Liquido nero dalla
centrale biogas.
Allarme inquinamento a Loro
Piceno.
Un guardiacaccia ha notato la sostanza nerastra in un pozzetto. Moria di
pesci lungo il torrente. I risultati delle analisi dell'Arpam disponibili tra
qualche giorno. Il comitato: "Accerteremo le responsabilità"
Grande preoccupazione e mobilitazione di autorità e componenti del
comitato contro il biogas a Loro Piceno. Un guardiacaccia ha notato in un
pozzetto rotto, in prossimità della centrale a biogas, sorta all’ingresso del
paese, lo sversamento di un liquido nerastro. Dal pozzetto il liquido viene
immesso direttamente in un affluente del torrente Fiastra. L’uomo ha subito
chiesto l’intervento delle autorità competenti e sul posto sono intervenuti gli
agenti del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia provinciale e gli uomini
dell’Arpam.
Nel corso del sopralluogo sono stati fatti i necessari prelievi sia a
ridosso dell’azienda, sia lungo il torrente per accertare la natura del liquido.
“Si tratta di materiale organico liquido verosimilmente proveniente da
allevamenti di zootecnia e/0 biomasse – ha detto il direttore dell’Arpam Gianni
Corvatta avvisato direttamente da un privato cittadino che aveva notato la
schiuma nel fiume – i risultati delle analisi saranno disponibili tra
qualche giorno”. L’azienda da cui proviene lo sversamento ha spiegato
l’avaria con il malfunzionamento di alcune pompe, di conseguenza il liquido
destinato all’apparato per la produzione del biogas è fuoriuscito.
Dopo
poche ore sono stati ben visibili i primi effetti dello sversamento con il
fiume in stato di anossia e una moria di pesci come nelle immagini che la
documentano
Martedì scorso il Comune di Loro Piceno, con tecnici Arpam aveva effettuato dei sopralluoghi. Il sindaco Daniele Piatti appena raggiunto dalla notizia si è dichiarato sorpreso di come sia potuto accadere un fatto simile in un impianto nuovissimo: “qualcuno ci deve delle spiegazioni”. Nel pomeriggio si incontrerà con l’ufficio tecnico per approfondimenti. I componenti del Comitato, in attesa di conoscere l’esito delle analisi, chiedono chiarezza:
«Non resteremo di certo a guardare. Abbiamo già chiesto al Comune di rendere pubblici i risultati dei sopralluoghi fatti nei giorni scorsi e di poterli confrontare con quelli di oggi. Chiediamo che vengano accertate tutte le responsabilità».
DA NOI, DOVE IMPERANO GRANDI COSCIENZE E FAVOLOSE INTELLIGENZE, VOGLIONO FARLO IN PROSSIMITA' DI ABITAZIONI E DELLE RIVE DEL TEVERE
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