giovedì 13 giugno 2013

SONO SOLO DEI " QUAQUARAQUA' "



GRANDE AMMINISTRAZIONE DI CITTADUCALE

Messaggero di Rieti del 13 giugno 2013

E' lo stesso T.A.R. che sbugiarda chi asserisce che i Comuni non possono fare niente e che devono dare le autorizzazioni per forza.
Questa è sicuramente la parola d'ordine di coloro che sono favorevoli o che sono proprio loro propositori dei progetti.
A Magliano, ora, a cose già avviate e autorizzate di nascosto, è quello che vanno dicendo!
Fara in Sabina, e ora Cittaducale, hanno dimostrato che non è vero. Loro si che si sono opposti, modificando addirittura il regolamento sanitario comunale.
Traete le vostre conclusioni maglianesi e guardate la foto di questo articolo: pensate che da quei camini uscirà aria fresca e salubre o "Eau de Chanel N°5"?
Molto presto, attraverso una dettagliata relazione di chimici ambientalisti, vi diremo noi cosa esce da quei camini e non solo da essi! 
E vi diremo anche quante autorizzazioni vengono trascurate per un sito come quello scelto nel nostro territorio che fa parte del Bacino Valle del Tevere ed Area Protetta sia da vincoli ambientali che archeologici.

30 commenti:

  1. ma di quali camini parli gli impianti a biogas non hanno camini

    RispondiElimina
  2. Ce lo sapremo ridire, allocco!!

    RispondiElimina
  3. Vorrei capire meglio, questo impianto tratterebbe rifiuti prodotti dai maglianesi, oppure anche altri provenienti da chissà dove!?

    RispondiElimina
  4. l'impianto che un privato intenderebbe installare non tratterebbe rifiuti urbani, attualmente i rifiuti urbani di magliano vengono conferiti ad un impianto di biogas sito a neramontoro, ma prodotti di scarto dell'agricoltura, materie agricole secondarie, produzioni agricole dedicate, letami agricoli prodotti dagli allevamenti di bestiame, a magliano ce ne sono per qualche migliaio di capi, che non possono più essere indiscriminatamente sparsi sui campi.
    la produzione di energia mediante utilizzo del biogas è tra l'altro, in quanto energia da fonti rinnovabili che dovrebbe entro il 2020 produrre un risparmio sul consumo dei carburanti fossili del 10%.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spiegatemi perchè vi sbrigate subito a difendere questo tio di impianti a Magliano. Cosa ve ne viene in tasca se a costruire e produrre è un privato? Quanti posti di lavoro? Sono convinto che voi personalmente mandereste avanti nel migliore dei modi la struttura, ma di qualsiasi altro possiamo fidarci? Sapete che la fermentazione che avviene nei gasificatori accetta anche rifiuti di tutti i tipi purchè umidi? Sapete che il letame odierno, indispensabile in queste operazioni, è pieno di antibiotici e fitofarmaci che uccidono gli enzimi fermentatori? Fate pure amici miei, ne riparleremo fra qualche anno, ma allora pregate di non incontrarmi per strada!

      Elimina
    2. L'impianto che un privato e l'Amministrazione intenderebbe installare. Ecco, così è corretto!

      Elimina
    3. Non ho capito bene una cosa: a neramontoro, come dice questo grande esperto gasificatore, vengono portati i rifiuti urbani di Magliano per alimentare il biogas, e a Magliano verrebbe alimentato solo da vari prodotti agricoli e letame? A cuccuruccù, credi che i cittadini portano l'anello al naso? I cittadini hanno capito tutto e cercheranno in tutti i modi di impedirti di fare i tuoi affari sulla loro pelle!

      Elimina
  5. ancora con stè cazzate
    ma andate su internet e digitate impanti biomasse - biogas e scoprirete che ci sono numerosi siti in cui queste centrali sono state fermate o stanno per essere fermate perchè all'interno di questi impuanti veniva bruciato di tutto e le nano articeloe emesse in alcuni cai erano altamente nocive.
    il problema è proprio questo, chi ci dà la garanzia ch gestirà questo lo farà onestamente?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace contraddirti perchè penso di stare dalla tua parte, ma i gasificatori non funzionano con bruciatori, e la trasformazione dei prodotti primari avviene per macerazione e fermentazione. Questo non giustifica gli impianti che sono comunque inquinanti dell'aria, del terreno e delle acque, decretato dai risultati recenti di ricercatori nel campo della chimica ambientale e sanitaria. E sono inquinatori in condizioni di lavoro pulito e legale, ma questo inquinamento arriva a livelli incontrollati e maggiormente nocivi, come provano i numerosi e continui sequestri giudiziari di impianti di questo tipo in tutta Italia e all'estero!

      Elimina
  6. Non capisco una cosa, se ogni stalla per essere a norma deve avere un impianto ( concimaia), adeguato al numero di capi bestiame, a cosa serve un impianto a biomass in un comune che produce rifiuti per 4000 abitanti? Forse allora è vero che dopo essersi scontrati con la discarica prima, la masan dopo, si torni di nuovo a proporre un impianto che, non importa in quale maniera, trasformi tonnellate di rifiuti non solo prodotti dai maglianesi. E si, a qualcuno fa gola tale impianto per potervi svolgere attività illecite (vedi ecomafie). Vi ricordo che se il letame raccolto nelle stalle e posto in concimaie, se adeguatamente trattato in maniera naturale, produce un fertilizzante altamente di qualità. Tutto il
    resto è mero bussines.

    RispondiElimina
  7. Un consiglio... Costituite il prima possibile un comitato ed opponetevi a tale scempio ambientale.

    RispondiElimina
  8. A Magliano costituire un comitato è impossibile, ci sono rancori, cattiverie ,invidie, ci sono prime donne e soprattutto froci che lo fanno con il culo degli altri.
    Per mandare avanti un impianto di 600 kw ci vogliono 3000 mucche stallate, oltre a 216 ettari coltivati a sorgo o mais o cardi ecc...ecc...l'impianto deve funzionare giorno e notte, fatevi due conti dei rimorchi con trattori che transiteranno per le strade, senza contare che per mantenere 3000 mucche in stalla quanti antibiotici dovranno dargli e poi..................
    Ma quello che è più importante, pensate ad un'amministrazione con un deficit come quella di Magliano che gli entrano un mare di soldi solo per gli oneri concessori, è una manna dal cielo.
    Ricordatevi che nel 2011 a Borghetto c'era un progetto per fare una discarica con impianto anche a Biogas, tutti i comuni limitrofi e le associazioni ambientaliste sono stati chiamati dal Sindaco di Civita Castellana ad esprimere un parere e all'epoca anche il comune di Magliano Sabina nella figura del sindaco Graziani ha espresso parere negativo, la Regione bocciò quel progetto.
    Nel nostro caso lo stesso Sindaco non fà sapere niente fino alla conferenza di servizi che viene pubblicata in un primo momento con la frase " ....da ritenersi assentita " ripubblicata qualche giorno dopo togliendo quella frase.

    RispondiElimina
  9. Qualcuno sta stringendo il culetto.....nella mattinata qualcuno a Magliano ha avuto visite strane....!! Staremo a vedere cosa succede.Ora non mandano più il Sig.r...i. a inciuciare.

    RispondiElimina
  10. e dopo la stabulazione in concimaia che fine gli possono far fare gli agricoltori al letame maturo, possono solo spargerlo sul terreno commettendo una infrazione a volte il reato di inquinamento ambientale "allocco"

    RispondiElimina
  11. dire che il letame odierno è pieno di antibiotici è un'offesa per gli agricoltori maglianesi, i nostri allevamenti sono sani, l'agricoltore tiene ai suoi capi, non spreca antibiotici, tra l'altro molto cari, il cui uso ridurrebbe l'esiguo guadagno pro capite.
    gli antibiotici in stalla sono somministrati sotto il controllo del veterinario, il latte viene analizzato dall'azienda prelevatrice, quello non a norma viene gettato, il coltivatore risponde dei danni prodotti dal conferimento.
    state attenti che i nostri coltivatori potrebbero prendervi a "forcinate"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, con quelle che hanno in testa! Volete sapere quanti antibiotici di veterinaria si usano a Magliano? E quanti fitofarmaci e fertilizzanti strani usati per produrre foraggi per l'alimentazione animale? Vogliamo parlare di OGM? Ma ogni cosa a suo tempo!

      Elimina
  12. Bene ok tutto regolare vi state esponendo

    RispondiElimina
  13. Ma chi l'ha detto che il latte e'pieno di antibiotici ?
    leggi bene cretino, stiamo difendendo gli

    allevatori

    RispondiElimina
  14. Se colui mi ha definito allocco, è lo stesso che ha definito parte dei maglianesi "froci", anche la mia risposta non potrebbe essere pari alla sua omofobia ed intolleranza, ma non lo faccio perchè credo le persone intelligenti che leggono sanno benissimo di quali figuri sia dotata magliano. Quel letame maturato in concimaia una volta completato il ciclo, fiventa e si taglia come burro ed il suo odore non è piú di cacca verde, ma di humus e puó quindi essere sparso per i campi.

    RispondiElimina
  15. Vorrei far un sentito ringraziamento alla minoranza, sono stati sempre presenti alle problematiche del paese, risolvendo tante vicende.
    Veramente persone preparate e serie.

    RispondiElimina
  16. In particolare quella dell'ospedale.
    Miserabili.

    RispondiElimina
  17. Per fortuna il Sig. delle 22,57 si è firmato a nome di CAZZARO!! li ha voluti prendere per il culo dato che loro ci provano spesso verso i cittadini di magliano.

    RispondiElimina
  18. la maturazione in concimaia del letame non fa decadere i prodotti già contenuti nel letame fresco, ed a parte la puzza che è il prodotto della fermentazione all'aperto, il letame mantiene gli stessi elementi iniziali.
    la letamazione dei terreni non dipende dalla maturità del letame ma dal suo contenuto e dalla concentrazione presente sul terreno dei vari elementi e lo spandimento deve rispettare certi limiti superati i quali l'agricoltore non potrà più incorporare letame nel terreno.
    In quanto agli antibiotici, gli stessi se somministrati in quantità eccessive, e soprattutto senza l'ausilio di un serio professionista, oltre che nelle feci possono contaminare anche il latte, se pertanto qualcuno dichiara che nel letame prodotto dagli allevamenti maglianesi finisce improvvidamente per accusare gli agricoltore di violare la legge.
    ora non so se gli agricoltori hanno le corna in testa, ma certo esimio "biocoscenza" è facile comprendere casa hai tu in testa.

    RispondiElimina
  19. Ma cosa vuol dire maturazione! Forse volevi dire macerazione, si macerazione poiché tale processo naturale, avviene dopo un corretto procedimento in concimaia e cioé, lettiera e relative feci vengono poste nella superfice della stessa e poichè la pendenza è concentrica, il percolato attraverso condotti si raccoglie in pozzetto, da questo l'addetto riversa periodicamente tale percolato di nuovo in concimaia, dopo qualche tempo, con l'aiuto dei lombrichi, quella paglia inumidita si trasforma finalmente in letame, questo si che si può definire tale, tutto il resto no. Molto sommariamente ho cercato di farti capire cosa sia e come si trasforma merda, piscio e paglia in uno dei concimi organici più pregiati.

    RispondiElimina
  20. molto sommariamente una cosa è certa tu di agricoltura non ne capisci nulla fai il sofista e non ti accorgi di dire reticolaggini, nel linguaggio degli agricoltori "maturo" significa che il letameraccolto in concimaia ha subito un processo di fermentazione e le parti solida per esempio la lettiera, si sono decomposte, questo è il procedimento da anni utilizzato dai nostri agricoltori, i quali la mattina hanno altre cose da fare e non hanno il trempo ne l'addetto per raccogliere il "percolato" e riversarlo su quello che da noi viene chiamato "u mucchio do stabbiu" il processo di digestione del letame a mezzo dei lombrichi "lombricoltura" è altra cosa, avviene specificatamente per produrre un ammendante venduto in sacchetti e si usa sopprattutto in floricoltura, anzi si usava perchè tale pratica oggi è quasi in disuso.
    non so se provieni dalla città ma certo se sei un agricoltore lo fai per divertimento

    RispondiElimina
  21. "RETICOLAGGINI" ??????!!!????????!
    (Forse ho capito chi sei)

    RispondiElimina
  22. Ok, resta il fatto che il letame è quel composto che giunto a "maturazione" è pronto ad essere utilizzato sui terreni da concimare e non prima. Chi lo fa, commette un reato.

    RispondiElimina
  23. Adesso come si mettono con il Decreto del Fare che ha ridotto gli incentivi sul biogas e altro!
    Dovranno rifà i conti coi brasiliani!

    RispondiElimina
  24. Ok hai capito come funziona complimenti aver lavorato su questo progetto non e'stato inutile, la ditta vuole avere subito il nulla osta dal genio civile e sbigarsi a costruire ma non fara'in tempo e il nostro sindachetto come fara 'risanare il buco di bilancio che ha creato ?

    RispondiElimina