lunedì 8 luglio 2013

POVERO TEVERE!


Liquido nero dalla centrale biogas.


Allarme inquinamento a Loro 


Piceno.


Un guardiacaccia ha notato la sostanza nerastra in un pozzetto. Moria di pesci lungo il torrente. I risultati delle analisi dell'Arpam disponibili tra qualche giorno. Il comitato: "Accerteremo le responsabilità"


Grande preoccupazione e mobilitazione di autorità e componenti del comitato contro il biogas a Loro Piceno. Un guardiacaccia ha notato in un pozzetto rotto, in prossimità della centrale a biogas, sorta all’ingresso del paese, lo sversamento di un liquido nerastro. Dal pozzetto il liquido viene immesso direttamente in un affluente del torrente Fiastra. L’uomo ha subito chiesto l’intervento delle autorità competenti e sul posto sono intervenuti gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia provinciale e gli uomini dell’Arpam


Nel corso del sopralluogo sono stati fatti i necessari prelievi sia a ridosso dell’azienda, sia lungo il torrente per accertare la natura del liquido.
“Si tratta di materiale organico liquido verosimilmente proveniente da allevamenti di zootecnia e/0 biomasse – ha detto il direttore dell’Arpam Gianni Corvatta avvisato direttamente da un privato cittadino che aveva notato la schiuma nel fiume –  i risultati delle analisi saranno disponibili tra qualche giorno”.  L’azienda da cui proviene lo sversamento ha spiegato l’avaria con il malfunzionamento di alcune pompe, di conseguenza il liquido destinato all’apparato per la produzione del biogas è fuoriuscito. 
Dopo poche ore sono stati ben visibili i primi effetti dello sversamento con il fiume in stato di anossia e una moria di pesci come nelle immagini che la documentano


Martedì scorso il Comune di Loro Piceno, con tecnici Arpam aveva effettuato dei sopralluoghi. Il sindaco Daniele Piatti appena raggiunto dalla notizia si è dichiarato sorpreso di come sia potuto accadere un fatto simile in un impianto nuovissimo: “qualcuno ci deve delle spiegazioni”. Nel pomeriggio si incontrerà con l’ufficio tecnico per approfondimenti. I componenti del Comitato, in attesa di conoscere l’esito delle analisi, chiedono chiarezza: 
«Non resteremo di certo a guardare. Abbiamo già chiesto al Comune di rendere pubblici i risultati dei sopralluoghi fatti nei giorni scorsi e di poterli confrontare con quelli di oggi. Chiediamo che vengano accertate tutte le responsabilità».



DA NOI, DOVE IMPERANO GRANDI COSCIENZE E FAVOLOSE INTELLIGENZE, VOGLIONO FARLO IN PROSSIMITA' DI ABITAZIONI E DELLE RIVE DEL TEVERE

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