Ecco un vocabolo ricorrente nei commenti di questi ultimi tempi: VERGOGNA! E questo avviene nei post di tutti i blog maglianesi (quelli non censurati ovviamente). Sempre più persone lo usano, a dimostrazione che la vita di questo paese ha raggiunto livelli gestionali di ridicolaggine, di inaffidabilità e di incompetenza da renderlo moribondo, inconcludente e inaffidabile anche agli occhi di chi vive al di fuori dei confini territoriali. E allora se si devono portare rifiuti, ci siamo noi; se si devono chiudere ospedali, ci siamo anche noi; se servono bonifiche ambientali, non ci vedono e non ci sentono; attività che spesso risultano illegali nascono sempre più spesso; l'acqua dei pozzi (e non solo) inquinata, se la meritano; a che gli servono le strade, lasciamogli quelle da "autocross" e con le frane; le scuole, piano piano le faremo all'aperto; chi volete ci dia fondi per piscine, impianti fotovoltaici e quant'altro servirebbe per crescere, ridotti così!? Quindi il termine VERGOGNA si stà diffondendo a macchia d'olio nelle esternazioni dei cittadini di qualsiasi ceto e appartenenza politica. Al contrario, coloro che sono stati eletti con lo scopo di capovolgere, o quanto meno migliorare questo annoso stato di cose, fanno orecchie da mercante, dimostrando un solo, unico, sterile interesse: le poltrone! E a nessuno di loro viene in mente che, arrivati a questo punto, la strada per la salvezza del nostro paese è arrivata ad un bivio: o si comincia a lavorare seriamente o ci si dimette!
Leggo in calce "DIMETTERSI", finalmente!!! finalmente altri oltre "aprile" incominciano ad avere coraggio nel dire in faccia a questa gente incompetente, falsa e "pastocchiari", per ricordare un libricino scritto dal povero Fratini, una sacrosanta verità, quella di dimettersi per non rovinare ulteriormente il tessuto sociale maglianese, oltre quello che resta ancora di una economia. In questa sede chiedo allora a tutti coloro hanno la possibilità di leggere; al prossimo referendum, se non volete schierarvi ne da una parte, ne dall'altra, astenetevi, non andate a votare, darete sens'altro in questa maniera un doppio voto, quello del rifiuto di certa politica e quello del mantenimento di Magliano nel Lazio.
non andate a votare, non c'è nessuna terra promessa.Non hanno ancora capito che saremmo sempre gli ultimi anche in umbria!Tanto l'ospedale non ce lo daranno ne anche in umbria,un proverbio dice:"chi lascia la strada vecchia per quella nuova 100 volte male si ritrova". meditate gente!!!!!!!!!!!!!
"Devastando in maniera cieca e vandalica la natura che la circonda e da cui trae il suo nutrimento, l'umanità civilizzata attira su di sé la minaccia della rovina ecologica. Forse riconoscerà i propri errori quando comincerà a sentirne le conseguenze sul piano economico, ma allora, molto probabilmente, sarà troppo tardi. Ciò che in questo barbaro processo l'uomo avverte di meno è tuttavia il danno che esso arreca alla sua anima. L'alienazione generale, e sempre più diffusa, dalla natura vivente è in larga misura responsabile dell'abbruttimento estetico e morale dell'uomo civilizzato." Konrad Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civiltà, 1973
"La salute degli abitanti della Terra è inscindibile da quella del pianeta stesso....E' fuor di dubbio, tuttavia, che il ritmo del degrado ambientale continua ad accelerarsi. Non ci resta se non un'amara constatazione: siamo la prima generazione cui spetti stabilire, grazie alle decisioni che prenderemo, se la Terra debba rimanere o meno un luogo abitabile." Lester Brown e Edward Wolf, State of the World, 1988.
Voi che fine avete fatto? ,io no.
RispondiEliminaE la fine del cretino ti sembra niente??!!
RispondiEliminaIntanto che si combatte per l'ospedale, giusta causa, si dovrebbe anche iniziare a prevenire la nostra salute, partendo dall'ambiente, vergogna...
RispondiEliminaEcco un vocabolo ricorrente nei commenti di questi ultimi tempi: VERGOGNA! E questo avviene nei post di tutti i blog maglianesi (quelli non censurati ovviamente). Sempre più persone lo usano, a dimostrazione che la vita di questo paese ha raggiunto livelli gestionali di ridicolaggine, di inaffidabilità e di incompetenza da renderlo moribondo, inconcludente e inaffidabile anche agli occhi di chi vive al di fuori dei confini territoriali.
RispondiEliminaE allora se si devono portare rifiuti, ci siamo noi; se si devono chiudere ospedali, ci siamo anche noi; se servono bonifiche ambientali, non ci vedono e non ci sentono; attività che spesso risultano illegali nascono sempre più spesso; l'acqua dei pozzi (e non solo) inquinata, se la meritano; a che gli servono le strade, lasciamogli quelle da "autocross" e con le frane; le scuole, piano piano le faremo all'aperto; chi volete ci dia fondi per piscine, impianti fotovoltaici e quant'altro servirebbe per crescere, ridotti così!?
Quindi il termine VERGOGNA si stà diffondendo a macchia d'olio nelle esternazioni dei cittadini di qualsiasi ceto e appartenenza politica. Al contrario, coloro che sono stati eletti con lo scopo di capovolgere, o quanto meno migliorare questo annoso stato di cose, fanno orecchie da mercante, dimostrando un solo, unico, sterile interesse: le poltrone! E a nessuno di loro viene in mente che, arrivati a questo punto, la strada per la salvezza del nostro paese è arrivata ad un bivio: o si comincia a lavorare seriamente o ci si dimette!
Leggo in calce "DIMETTERSI", finalmente!!! finalmente altri oltre "aprile" incominciano ad avere coraggio nel dire in faccia a questa gente incompetente, falsa e "pastocchiari", per ricordare un libricino scritto dal povero Fratini, una sacrosanta verità, quella di dimettersi per non rovinare ulteriormente il tessuto sociale maglianese, oltre quello che resta ancora di una economia.
RispondiEliminaIn questa sede chiedo allora a tutti coloro hanno la possibilità di leggere; al prossimo referendum, se non volete schierarvi ne da una parte, ne dall'altra, astenetevi, non andate a votare, darete sens'altro in questa maniera un doppio voto, quello del rifiuto di certa politica e quello del mantenimento di Magliano nel Lazio.
non andate a votare, non c'è nessuna terra promessa.Non hanno ancora capito che saremmo sempre gli ultimi anche in umbria!Tanto l'ospedale non ce lo daranno ne anche in umbria,un proverbio dice:"chi lascia la strada vecchia per quella nuova 100 volte male si ritrova".
RispondiEliminameditate gente!!!!!!!!!!!!!
...sens'altro...??? Tana per gaspero!!!!! Ma perchè non la pianti?sei sempre te a scrivere!!!!!!
RispondiEliminae te sei quell'altro che scappa fuori come anonimo ma che di professione fa l'assessore assenteista vero?
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RispondiElimina:-)) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) ................
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