorristiche e mafiose e le violenze connesse.

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  2. Sabina Territorio e Ambiente14 aprile 2011 alle ore 12:48

    Grazie Carlo, non avevamo dubbi sul tuo modo di concepire la conduzione della cosa pubblica e sulla tua onestà politico/comunitaria. Ci siamo accorti che sono in molti a pensarla come te; speriamo siano sempre di più, per poter un domani sanare questo territorio in modo "biologico", senza dover ricorrere a "farmaci". Spieghiamo questa nostra ultima significativa frase: vogliamo sperare che in futuro non ci sia più bisogno di denunciare queste situazioni, ma che nasca in tutti noi la consapevolezza che la sopravvivenza dell'ambiente che ci permette di vivere sani dipende da noi, dai nostri "comuni" intenti di salvaguardia e di rispetto delle leggi vigenti.

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  3. Lettera aperta di un cittadino inviata a Magliano Democratica, Sabinamente, Magliano Insieme, Apriletaurus, Melaverde,e Terra, indirizzata all’Amministrazione Comunale, ai Partiti e alle associazioni locali avente ad oggetto la questione del Referendum per il passaggio di Magliano Sabina dalla Regione Lazio alla Regione Umbria ed aggregazione alla Provincia di Terni.
    AI MEMBRI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
    Egregi Amministratori,
    avete presentato la richiesta di Referendum motivandola con sacrosante argomentazioni e con la consapevolezza che, indipendentemente dalla questione ‘Marzio Marini’la cittadinanza ha sempre desiderato il “ ritorno “ in Umbria.
    Del resto, come aveva spiegato con molta foga il sindaco ai cittadini al momento di presentare la richiesta referendaria, ragioni storiche e culturali oltre che logistiche fanno i maglianesi più vicini alle esigenze allo spirito del popolo umbro che a quello sabino per essere oltretutto appartenuta alla Provincia Umbra di Perugia dall’unità d’Italia fino al 1923.
    Tutti sanno anche che Magliano dal tempo in cui è entrata a far parte della Provincia di Rieti era sede di importanti istituzioni e centro di riferimento del territorio e dei comuni circostanti (a titolo esemplificativo l’Ospedale, l’Ufficio del Registro, la Pretura ,la Curia vescovile, il Seminario etc.) ma anche che, successivamente, ha subito il graduale depauperamento dei suoi importanti uffici e, oserei dire, è stata spogliata della sua dignità di città a favore di Poggio Mirteto, con conseguente impoverimento dei suoi abitanti, costretti ad abbandonare il territorio per cercare lavoro altrove o a fare i pendolari.
    Dal punto di vista economico e produttivo Magliano è rimasta, nonostante l’importanza della posizione strategica ed il collegamento con l’Italia intera per effetto dell’ accesso all’Autosole, un centro agricolo dimenticato dalla politica di livello e dai politici che contano.
    A causa della mancanza di guide autorevoli e lungimiranti e della scarsa capacità degli amministratori di farsi rispettare, i maglianesi, che nel 1904 si erano resi protagonisti protagonisti di scioperi contadini di risonanza nazionale e nel 1920 di scontri con forze dell’ordine e con le prime squadre fasciste mostrando il loro carattere fiero e ribelle, hanno lentamente acquistato un carattere abulico, arrendevole e rassegnato permettendo persino lo spostamento altrove di importanti reperti storici ed archeologici appartenenti alla loro storia.

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  4. Lettera aperta di un cittadino inviata a Magliano Democratica, Sabinamente, Magliano Insieme, Apriletaurus, Melaverde,e Terra, indirizzata all’Amministrazione Comunale, ai Partiti e alle associazioni locali avente ad oggetto la questione del Referendum per il passaggio di Magliano Sabina dalla Regione Lazio alla Regione Umbria ed aggregazione alla Provincia di Terni.
    AI MEMBRI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
    Egregi Amministratori,
    avete presentato la richiesta di Referendum motivandola con sacrosante argomentazioni e con la consapevolezza che, indipendentemente dalla questione ‘Marzio Marini’la cittadinanza ha sempre desiderato il “ ritorno “ in Umbria.
    Del resto, come aveva spiegato con molta foga il sindaco ai cittadini al momento di presentare la richiesta referendaria, ragioni storiche e culturali oltre che logistiche fanno i maglianesi più vicini alle esigenze allo spirito del popolo umbro che a quello sabino per essere oltretutto appartenuta alla Provincia Umbra di Perugia dall’unità d’Italia fino al 1923.
    Tutti sanno anche che Magliano dal tempo in cui è entrata a far parte della Provincia di Rieti era sede di importanti istituzioni e centro di riferimento del territorio e dei comuni circostanti (a titolo esemplificativo l’Ospedale, l’Ufficio del Registro, la Pretura ,la Curia vescovile, il Seminario etc.) ma anche che, successivamente, ha subito il graduale depauperamento dei suoi importanti uffici e, oserei dire, è stata spogliata della sua dignità di città a favore di Poggio Mirteto, con conseguente impoverimento dei suoi abitanti, costretti ad abbandonare il territorio per cercare lavoro altrove o a fare i pendolari.
    Dal punto di vista economico e produttivo Magliano è rimasta, nonostante l’importanza della posizione strategica ed il collegamento con l’Italia intera per effetto dell’ accesso all’Autosole, un centro agricolo dimenticato dalla politica di livello e dai politici che contano.
    A causa della mancanza di guide autorevoli e lungimiranti e della scarsa capacità degli amministratori di farsi rispettare, i maglianesi, che nel 1904 si erano resi protagonisti protagonisti di scioperi contadini di risonanza nazionale e nel 1920 di scontri con forze dell’ordine e con le prime squadre fasciste mostrando il loro carattere fiero e ribelle, hanno lentamente acquistato un carattere abulico, arrendevole e rassegnato permettendo persino lo spostamento altrove di importanti reperti storici ed archeologici appartenenti alla loro storia.

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  5. AI PARTITI E ALLE ASSOCIAZIONI POLITICHE E CULTURALI

    Per quanto possa sembrare che le associazioni politiche e culturali locali siano attente ai problemi della comunità e del territorio ed esercitino un controllo vigoroso sulla gestione della cosa pubblica, si deve rilevare che il solo utilizzo dei BLOG e di altri mezzi informatici per denunciare il malgoverno o per informare i cittadini di fatti di capitale importanza per la sopravvivenza della nostra comunità, non sia sufficiente.
    La maggior parte dei cittadini o perché anziani o perché non in grado di accedere ad internet, è costretta ad affidarsi al ‘si dice’ ’senza avere la percezione diretta e reale degli avvenimenti. Ciò che consente ai furbi di turno di giocare sulla loro ignoranza.
    Voi che siete attivisti, che credete nella giustizia del vostro messaggio politico o culturale, abbiate il coraggio non solo di denunciare e di manifestare ENERGICAMENTE dai blog le scorrettezze o la superficialità delle scelte dell’Esecutivo.
    Se necessario tappezzate di manifesti il paese e le campagne, fate volantinaggio, siate presenti e discutete in piazza, soprattutto INFORMATE CON LA MASSIMA OBBIETTIVITA’la popolazione affinché sia consapevolmente partecipe delle scelte e del destino della nostra comunità.
    In questo particolare momento si debbono decidere le sorti del passaggio in Umbria o della permanenza nel Lazio. Rifuggite dalla logica della contrapposizione partitica e non lasciate che siano gli interessi particolaristici o di convenienza politica contingente dettati dall’alto a prevalere, né il vostro comportamento sia dettato dal sentimento di avversione ad una scelta dell’antagonista.
    Non sacrificate la vostra identità culturale, la vostra appartenenza al territorio, gli interessi della gente che vive con voi agli interessi di una lobbi .
    Mantenete la vostra indipendenza intellettuale ed informate correttamente ed obbiettivamente i cittadini ed i vostri simpatizzanti dei pro e dei contro della scelta ma lasciateli liberi di scegliere indipendentemente dallo schieramento in cui militate.
    E’ solo a tali condizioni che i cittadini potranno rivolgersi a Voi con fiducia nel prossimo futuro ; a Voi spetta il compito di restituire ai cittadini la fiducia nella politica, e lo stimolo al recupero degli ideali e dello smarrito orgoglio civico.
    Un cittadino

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  6. E' semplicemente vergognoso!
    Ci ricordiamo in tanti quando l'attuale sindaco combatteva a fianco di galadini per spodestare non le situazioni illecite ma la passata amministrazione e ora che fa? peggio?
    Ma veramente quanto credete di prendere in giro le persone????

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  7. Il fatto e' proprio quello! Mentre galadini e gli ambientalisti continuano con coerenza a fare cio' che sempre hanno fatto qualcuno ha solo fatto finta di essere sensibile e onestamente concreto verso alcune situazioni ma ha solo mirato all'interesse della conquista della poltrone.
    Il suo comportamento ce lo svela chiaramente, ora questi fanno peggio di chi prima teneva le redini del paese.
    Veramente ci vuole coerenza! A questa amministrazione cominciano a mancare tante cose,troppe davvero e i risultati sono sempre piu' evidenti!

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  8. seee l'amministrazione che non ha fatto nulla.....perchè i verdi che hanno fatto di concreto?solo chiacchiere e basta!!!!

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  9. Intanto bevi l'acqua senza arsenico per colpa dei Verdi......

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  10. Infatti l'unica cosa concreta e di buono a Magliano negli ultimi venti anni l'hanno fatta loro!

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  11. E'vero se fossero andate in porto tutte le denunce fatte e scritte sui manifesti,allora si che si potrebbe dar credito a quello che dicono.purtroppo,per loro, non hanno cavato un ragno dal buco.Credono che la gente si intimorisca davanti alle loro dichiarazioni ,ma ora li conoscono tutti che al di là dei manifesti accusatori non c'è altro ,come si dice "tutto fumo e niente arrosto" hanno solo tempo da perdere con le cazzate(forse anche inventate).

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  12. Antibuffoni che non siete altro15 aprile 2011 alle ore 18:55

    Vi scoccia é!

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  13. Ancora ti è rimasto del compost alla diossina nel cervello...............

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  14. Antibuffoni che di più non si può15 aprile 2011 alle ore 19:13

    Quale? Quello che ancora state mercanteggiando?

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  15. come se inacidiscono questi verdi!l'acqua con l'arsenico ancora c'è,se poi non ci fosse sappiamo dove è andato a finire .............ve lo sete bevuto voi(ecco perchè sete cosi velenati!!!).Ve conviene sta zitti se no non passera tempo che ve mannamo in esilio a Campana senza acqua.AH AHAHAH

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  16. Infatti l'acqua all'arsenico ancora c'è, specialmente per il vostro bel fare, per giustificare il quale vi siete inventati anche il sabotaggio. Di chi è stata l'idea: complimenti, è un genio!

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  17. IO NON CE DORMO, SO LE TRE E MEZZA DE NOTTE E NON DORMO.....SPERIAMO CHE PRESTO LI METTANO IN UNA CELLA A PANE E ACQUA,STI AMMINISTRATORI INCAPACI...E NON CE DORMOOOOOOOOO

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  18. fai bene a non dormire,devi vigilare perchè chissa potrebbero venire a prendere proprio te e portarti in una cella e buttare via la chiave!!!!
    VIGILA....VIGILA

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  19. C'è qualcun altro che è un pò di tempo che non dorme, ma per altri motivi!!

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  20. A che punto si è giunti! mamma mia che roba, roba credo non prodotta localmente ma importata da canepina, cicignano, e altri posti del genere.

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  21. ma credete che scrivendo queste cose mettete paura a qualcuno? Tanto lo si sa che non fate altro che parlare......io ancora devo vedere i fatti!!!!blablablabla .
    Denunce ,manifesti,riunioni segrete...........
    ma donnateeeeeeeeeeee sete rimasti 2(pochi ma ne meno boni)

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  22. Aprile sveiete!!!! Qui se dice che se tratta de roba prodotta da consiglieri tui!!!! Mo chiedije e dimissioni no?

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  23. hai ragione,tutta roba della minoranza e un po pure dei verdi

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  24. Le dimissioni le dovrebbe dare chi le ha promesse, ma evidentemente è un quaquaraqquà!

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  25. avete rotto con queste dimissioni....non credete che l'invidia sia una brutta cosa???
    donnateeeee co ste capocceeee,state bene li do state

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  26. Non sono di Magliano, sono normale.......17 aprile 2011 alle ore 14:52

    State inquinando Magliano e siete contenti, vi ammalate e siete contenti, tutti i terreni agricoli di Magliano sono e hanno inquinato le falde dai metalli pesanti contenuti nei fitofarmaci che siete costretti a dare agli animali per non farli ammalare e siete contenti, difendete il territorio avendo paura che qualcuno di fuori possa scoprire tutto, ma quanto pensate possa durare questa situazione ?
    Prima o poi anche Magliano si dovrà civilizzare....... o no ?

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  27. Se non si dimette è un quaquaraqquà!!

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  28. Scommetto che se tutto quello che dici (ammesso che sia vero)stava lontano da campana era tutto normale,l'inquinamento non esisteva e non si dava cosi scalpore a 4 cacche che portano sul campo e per quanto riguarda la salute abbiamo fatto un patto con la governatrice cioè ci ha tolto l'ospedale e noi non ci ammaliamo piu.

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  29. Se non si dimette è un gran buffone!

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  30. Magliano ha la merda che si merita sono decenni che se la tirano da destra a sinistra e dove cade puntualmente? Sul paese!
    Buona fontana a tutti!

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  31. Vedrete tra qualche giorno, giù pe scale ce se scapicolleranno per scappà pe primi.

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  32. all'anonimo delle ore 00;45


    scanzate che te potrebbe casca su a testa a te

    un po cela avemo poi ce la portamo da fori
    è proprio vero poru maiano nostru che brutta fine che fai co sti furestieri!!!

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  33. Vedrete tra qualche giorno, giù pe scale ce se scapicolleranno per scappà pe primi.



    perchè hanno fatto qualche denuncia i verdi!????se così fosse state tranquilli ....dormono fra sette cuscini!!!!
    Le denunce dei verdi non vanno mai in porto(so solo barzellette).AHAHAHAH

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  34. so anni che parlano de finanza.............aspetta voi vede che stanno a sogna!? allora lasciamoli dormi tranquilli

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  35. Magari fosse un sogno! Magliano sta a morì, anzi è morto, perchè voi invece sete bravissimi. Hic! Una amministrazione così attiva e concludente nun s'era mai vista! Hic! Damme n'antro goccio!!

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  36. C'è qualcuno che vo vede i fatti dai verdi, ma quando ce li fa vede l'amministrazione che de fa i fatti je compete pe mandato degli elettori?

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  37. se non sbaglio ha 5 anni per dimostrare, i verdi da un secolo che dicono ..dicono...dicono... e non fanno un bel cavolo. Se si ha la presunzione di fare tutto in 24 ore......ne anche il PADRONE ce l'ha fatta, gli sono serviti 7 giorni....
    aspettate e vedrete!!!!
    i verdi intanto ci facciano vedere cosa sanno fare oltre che accusare e parlare ,siamo in attesa (quanta paura!!!!)

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  38. I verdi non vogliono mettere paura a nessuno, vogliono solo che si faccia tutto alla luce del sole (democrazia) ed in maniera legale (legge vigente) cosa che non succede in questo paese, dove imperano gargamelle e pinocchi.
    Poi, se il buon giorno si vede dal mattino, dei cinque anni ne sono rimasti scarsi tre, e nei due precedenti non si sono visti che peggioramenti!
    Dovete dimostrare il contrario con prove concrete, no con le pastocchie!

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  39. Poi vi offendete se vi tacciano di onnipotenza, e vi permettete di paragonarvi al PADRONE. Al contrario siete delle incapaci nullità, anzi, per usare un termine amministrativo, incompetenti nullità. Certo è che, se esiste una giustizia divina, non andrete molto lontano!

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  40. io intanto faccio gli scongiuri...per divismo hai esagerato era solo un esempio che noi non siamo il PADRONE ma siamo "Unti dal SIGNORE".......e cio che faremo si vedra alla fine ,ne rimarrete meravigliati!!
    Poi fatela finita ,voi verdi, che siete delle nullita non avete fatto nulla di concreto vi divertite solo a fare 4 chiacchiere tra di voi e non vi ascolta nessuno nessunooooooo

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  41. Ucci ucci, sento odor...........21 aprile 2011 alle ore 22:16

    Neanche quelli che vi sono venuti a trovare stamattina?

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  42. Siamo già rimasti meravigliati, per quello che siete riusciti a fare in due anni, solo una stonata fontana che neppure funziona, nient'altro! Se siete talmente incompetenti da non saper far funzionare neanche una fontana, come pretendete di riuscire a fare altro?!?!

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  43. Stamattina sentivo un certo tintinnio di catenelle d'acciaio su per le scale del comune.
    O dio, mi son chiesto, ma lini non c'è più e allora?

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  44. E SE LI IGNORIAMO?
    Volevo solo difendere l'ospedale. Al limite fare una lotta per difendere i lavoratori, anche quelli che magari se lo meritavano di meno. Volevo difendere la dignità ferita di una comunità. Mi sono ritrovato dopo mesi a mettere insieme invece una serie di azioni, polemiche, prese di posizione e iniziative che poco hanno avuto a che fare con la battaglia. In questi mesi abbiamo parlato di tutto: le bandiere dei partiti, di chi doveva portare il megafono, di chi lo utilizzava troppo,di chi aveva parlato di più e dell'invidia del suo antagonista. Poi abbiamo parlato di scioperi della fame, fontane, manifesti, referendum, ritiro, mancato ritiro e poi ancora ritiro. Il tutto ha raggiunto uno scopo. Farci dimenticare l'oggetto principale: un ospedale che moriva, persone trasferite e altre cacciate. Così il 1 aprile hanno chiuso il Pronto Soccorso e tutto è passato in cavalleria perché un sindaco dice che non è vero. C'è un libro di Marco Travaglio, “La scomparsa dei fatti”, in cui si fa un esempio concreto: tre persone chiuse in una stanza possono discutere a lungo su che tempo fa fuori. Tutti avranno diritto di dire che c'è il sole, che piove oppure che c'è la nebbia. Fin quando uno di loro non si alzerà andrà alla finestra e aprirà le tapparelle. A quel punto la discussione dovrà partire dal dato di fatto che è davanti agli occhi di tutti. Ecco a Magliano si doveva partire dal fatto che hanno tolto le insegne del Pronto Soccorso, non dalle opinioni, pur rispettabili, del sindaco. Ma nella confusione generata capita anche questo e la cosa che mi fa più rabbia è che anche io ne sono responsabile. Perché come tanti pur non capendo e non condividendo il senso di tante iniziative a dir poco strampalate e improvvisate me ne sono lasciato coinvolgere. Così anche io invece di parlare del mio amico che perderà il lavoro mi sono ritrovato a discutere del referendum, delle processioni, delle bandiere e tutto il resto. Anche io, per quieto vivere, ho accettato che tutte le decisioni ci passassero sopra la testa per evitare scontri. Anche io quando qualcuno ci ha detto che ora c'erano speranze pur non credendoci non me la sono sentita di spegnere la fiammella davanti a chi vedeva il trasferimento alle porte o il contratto che scade. Non ho avuto il coraggio di continuare la mia battaglia senza farmi condizionare dai capricci e dalle smanie di protagonismo di questa amministrazione. Anche davanti a una figuraccia colossale come quella del referendum non ho trovato il coraggio di gridare che non c'entro nulla. Non l'ho voluto. Non c'entro nulla con chi si inventa incontri con i presidenti di Regione. Non c'entro nulla con chi prima dice ai cittadini che il cambio di Regione è la soluzione per non far chiudere l'ospedale poi quando capisce che non è così da la colpa agli altri. Ecco non c'entra nulla tutto ciò con l'ospedale che chiude. E' servito solo a non farci pensare all'ospedale. Allora ho deciso. Li ignorerò. Continuerò la battaglia al di là di quello che faranno questi signori. Combatterò per l'ospedale e basta. E faccio un appello a tutte le persone, associazioni e forze politiche responsabili. Il 1 maggio è la festa dei lavoratori. Celebriamola mettendo al primo posto il lavoro e la solidarietà. Il 30 aprile scadono tanti contratti di lavoratori interinali che hanno sputato sangue nel nostro ospedale. Il 1 maggio manifestiamo nel parcheggio superiore dell'ospedale. Passiamolo li. Facciamolo comunque. Facciamo una cosa per l'ospedale, e se qualcuno inizierà con la solita solfa sulle bandiere, sul referendum, sulle strumentalizzazioni o sull'opportunità facciamo solo una cosa. Ignoriamoli e facciamo quello che ci sentiamo di fare.

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  45. Hai fatto una cosa eccezionale, hai fatto parlare il cuore, questo è quello che si doveva fare.
    Con quello che hai espresso in questo post, hai fatto capire che non c'è Polverini o Graziani o..... che tenga davanti a un desiderio così sincero.
    L'ospedale è dei cittadini lo dimostrano i vari lasciti del Sig Marini e il lavoro appassionato del personale dipendente, perciò se la Regione non riesce a farlo funzionare, và privatizzato dai cittadini di Magliano e del circondario, si apra un tavolo per discutere di questo.

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