giovedì 22 aprile 2010

ESISTE ANCORA UN MINIMO DI DECORO?

Allucinante e deprimente.

Sentite l’ultima: esistono discariche abusive di varie tipologie, e non sono discariche, sono cumuli di rifiuti (!!?!!??!). Scusate, ma non abbiamo parole, non ci possiamo credere, ora le guardie ambientali COMUNALI, per giustificare che loro non trovano mai niente e per supportare chi li gestisce con contributi erogati dalla Regione (quindi soldi nostri), affermano che a Magliano non esistono tali disastri ecologici. Non lo diciamo noi, ma lo dicono loro attraverso questo articolo del Corriere di Rieti che, con piacere, portiamo a vostra conoscenza.


Ci viene subito alla mente, automatica, una considerazione: certo, come fanno a monitorare il territorio se girano sempre in paese nelle macchine con su i lampeggiatori nelle loro divise da “rambo”, che a volte hanno del ridicolo: per fare questo, sono pagati, e dato che sono pagati capisco perché prendono le difese di chi permette questo. E per essere ancora più precisi, a noi non ci paga nessuno, eppure caspita che lavoro!
Dicono di essere “i soli ad avere la tutela in materia di ambiente”. Alla faccia! Pensate se non l’avevano! In realtà è l’Associazione La Sabina Territorio e Ambiente, solo lei, che ha fatto decine di segnalazioni “in materia di ambiente!”
Voglio vedere ora che gli arriva fra capo e collo una nuova discarica inquietante, cosa diranno. Per ora, per attivare una “segnalazione discreta” l’abbiamo inviata solo alla Procura e alla Forestale.
Non ci aspettavamo certo da loro una tale dichiarazione, della quale dovranno dare spiegazioni a chi indagherà.
Il comune che si arrampica sugli specchi e non ha le palle per intervenire, ricorre alle gna per nascondere la realtà. Forse non si sono accorti che esistono solo per far gestire agli amministratori fondi regionali. E pensare che non meno di quarantotto ore fa, chiedevano collaborazione e di non fare più le nostre segnalazioni, perché gli sarebbero sfuggiti gli inquinatori sotto controllo! Che film era?


11 commenti:

  1. Vergognatevi davvero!
    La stampa a volte davvero nega l'evidenza che e' stata tra l'altro mostrata.
    Che schifo!

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  2. Caro Andrea, quelli non sono cumuli, quelle sono discariche perché perpetuato nel tempo e senza che mai nessuno intervenisse, le ho viste anch'io con i miei occhi.
    Ma anche fossero cumli, se questi non immediatamente rimossi, possono col tempo oltre che inquinare, trasformarsi appunto in discariche pericolose perché sai meglio di me che i calcinacci contengono di tutto, dall'amianto nell'eternit, alla lana di vetro; poi le batterie contenenti agenti altamente inquinanti, vetro, plastica.
    Insomma non si può assolutamente ne capire, ne tantomeno giustificare.
    Non ti fare paladino e portavoce ambientale di questa amministrazione, faresti ulteriore male alla nostra povera i vilipesa cittadina.

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  3. Ma fatemi il piacere GNA!
    Siete tranne pochi elementi (2) solo un gruppetto di fumentati stile CSI amanti dello sfoggio delle vostre a volte ridicole divise da controllori di cosa?
    In alcune manifestazioni siete addirittura stati un problema piuttosto che un aiuto e poi come si sa' siete gestiti completamente dal comune quindi,anche solo per questo , non potrete mai svolgere il vostro lavoro con liberta'.
    Siate coerenti,fateci il piacere,di problemi ce ne sono gia' molti.

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  4. Leggete il Messaggero che è molto meglio.

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  5. Divertito al massimo23 aprile 2010 alle ore 00:20

    Non serve anonimo, basta restare su questo blog che mi sta piacendo un mondo Comunque stiano le cose, per fare un Galadini ce ne vogliono 25/30 di voi (e non sempre, a seconda dei crani che scegliete, potrebbero servirne molti di più).

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  6. buona sera a tutti, volevo chiarire alcuni aspetti della vicenda, l'articolo in questione ha subito dei tagli per motivi di spazio dalla redazione stessa non concordati, nessuno dice che nn esistano fenomeni intollerabili di inquinamento e i danni che provocano o di giustificarli, difatti abbiamo sanzionato diversi sogetti responsabili di abbandono di rifiuti, si voleva soltanto precisare l'entità dei fatti per non far sembrare Magliano una pattumiera e dove chiunque è libero di fare ciò che vuole, la differenzazione tra le due Ass.ni voleva essere una distinzione tra noi e voi considerato che alcuni compaesani hanno fatto confusione pertanto elencavo le nostre mansioni (parte tagliata), non si voleva mancare di rispetto a nessuno e tanto meno all'operato svolto. tra l'altro l'articolo scritto da me era più lungo nel quale c'erano riferimenti di legge inerenti alle distinzioni tra discariche abusive e cumuli di rifiuti incontrollati, l'invito a segnalare atteggiamenti incivili non era rivolto solo a noi ma a tutti gli organi preposti voi compresi (se volete fatevi dare il foglio che di mio pugno ho scritto nel quale non troverete le parole riportate dall'articolo tipo "sbandierare").
    concludo dicendo che siamo dispiacienti per le incomprensioni ma anche per i commenti a noi rivolti che sinceramente non credo di meritare dal momento che come voi svolgiamo il nostro compito a titolo gratuito e molto spesso tirando fuori i soldi di tasca propria.

    ANDREA DEL VESCOVO

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  7. Eh no, altre imprecisioni: il territorio di Magliano E' una pattumiera dove CHIUNQUE è libero di fare ciò che vuole.

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  8. insomma la solita porcata della giornalista distratta. quando finirà di modellare le notizie e di prendere consigli dagli amministratori?

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  9. La giornalista non c'entra niente caro il mio piazzarolo, Lei scrive quello che gli dicono.
    Può aver tagliato qualcosa per motivi di spazio, ma non si inventa certo le dichiarazioni degli altri. Anzi, in teoria potrebbe aver tagliato dichiarazioni peggiori.

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  10. Quale è il concetto di non rovinare il paese?
    Da quello che scrivete, mettete in evidenza un brutto messaggio, quello di nascondere ciò che in realtà và messo in evidenza per poterlo poi risorvere e contrastare.
    Quando per esempio nella giornata di puliamo il mondo di qualche anno fà, tutto il materiale raccolto in giro per Magliano, come se fosse una cosa normale fù gettato sotto la scarpata dietro alla scuola dagli operai del comune.
    Dell'atto vandalico ci sono ancora le foto scattate da me mentre li aspettavo, perchè sapevo di questa insolita abitudine che, mi risulta gli altri paesi non abbiano.
    Bene, allora soltanto noi e non l'allora minoranza ora maggioranza, facemmo la denuncia e addirittura di notte gli operai del Comune insieme a qualche assessore andarono a pulire quello scempio.
    Ma nessuno delle scuole e neanche le maestrine che dovrebbero insegnare, si degnò di protestare, ne con il Sindaco di allora e neanche con l'ex preside.
    Questa è una delle tante situazioni che si vedono, che si sanno, ma che per interessi o per omertà si tacciono.
    Guardate quei comuli di letame che sono ormai da circa due anni accatastati sopra i terreni di proprietà del Comune sempre sotto al bosco di Foglia, ogni volta che c'e un'esondazione del fosso Campana i liquami arrivano al Tevere, cosa aspetta questa amministrazione a mettere in sicurezza quella situazione.
    I consensi ottenuti dai cittadini vi danno il potere di gestire e di contrastare certe situazioni che per fortuna noi vi evidenziamo, ma state cadendo nel controsenso quando cercate di ridicolizzare una Associazione Ambientalista che oltre a mettere in risalto gli abbusi perpetrati a danno del territorio ha risolto situazioni che se continuavano ad essere appoggiate da esponenti della vecchia maggioranza, "ora fatti rientreare nella nuova", avrebbero distrutto veramente l'immaggine di Magliano Sabina e degli agricoltori presenti sul territorio.

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  11. Ho risposto ai commenti sul blog di Magliano Insieme

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