domenica 23 gennaio 2011

DALLA STAMPA DI OGGI

Corriere di Viterbo, 23 gennaio 2011.



Stessa Regione, diversa Provincia, diversi metodi per affrontare il problema arsenico nell'acqua potabile. Avevamo già parlato in un post precedente (26 novembre 2010) della crisi per la qualità dell'acqua contenente arsenico, a seguito del rifiuto dell'Unione Europea sulle deroghe all'innalzamento dei limiti sulla sua concentrazione in quella potabile. Come potete leggere in questo articolo apparso sul Corriere di Viterbo di oggi, nel viterbese si stanno muovendo e i cittadini chiedono legalmente dei risarcimenti in base ad un diritto costituzionale: il diritto alla salute.
Da noi il problema non esiste, o meglio, è stato annullato dal provvidenziale intervento dei Verdi locali che, mediante l'Assessore Zaratti ( a che servono altrimenti i propri riferimenti in Regione!) ebbero il contributo per poter installare il famoso dearsenificatore, cosa questa sempre ripetutamente confermata sui media, con ringraziamenti, dal nostro sindaco.
I verdi quindi, al contrario di altri, qualcosa per Magliano l'hanno fatta e, credeteci, continuano a farla tutti i giorni, ignorati, ostacolati, combattuti e criminalizzati da chi insidia l'ambiente e la salute a favore dei propri interessi.
Vorremmo fare, per poi concludere, un paio di domande: se il dearsenificatore non funzionasse, come la mettiamo? Perchè qualcuno (?) non fa un controllino?

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