venerdì 18 febbraio 2011

ARSENICO A GO' GO'



ARSENICO E VECCHI...TRUCCHETTI!


LA POLVERINI COMMISSARIO PER L'ARSENICO NEL LAZIO...



...ma lei non lo ha mai comunicato


Dal 28 gennaio poteri straordinari alla governatrice per affrontare l'emergenza. Bonelli: nomina finora mai resa pubblica.


E' sicuramente una tara nel DNA


La presidente della Regione Renata Polverini è stata nominata commissario per l'emergenza arsenico nel Lazio. I nuovi poteri le sono stati assegnati con un'ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri datata 28 gennaio 2011 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio. Alla governatrice è stato richiesto di «predisporre il piano generale degli interventi urgenti per la salvaguardia della pubblica incolumità e quantificare relative spese» e di «intraprendere le azioni necessarie affinchè i comuni interessati e l'Autorità d'Ambito pianifichino, entro il termine dello stato di emergenza, interventi per garantire il rispetto dei parametri stabiliti dal decreto legislativo n. 31/2001un piano ad hoc per uscire dall'emergenza».
«La cosa veramente anomala di questa vicenda è che la Polverini è stata nominata commissario il 28 gennaio e non ha mai comunicato al Consiglio regionale questa nomina. Lo apprendiamo oggi a tre settimane di distanza. A questo punto, ci auguriamo che, a differenza di quanto avvenuto con il commissariamento della sanità, dica in maniera trasparente e pubblica quali sono gli interventi e le coperture economiche che il governo intende dare per superare l'emergenza arsenico nel Lazio». Lo afferma il presidente nazionale e capogruppo regionale dei Verdi Angelo Bonelli. «Da subito - prosegue Bonelli - ci aspettiamo che la Polverini indichi gli interventi per garantire la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni interessate». Quindi aggiunge: «Dopo la nostra denuncia della settimana scorsa alla Procura di Latina, arrivano le prime ammissioni istituzionali sulle comunicazioni ingannevoli relative ai limiti consentiti per l'arsenico nell'acqua. Finalmente, i Comuni e la Asl stanno prendendo sul serio la concreta minaccia per la salute rappresentata dall'arsenico. Registriamo il fatto che alcune istituzioni di Latina hanno preso le distanze da quei manifesti e volantini mendaci che saranno ritirati e rettificati indicando ai cittadini in maniera chiara il limite ammissibile a 10 microgrammi per litro».



A proposito di arsenico,
Magliano non ha questo problema, grazie ai Verdi che hanno fornito il dearsenificatore (350.000,00 €), perchè i Verdi hanno sempre operato con fatti, non chiacchiere (vedi post precedente); sempre se il dearsenificatore lo fanno funzionare, altrimenti tutte le fontanelle erogherebbero acqua all'arsenico, anche quella che tronereggerà al centro della piazza:



Non scordiamoci che l'arsenico è velenoso, come ampiamente sottolineato nella trama di un vecchio film, nel quale due simpatiche e diaboliche vecchiette aiutavano delle persone a passare a miglior vita, appunto, somministrandogli dosi di arsenico!






9 commenti:

  1. "Magliano non ha questo problema, grazie ai Verdi che hanno fornito il dearsenificatore (350.000,00 €), perchè i Verdi hanno sempre operato con fatti, non chiacchiere"...

    Leggo bene?
    Quindi secondo voi avreste tirato fuori di tasca vostra 350.000 euro per il dearsenificatore di Magliano.
    Dai, forse ti sei un po sbilanciato in avanti perché si, vero, attraverso l'interessamento dell'assessore verde della precedente giunta di centro sinistra si ottenne quel finanziamento e non da voi fornito.

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  2. Perdi sempre la buona occasione per starti zitto e fare bella figura caro Carlo, cimentandoti in continuazione in queste inutili e sterili polemiche.
    Per noi era ovvio che la cifra, anche perchè messa lì e tra parentesi, si riferiva al costo del dearsenificatore, a prescindere da chi avesse tirato fuori i soldi.
    Probabilmente l'ovvio non è da tutti.
    Teniamo comunque a ribadire che il contributo fu erogato grazie al nostro interessamento presso l'assessore verde e basta. Con questa tua sinistra malridotta ce li stai facendo a noci di cocco!
    Notiamo che le chiacchiere sono infettive!

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  3. Lo vedi che ti sei corretto adesso? Perché le vuoi definire polemiche sterili, non ho detto forse la verità?
    Perché vedi caro amico Lorenzo, si da il caso che tu sei il coordinatore o segretario locale dei verdi, io sono un iscritto al PD, un iscritto di quelli che si impegnano e conoscono bene rivoli e rivoletti della politica e allora ho voluto porre le cose al loro posto, ne più ne meno di quello che hai affermato successivamente alla mia segnalazione te.

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  4. Visto che difendi il partito a prescindere, fatti anche dire chi ha partecipato alla cena pagata dalla Zilio per definire alcuni aspetti interessanti relativi alla gara per l'aggiudicazione dell'appalto ?
    Carlo se le cose non te le dicono, non prendere sempre le difese del partito, ricordati che come noi devi fare gli interessi dei cittadini e non di quelli che ti mandano avanti.

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  5. Pietro, cerca di stare all'argomento; io non sono avvezzo a ricordare cose passate per un semplice motivo, che il contesto magari sia stato diverso, che possano avere influito situazioni e personaggi diversi.
    Ti immagini se torniamo a parlare ogni volta di episodi vecchi? Della storia di Rutelli del sole che ride cosa vuoi gli interessi più alla gente ad esempio.

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  6. E guarda cosa ti allego, è un post pubblicato da "aprile" nel 2009, visto che tu in questo caso hai la memoria corta:
    questo il link.
    http://apriletaurus.blogspot.com/2009_12_01_archive.html

    DOVERE DI INFORMARE (dearsenificatore)


    Si dirà:
    Ma cosa ci vorresti dire carlo con la pubblicazione di parte di un articolo che riguarda provvedimenti del giudice di Vicenza? Cosa c’entra Magliano?
    Invece c’entra altro che si.
    Quel nome evidenziato, Damiano Zilio cioè, è uno degli amministratori del Gruppo Zilio SpA , essa infatti e una societa impegnata nel settore ambientale-ecologico, fondata nel 1959. Ha la sua
    sede in Cassola (VI). Si occupa del trattamento di acque per il consumo umano e nello specifico nell’eliminazione selettiva dell’arsenico, fluoro, nichel, vanadio, uranio e nitrati….
    Questa società allora è quella che si è … o dovrebbe essersi agiudicato la gara di appalto della realizzazione del dearsenificatore; ma leggendo tra le pagine di google e di altri motori di ricerca, non vi è traccia di gare tenutesi a Magliano per l’aggiudicazione di quei lavori.
    E’ allora lecito chiedere ai vecchi, ed agli attuali amministratori, gli atti riguardanti i metodi usati per l’indizione dello specifico appalto? È stato reso pubblico il bando?
    E’ stata fatta una gara? Quando? Chi vi ha partecipato? A quanto ammonta l’offerta al ribasso?
    Sono domande lecite poiché riguardano i quattrini versati dai contribuenti e che comunque, basta digitare “appaltopoli damiano zilio spa” su google e usciranno tantissime sorprese.
    Come sempre,
    grazie per l’attenzione.
    Inchiesta «appaltopoli»
    Ecco tutti i provvedimenti del gip

    CINQUANTA PERSONE A GIUDIZIO, NON LUOGO A PROCEDERE PER DICIOTTO, TRE ASSOLUZIONI E SEI PATTEGGIAMENTI

    DICIASETTE NON LUOGO A PROCEDERE PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E TURBATIVA D'ASTA
    Sergio Zago di Farra di Soligo (Tv); Marino Zago di Farra di Soligo (Tv); Martino Bergamelli di Nembro (Bg); Roberto Zanon di Pagnacco (Ud); Damiano Zilio di Cassola (Vi); Simone Zilio Cassola (Vi); Elio Tollot di Farra d’Alpago (Bl); Ermes Tollot, 35 anni, Pieve d'Alpago (Bl); Gianantonio Bordignon di Volpago del Montello (Tv); Paolo Bordignon di Volpago del Montello (Tv); Cecilia Simonetti di La Maddalena (Ol); Massimo Cottafava di Sassuolo ; Claudio Galantini di Campogalliano (Mo); Nardino Biancardi di Curtatone (Mn); Maurizio Vellini Goito (Mn); Flavio Ceruffi di Mossano (Vi); Giuseppina Giudici di Cantù (Co).

    Anche se questi ultimi, Damiano e Simone,sono stati poi prosciolti con formula piena nell'udienza di Ottobre us.

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  7. Si ma a quella cena, ti hanno detto chi c'era ?
    Rispondi alla domanda senza cambiare discorso.

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  8. Di sicuro non c'erano gli attuali consiglieri di minoranza.

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  9. No, ma non hanno neanche chiesto chiarimenti in merito alla gara d'appalto e questo poteva essere un segno del cambiamento, che a tutt'oggi risulta soltanto fatto a metà.

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