mercoledì 22 settembre 2010

ARIDITA'....NEL CUORE!


Vi ricordate qualche anno fa, quando l'allora sindaco per poter procedere alla realizzazione del parcheggio interrato in Via XIII Giugno tagliò un albero, un favoloso ippocastano, che era lì da tempo immemorabile, senza faticare a studiare un progetto per salvarlo? L'azione sollevò l'indignazione di buona parte dei cittadini (quelli non schierati, ovviamente) e delle Associazioni Ambientaliste che diedero il nome, appunto, di Ippocastano ad un loro notiziario. Abbiamo voluto riproporre quell'avvenimento per mettere ancora una volta in correlazione i comportamenti dei vecchi e nuovi amministratori. Indubbiamente il sindaco Lini era il meno peggio, e vi spieghiamo anche il perchè. Tagliò si l'albero, uccidendolo, ma fu un taglio repentino che decretò all'istante la fine dell'albero. Guardate invece che cosa stà succedendo all'olivo in fondo a Via Roma, inglobato nell'asfalto a mo di spartitraffico.


Stà morendo a poco a poco, con sofferenza, in una lenta agonia che caratterizza l'incuria e il disinteresse verso la natura dei nuovi amministratori. Anche in questo hanno superato il vecchio sindaco! Le foglie dell'olivo (che è anche un simbolo di pace, quella pace che a Magliano si stà spegnendo come lui) si sono quasi completamente seccate. E' la dimostrazione che di ogni male c'è sempre il peggio!

11 commenti:

  1. E' l'agonia di una pianta messa a dimora dal sindaco, un simbolo meno appropriato non poteva esserci per rappresentare l'altra agonia, quella di un paese amministrato da un manipolo di persone millantatrici e gonfie di presunzione.

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  2. In questa situazione come in altre, dimostrate solo di far demagogia e non capire niente. E' normale che un ulivo trapiantato, per riprendere, abbandoni il nutrimento ai rami per salvaguardare la pianta. Informatevi, a meno che le cazzate non siano la sola vostra ragione di vita.

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  3. Falsum saepe vero suavius est.

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  4. Potatore di ulivi; ma ti riferisci alla sola pianta, oppure anche all'altra agonia, quella del paese e della sua amministrazione?

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  5. Ah ah ah ah ah ah buona questa!

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  6. Comunque interessante la tua informazione potatore, nonostante la mia sensibilità per la natura ed in particolare per gli alberi, ignoravo questo aspetto della botanica.
    Un motivo in più per amare gli alberi.

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  7. Stamoce zitti che è mejo23 settembre 2010 alle ore 15:14

    E' meglio non parlare della vostra "ragione di vita" (amministrativa s'intende!).

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  8. Io te ciavrebbe piantato a te al posto dell'ulivo.

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  9. Si, così me seccavo pure io!

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  10. la pianta è morta per soffocamento radicale.
    per far crescere quei quattro fiori colorati non hanno permesso di respirare alle radici di una pianta così grande in uno spazio così piccolo. saremmo tutti curiosi di sapere quanto è costata forse tra i 1000 e i 3000?

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  11. Potrà sempre essere utile, magari qualcuno sentendosi fallito politicamente ci si impicca.
    Sapeste che spettacolo!

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