mercoledì 26 giugno 2013

LEGAMBIENTE BASSA SABINA


Questo è quello che dice il Circolo Bassa Sabina di Legambiente, la NOSTRA LEGAMBIENTE, quella che non ha interessi!

Viene così a cadere il "ditino" dietro al quale si nascondono gli amministratori consenzienti! 




8 commenti:

  1. ma l'impianto che qualcuno vuole realizzare nella zona industriale di magliano non rovina l'agricoltura, non è nè pericoloso per l'ambiente nè per l'uomo.
    l'impianto se realizzato impiegherà per la produzione del biogas il 70 % DI LETAME E IL 30 % di prodotti dedicati, è pertanto una manna per gli agricoltori che così potranno smaltire il letame prodotto dalle loro stalle, letame che gli verrà pagato, letame che non sarà più sparso sui campi o gettato nei fossi con beneficio per l'ambiente, non è pericoloso per l'ambiente in quanto non inquina evita lo spandimento sui terreni di concimi chimici con risparmio di risorse per gli agricoltori che dovranno acquistare quantità molto inferiore di prodotti chimici con beneficio dell'ambiente, è meno pericoloso per le persone perchè molto meno carico delle sostanze inquinanti presenti nel letame utilizzato talquale che va a sostituire.
    sarebbe opportuno essere meno disfattisti, intellettualmente più onesti.
    in quanto agli incentivi sono previsti proprio per "incentivare" la costruzione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili proprio per ridurre l'inquinamento ambientale, ne deriva che la costruzione di impianti di tal genere per se stessa genera un servizio ed una utilità alla collettività.
    Il solare serve per scaldare l'acqua, il fotovoltaico non lo volete, l'idrico è già utilizzato e poi ricordate il vajont, l'eolico prima ci vuole il vento poi ricordate l'opposizione fatta alla realizzazione di tre impianti a cottanello, neanche quello vi andava bene, il geotermico dove esistono le condizioni ambientali queste sono già state sfruttate, e poi il geotermico immette nell'ambiente tutto quello che esce da sottoterra compreso zolfo, anidride sollforosa, metalli pesanti anche se in modeste quantità ecc.
    ma allora di cosa parlate, siete solo o mentalità medievali al di fuori del tempo oppure molto probabilmente portatori di false ed interessate rivendicazioni forse da campagna elettorale

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  2. Non ho mai sentito tante frescacce tutte insieme in vita mia. Quali interessi hai dietro l'impianto, parlaci di questo!

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  3. semplicemente nessuno, ma sono per uno sviluppo armonico della società e dell'ambiente, detesto l'inquinamento a dispetto e l'inquinamento evitabile, mi rendo conto tuttavia che l'uomo ha una pluralità di esigenze che rendono sterili ed inutili alcune prese di posizione, la terra non è una entità astratta, il territorio deve essere gestitoper migliorare le condizioni di vita. l'uomo volenti o nolenti, vive in una società che deve tendere a salvaguardare i luoghi in cui vive al fine di meglio tutelare le proprie necessità, ma ha necessità di produrre ogni giorno una gr.nde quantità di energia per le sue necessità ed esigenze.
    deve assolutamente contenere l'utilizzo dei combustibili fossile, quelli si fonte di grave inquinamento, deve diminuire l'uso dei fertilizzanti chimici, deve ridurre entro il 2014 l'utilizzo di scarti non trattati al 35% del totale utilizzato, nel futuro sarà sempre più condizionato dai propri rifiuti ma non potrà più ammorbare i territori con puzzolenti discariche, l'alternativa non è non affrontare il problema, venderlo se mai ad altri, inquinare altri territori, ma gestire correttamente i propri rifiuti, come vedi le tue sono solo supposizioni da fonte di astio.

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    1. Sai benissimo che il letame di oggi non è più il letame di una volta, quello che tu osanni qui ed in altri commenti, ma oggi è pieno di antibiotici e fitofarmaci, e non lo dico io ma studi di eminenti agrimensori. Come pure le colture che verranno usate per questi processi di macerazione saranno impestati di ogm per maggiorarne la resa. Tutto questo produrrà inquinamento peggiore dello spargimento sui campi e mutazioni genetiche sulle colture che, a lungo andare, danneggeranno pure l'uomo!
      Questo difendere a spada tratta gli impianti a biogas denota solamente un interesse particolare e, visto che nonci sono minimamente interessi per la comunità, si arriva ad ovvie conclusioni.
      Quello che risulta chiaro, certo ed inconfutabile è che della salute dei cittadini (e anche la vostra) non ve ne frega assolutamente niente!

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  4. egregio Robin Hood se quello che dici è vero occorrerebbe vietare agli agricoltori di spargere il letame sui campi, nel caso di digestato i comuni potrebbero vietarne il suo utilizzo in agricoltura mentre potrebbe essere utilizzato per la floricoltura, attualmente la maggior parte finisce nei sacchetti di terriccio impiegati da tutti per coltivare fiori.
    già nella regione di produzione del parmigiano possono essere costruiti impianti di produzione di biogas ma il digestato non può essere utilizzato per l'impiego in agricoltura.
    in quanto agli "ogm" ti ricordo che il più grande produttore di semi al mondo è la MONSANTO, anzi forse è l'unico vero produttore. i semi oggi sono tutti brevettati, il frutto da tali semi non produrrà successivamente frutti della stessa qualità provocandone la incommercialità.
    in quanto alle tue "ovvie conclusioni" potrei pensare la stessa cosa di te se non ritenessi che le tue sono solo farneticazioni.
    fortunatamente la ricerca scientifica va avanti nonostante ci siano individui che la pensano come te,
    saprai senz'altro che ogni anno in Italia migliaia di ettari vengono abbandonati, sia per la mancanza di persone che si dedicano ancora all'agricoltura sia perché la loro coltivazione è antieconomica, nonostante questo la produzione agricola aumenta, ti sei mai chiesto perché.
    se vai al mercato o al supermercato ti accorgi che tutti comprano i frutti più grossi, le verdure più colorate e turgite, frutti e verdure che non marciscono e non appassiscono per diversi giorni, che segno è.
    in quanto all'impianto a biogas non credo che a magliano si farà; l'amministrazione non ha interessi particolari a che lo faccia o meno un privato, ma per impedirglielo ci vogliono motivazioni giuridiche attuabili che non siano in contrasto con la normativa italiana ed europea, mi pregio ricordarti che è la normativa europea che impone agli stati membri delle scelte in campo energetico-ambientale, non paure o meglio fobie, altrimenti ci si mette a rischio di rivendicazioni giudiziarie. ritengo che l'amministrazione possa avere interesse a che un impianto a biogas sia realizzato dagli agricoltori maglianesi, per il resto e solo obbligata a rispondere alle richieste che gli vengono presentate, risposte che è obbligata a dare attraverso l'apparato amministrativo che ne ha la responsabilità ed il potere autorizzativo.
    personalmente sono favorevole all'uso di combustibili rinnovabili per la produzione di energia e di calore che indubbiamente hanno un impatto ambientale inquinante di gran lunga inferiore ai combustibili fossili, credo che questa dovrebbe essere la scelta di tutti coloro che ritengano che convenga all'uomo di inquinare meno possibile. non posso però affermare che pur di non inquinare sarei disposto a staccare il contatore ed a rottamare la mia autovettura, chi ritiene di poter sostenere il contrario per essere coerente dovrebbe farlo, dovrebbe pertanto alzarsi all'alba ed andare a dormire al tramonto, perché anche la candela inquina ecc. ecc.

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    1. Infatti una recente Legge vieta lo spargimento sui campi oltre certe misure e, col tempo, diventerà più restrittiva fino al divieto assoluto! Quindi gli allevatori dovranno tornare alle vecchie usanze e produrre il "buon letame di una volta"! Nella zona del parmigiano reggiano a nessuno, dico a nessuno, passerà per la testa di costruire impianti a biogas e qui da noi combatteremo fino all'estremo per difendere il dop dei nostri oli e la qualità e genuinità dei nostri vini. Ci dispiace per i tuoi affari ma qui l'impianto non si farà!

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  5. Management
    International Broker s.r.l.

    Enzo Stentella Presidente
    Roberto Stentella Consigliere deleg.

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  6. Lo avevo già proposto in altre occasioni, "investiamo sugli allevatori" e sicuramente avremo e avranno dei benefici.
    Perchè non costruire dei piccoli impianti a biogas da 20 a 50 kw aziendali, mettendoci in società con gli allevatori interessati, si potrebbero guadagnare soldi, rispettare l'ambiente con la sicurezza che siano materiali nostrani e mettere d'accordo tutti.

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