sabato 31 luglio 2010

GALADINI REPLICA A TUTTI.


Risposta a chi ci ha rubato il simbolo Magliano Insieme e ci si nasconde dietro senza il coraggio di firmarsi.


AMMINISTRATORI CHE GIOISCONO INVECE DI VERGOGNARSI
PER NON AVER ALLACCIATO L'ACQUA A GALADINI
E DI CONSEGUENZA NEANCHE AGLI ALTRI CHE NON CE L’HANNO


Ora sono tutti indaffarati a dare giustificazioni per questa porcata, dalla stampa, ai fans interessati, ai sconsiglieri disorientati, perfino i componenti di lobby famose, tutti a fare riunioni per gettare fango su Galadini che sta facendo sperperare i soldi dei cittadini.

Rispondo alle falsità che sono state dette sui blog, alle quali fino ad ora non ho avuto il tempo di replicare.

“Di fatto Galadini non rinunciava al suo ricorso, forse convinto della bontà della sua tesi e speranzoso che la sua proprietà fosse dotata di acqua a spese dei maglianesi (41.000,00 €). Anzi, lo stesso gridava allo scandalo strumentalizzando e mistificando la proposta fattagli dal sindaco scordandosi però di dire che se la sua richiesta fosse stata accolta avrebbe fatto conseguire un valore aggiunto alla sua proprietà che, è giusto ricordarlo, fu acquistata a suo tempo, con la consapevolezza della mancanza dell’allaccio all’acquedotto pubblico”.

Io, dopo che ho comperato casa in Vocabolo Campana, sono andato in comune e ho chiesto l’allaccio dell’acqua, sono venuti a fare il sopralluogo e mi hanno detto di pagare dei bollettini, che ho regolarmente onorato, poi a breve mi avrebbero allacciato l’acqua; dopo 5 anni mi hanno restituito un assegno con la cifra che avevo versato, che è ancora in mano al mio legale. Perché ci hanno messo 5 anni per scoprire che per allacciarmi l’acqua era dispendioso? Per la foga di gridare vittoria non si sono neanche letti i documenti!

“Il nostro sindaco, venuto a conoscenza della vicenda, aveva contattato il sig. Galadini chiedendogli di rinunciare al suo ricorso e studiare insieme la possibilità di allacciare la sua abitazione all’acquedotto”.

Falso. Dopo circa tre mesi che avevo scritto una lettera al sindaco, ho dovuto fare un manifesto perché di quella, come di tante altre lettere, non ha mai dato risposta.

Dopo il mio manifesto, si è deciso ad incontrarmi insieme agli altri che non hanno l’acqua del civico acquedotto; in quella occasione, davanti anche ai tecnici del comune, disse agli altri che per avere l’acqua dovevano contribuire alle spese e a me disse ‘se ritiri il ricorso al tar ti allacciamo l’acqua’: testuali parole con tanto di testimoni. E mi sembra più che logico che questo modo di comportarsi con i cittadini che pagano “tutto” non è accettabile, perciò ho continuato con il mio ricorso e continuerò fino alla Corte di Strasburgo se necessario.

In quell’occasione dissi, e l’ho messo sempre in evidenza, che avrei contribuito anche alle spese per i miei vicini e che se per me bisognava aspettare la sentenza del tar, almeno per i miei vicini coi bambini venisse allacciata l’acqua.

Morale, i miei vicini per quieto vivere se ne sono andati altrove, io invece ho dovuto spendere diversi soldi per cercare di potalizzare l’acqua del pozzo, dichiarata inquinata da metalli pesanti, provenienti anche dal sito della Masan, e che oggi al sindaco Graziani non risulta più inquinata, ma questa è un’altra storia che affronteremo dopo le ferie.

“La vicenda è quella di Pietro Galadini che sosteneva di avere titolo all’allaccio dell’utenza dell’acqua nonostante questo avesse un costo enorme e che sarebbe ricaduto su tutti i cittadini”.

Io rispetto la sentenza, ma non la condivido, anche perché se un cittadino non ha diritto all’acqua allora siamo proprio arrivati alla “dittatura” e infatti mi rivolgerò al Consiglio di Stato.

Per quanto riguarda l’enorme spesa a cui si riferisce chi scrive, se legge bene i documenti troverà un preventivo redatto e firmato dal tecnico Arch. Filabbozzi di €200.000,00 per portare l’acqua a casa mia, poi stranamente abbassato a €41.575,93 con una perizia non giurata del nuovo tecnico Ing. Poggetti, e poi il mio tecnico Ing. Piatesi con “verbale di giuramento di perizia stragiudiziale” redatto davanti al giudice del Tribunale di Viterbo, ha dichiarato che ne occorrevano 22.000,00: perciò chi ha scritto su “il giornale” di Rieti dove fa capire che il mio tecnico era di parte, confonde le idee, perché caso mai i primi due tecnici sono di parte e solo il mio con perizia “giurata”.

“Così vanno le cose in questo strano paese dove i ‘salvatori della Patria’ predicano bene e razzolano male e lo fanno forse solo per il proprio tornaconto. Visto che sappiamo come ragiona l’individuo è lecito aspettarsi un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato con ulteriore ricaduta sulle tasche dei cittadini maglianesi. Ovviamente informeremo dettagliatamente la gente di quanto questi ambientalisti caserecci e ‘pro domo sua’ stanno facendo usando il nome di svariate Associazioni composte esclusivamente da loro stessi”.

Sinceramente mi rimane difficile commentare questo delirio, ma ci proverò citando le stesse parole usate a suo tempo da Alfredo:

era quel famoso 7 luglio del 2004 quando alla Masan arrestarono tutti, “elogi a Galadini, se non era per lui non saremmo arrivati a questa vittoria”, passa qualche tempo e dice “i Verdi hanno tradito Magliano Insieme facendo un gruppo a se e ci hanno sfruttato” e ancora oggi continuano a dirlo.

Problemi di arsenico in paese, Galadini con il gruppo dei Verdi si interessa e porta a Magliano l’Ass, Zaratti che stanzia 1.800.000,00 € per portare l’acqua da Calvi proveniente dal Peschiera, Alfredo e Lini rinunciano e l’Assessore concede a Magliano 350.000,00 € per il dearsenificatore; esulta Alfredo che dice “per fortuna che nel gruppo Magliano Insieme ci sono i Verdi che si sono adoperati per farci avere tale finanziamento”.

Luglio 2010, arrestano 11 persone e ne indagano 30, è la stessa ditta che ha vinto una gara negoziata (a chiamata) per la “caratterizzazione de sito ex fornace”, Alfredo scrive su “il giornale” di Rieti, “ora non mi fido più”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Questo è il mio pensiero, rispetto gli altri, ma non condivido di dover pagare per i danni che si stanno creando a questo paese, soltanto per incompetenza e per una forma potologica di autoritarismo e di protagonismo acclarato.

Perché ora dobbiamo pagare gli avvocati per difendere il comune per la presunta furbizia e incompetenza nel redigere i bandi di gara?

Perché dobbiamo pagare l’acqua della Masan che dal lontano 2004 il comune continua a erogare?

Perché dobbiamo pagare le percentuali di tasse più alte di altri comuni?

Perché non si riscuotono gli affitti degli immobili e dei terreni?

Perché ci sono delle letture di aziende agricole che per anni risultano sempre uguali se non nulle: dove vanno a prendere l’acqua per produrre il latte di qualità?

Perché si continuano a sperperare i soldi dei cittadini per assumere personale solo per far piacere all’assessore o al consigliere o all’amico?



ANCHE NOI NON CI FIDIAMO PIU', SOPRATTUTTO DELLE “GUERRE DI ALFREDO”

P.S.: Andate su Internet e leggetevi la sentenza del TAR, che non dice assolutamente che non avevo diritto all’allaccio dell’acqua! Al contrario ne avevo ben diritto, ho solo omesso di dire con quale somma contribuivo alle spese!!!!

7 commenti:

  1. La morale è questa caro Pietro, tu hai i soldi per poter ricorrere al consiglio di Stato e, se necessario alla corte europea di Strasburgo; immagina un povero diavolo cosa deve subire nel terzo millennio che non ha soldi ne santi in paradiso; si dovrebbe bere quell'acqua, ammalarsi di qualche spece di cancro e, quando dopo sofferenze atroci morrà per porsi in pace con la coscenza dire: "poveraccio quanto ha sofferto".
    Troppo semplice.
    Si sono accorti della cazzata fatta da facul e prendono ora per la prima volta le distanze affermando che quel blog non è del comune.
    Non è più soltanto una facul, ma ormai numerose tanto da defirli ormai tutti per esteso faccedaculo.
    Vai avanti Pietro, avrai la solidarietà di tutti quei maglianesi che non hanno perso ancora il buon senso.

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  2. "poveraccio quanto ha sofferto".

    No tu non hai letto la Valutazione di Impatto Ambientale presentata dalla Masan nel 2003 per ottenere le autorizzazioni per smaltire i rifiuti pericolosi e che Lini se la è tenuta stretta per un mese era Agosto 2003, bene in sintesi diceva che vista la percentuale di morte per tumori in un anno nella popolazione di Magliano, se in zona Campana sarebbe aumentata in proporzione di tutta la comunità era regolare, un giorno ti faccio leggere quale mostro ho combattuto, come dici tù con i miei soldi, perchè gli avvocati per combattere quei mostri li ho pagati io e il grande Alfredo lo sà.

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  3. il discorso è che un assessore usa uno spazio sul web sotto le insegne di un movimento che non esiste più.
    si firma con un nome di un movimento come se egli fosse il portavoce o il responsabile di qualcosa che non esiste più.
    allora:
    quel blog, magliano insieme, è strumento delll'amministrazione comunale?
    se si, non sarebbe più giusto utilizzare il sito del comune?
    se invece si trattasse di quanto affermato sopra, come mai tale assessore non trova più il coraggio di firmarsi con il suo vero nome?
    e sopratutto, il leader storico di questo movimento, il vicesindaco graziani, come mai non tenta di prendere le distanze da quanto viene scritto sul blog?
    che sia anche lui silenzioso accondiscendente di tali battaglie don chisciottiane?
    in generale non provano tali personaggi un profondo senso di vergogna?
    non attenderei alcuna risposta, se non quella dei soliti anonimi, come consuetudine del resto ormai, ma sarei molto più sorpreso se vedessi spuntare il nome di chi so io.

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  4. invece di cercare consensi nelle frazioni, perchè non rispondono agli attacchi del disinteressato verde !!!!

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  5. Caro Pietro,dal dopoguerra ai nostri giorni di conquiste ne abbiamo fatte tante.La luce e l'acqua sono state le prime necessità di chi vive nelle campagne,tutti oggi hanno l'acqua e la luce,e sentir dire che, numerosi cittadini non hanno ancora l'acqua del civico acquedotto mi sembra di vivere fuori dal mondo odierno.Mi ricordo un fatto avvenuto anni fà,dovendo asfaltare una strada di campagna si arrivò fino alle adiacenze del sindaco,poi tutto il rimanente tratto rimase imbrecciato.Caro Pietro,da molti giorni noto che in piazza sosta una auto di notte e di giorno,data la carenza di posti,il proprietario che noi tutti conosciamo non ha neanche il buon senso di spostarla, dando un servizio ai cittadini.Tutto questo mi sembra illogico, ma purtroppo c'è ancora tanta gente che ignora i problemi della nostra povera gente.Non arrenderti, avere l'acqua è un diritto di tutti.

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  6. Grazie, Straccale, questa amministrazione è uguale al governo che ci stà guidando.
    Vedi come con l'aiuto del "il giornale di Rieti"
    vuol far credere a chi legge che, Graziani mi ha detto " se ritiravi il ricorso al Tar, avremmo risparmiato i soldi dell'avvocato e con quelli ti mettevamo l'acqua" tutto falso e ci sono i testimoni pronti a dire come sono andate le cose, "se ritiri il ricorso al Tar ti allaccio l'acqua" è ben diverso da quello che dice e da quello che fà scrivere da certa stampa.

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  7. Vorrei correggere in qualche modo "straccale" dicendo a lui si, vero quello che hai ricordato su quella strada, ma di fatto si stava attendendo che tutta la restante passasse provinciale, come di fatto avvenne e quella parte se non ricordo male, dovrebbe essere a metà con il comune di Calvi.
    Scusa la precisazione, ma era un dovere ricordarlo.

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