lunedì 12 dicembre 2011

GREEN ECONOMY




PIU' DI UN TERZO DELLE ASSUNZIONI RIGUARDANO LA GREEN ECONOMY

C'è chi pensa che in momenti di crisi economica come questo non ci si possa permettere il lusso di pensare all'ambiente. Invece non solo è necessario e doveroso, ma guardare alla green economy può essere una valida soluzione per superare il difficile momento che stanno attraversando i lavoratori. Il 38 per cento delle assunzioni del 2011 (227.000) riguarda settori come quello delle costruzioni e l'industria manifatturiera, con la richiesta di esperti di ambiente, ecosostenibilita', responsabilita' sociale. Sostenibilità e riconversione ecologica sono infatti diventati settori importanti per garantire nuovi posti di lavoro, proprio mentre le mansioni tradizionali del settore industriale vivono una fase di declino Un’impresa su quattro (370mila di cui 150mila industriali e 220mila di servizi) ha deciso di investire in tecnologie e prodotti a minore impatto ambientale dal 2008, proprio l'anno in cui è cominciato il disastro finanziario internazionale. Tre sono i fattori di novità che riguardano la green economy:
1) i rapporti di lavoro vengono più facilmente stabilizzati in contratti a tempo indeterminato;
2) l'offerta di lavoro verde è maggiormente diffusa al Sud;
3) sono le aziende piccole (10-49 addetti) e piccolissime (1-9) a richiedere profili green.
Nonostante le potenzialità e le possibilità legate all'economia attenta all'ambiente va detto che circa il 30 per cento (più di quanto non accada con i lavori tradizionali) delle società non riesce a reperire lavoratori pronti ad entrare nel settore della green economy; addirittura il 15 per cento non trova profili con adeguata conoscenza e preparazione. In virtù di questi dati è stato deciso di aumentare i percorsi di studio in grado di integrare le carenze riscontrate dal mondo delle imprese: 193 corsi di laurea che riguardano la sostenibilità, senza contare l'avvio, in 17 istituti tecnici superiori, di corsi legati all'efficienza energetica e alla mobilità alternativa. Tra i profili professionali più richiesti ritroviamo: l'auditor esperto in emissioni di gas serra in atmosfera, il tecnico superiore per industrializzazione, qualita' e sostenibilita' dell'industria del mobile, lo statistico ambientale, l'operatore marketing delle produzioni agroalimentari biologiche, il risk manager ambientale, l'ingegnere dell'emergenza, il progettista di architetture sostenibili e l'esperto del ciclo di vita dei prodotti industriali. La riconversione econologica dell'economia può essere il fattore che potrà farci uscire da questa crisi economico-finanziaria garantendo un futuro migliore all'umanità.

Nessun commento:

Posta un commento