mercoledì 22 settembre 2010

I RIFIUTI..... FANNO MALE..........


Rifiuti Abruzzo, soldi a politici Pdl:

arrestato assessore, indagati due senatori

PESCARA. Nuova bufera politico-imprenditoriale in Abruzzo. L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lanfranco Venturoni (Pdl) e l'imprenditore Rodolfo Valentino Di Zio, amministratore delegato della De.co, azienda del settore rifiuti, sono ai domiciliari con l'accusa di corruzione, peculato e abuso d'ufficio. Secondo la Procura di Pescara stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Oltre ai domiciliari sono indagate altre 12 persone, tra questi il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, i senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, l'ex assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati.

Un passo indietro.Tra i siti già indagati da tempo quello della discarica di Montesilvano, collegata alla Ecoest di Massimo Dami, dove si produceva il famoso “compost” simile a quello della Masan a Magliano Sabina.

Il compost.
Definito anche "terricciato", proviene dalla decomposizione e dall' umidificazione di un misto di materie organiche come residui di potatura, letame, scarti alimentari,liquame o erba appena falciata.

Nelle industrie il processo di compostaggio viene accelerato, al fine di utilizzare la composta ottenuta come fertilizzante da spargere sul terreno prima dell'aratura.
In teoria il suo apporto dovrebbe "migliorare la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi".
Evidentemente non è il caso del prodotto venduto dalla Ecoest. Dalle analisi condotte su alcuni campioni del terricciato sotto accusa infatti, è emersa la presenza di elementi nocivi come idrocarburi pesanti, rame, zinco e persino cadmio, un metallo utilizzato largamente nella produzione di pile al nichel, delle sigarette e del fosforo dei televisori.
Un pericoloso mix di sostanze che le imprese clienti utilizzavano inconsapevolmente nei terreni e nelle campagne di ben 4 comuni della Provincia di Chieti, dove peraltro si coltivano grano e foraggio.

La provenienza.
Il fertilizzante cancerogeno, sequestrato dal gip Guido Campli su richiesta del pm Giampiero Di Florio, era ottenuto dal trattamento chimico di rifiuti provenienti da varie regioni: oltre l'Abruzzo figurerebbero anche Marche, Toscana, Molise, Lazio e Campania.


Gli indagati:
l'amministratore unico della Ecoest, Massimo Dami, e Cesare Di Nardo, titolare di un impresa di trasporti, avente il ruolo di procacciare i terreni dove destinare i fanghi prodotti.


Le indagini.
Ancora in fase iniziale, promettono di risalire ai fornitori dei rifiuti, e di identificare quindi le aree da cui provengono i veleni illegalmente utilizzati nel compost. Ma l'aspetto più complesso dell'inchiesta riguarda l'analisi delle conseguenze prodotte dal fertilizzante tossico nei terreni contaminati, sui prodotti coltivati e già distribuiti, sulle persone che lo hanno utilizzato.


I rischi.
La correlazione tra l'insorgenza di tumori e l'esposizione a sostanze chimiche cancerogene presenti nei cibi che consumiamo e a volte persino nell'acqua che beviamo, è ormai comprovata da lunghi anni di ricerche scientifiche.

Risulta pertanto di vitale importanza il controllo sistematico delle sostanze utilizzate nella preparazione del terreno alla coltivazione.

Le autorità.
"Questo lavoro", afferma il comandante distrettuale della Forestale Conti, "è dedicato a quelle persone che si ammalano di tumore senza saper perchè, alla loro sofferenza e a quella delle rispettive famiglie".

2 commenti:

  1. Comincio a dubitare ci sia a Magliano una coscienza ecologista o quantomeno sanitaria, anzi non lo credo proprio, se ce la offrono ci mangiamo anche la merda senza chiedere da quale bestia ne sia uscita; ci si ammala di tumori e pensiamo sia stata la volontà di dio a mandarcelo; se cerchi di far comprendere del pericolo cui si va incontro ti tacciono di disfattista, antagonista, comunista, invidioso.
    Ormai ho perso qualsiasi speranza si potessero modificare certe mentalità facendo prendere coscienza dei reali pericoli si va giornalmente incontro con questi truffatori eletti persino in parlamento e purtroppo coinvolge anche la cosidetta opposizione compresa quella locale.
    Hai voglia Di Pietro gridare tutti i giorni in quali mani siamo messi; ha ragione, ma come sull'altro post su aprile ho scritto riprendendo una affermazione che disse Pirandello;
    "Quella della ragione è sempre una vittoria illusoria da cui si esce sconfitti", ed in questo caso gli sconfitti saremo noi, considerati sempre più dei sudditi.

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  2. Ma a Magliano, hanno portato male o bene ?
    E a Collevecchio ?

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