domenica 16 gennaio 2011

STABILIZZAZIONE LSU




ALCUNE NOTIZIE DAL LAZIO

SORA - In questi giorni l’Amministrazione Comunale è impegnata a concludere il faticoso iter amministrativo iniziato il 29 dicembre per la stabilizzazione degli Lsu in servizio presso l’Ente. Dei 62 aventi diritto 13 lavoratori, soprattutto quelli prossimi al pensionamento, hanno preferito approfittare dell’incentivo dei 35.000 euro chiedendo la fuoriuscita dal bacino degli Lsu, una lavoratrice attualmente distaccata presso la ASL non ha accettato la stabilizzazione, mentre 48 sono ormai dal 1° gennaio dipendenti del Comune di Sora a tutti gli effetti, 18 inquadrati nella categoria A1 e 30 nella categoria B1. Nel ribadire la soddisfazione per l’importante opportunità che è stata data a lavoratori che da anni si trovavano in una pesante situazione di precariato, il Sindaco Casinelli ha impegnato Giunta, Dirigenti e Responsabili di Posizione Organizzativa nel compito di individuare in base alle esigenze dell’Ente, alle necessità degli uffici e soprattutto alle esperienze, competenze e aspirazioni dei nuovi dipendenti la loro giusta collocazione nell’organico del Comune di Sora. Il Sindaco Casinelli sottolinea che l’assunzione dei nuovi lavoratori deve essere sfruttata appieno come opportunità per l’Ente stesso che potrà potenziare i servizi resi ai cittadini. Nell’ottica di una qualificazione del personale l’Amministrazione Comunale ha provveduto, inoltre, ad una progressione verticale interna del personale in servizio, inquadrando nella categoria B1 ben 35 lavoratori che si trovavano nella categoria A1.

ROCCASECCA - Un boato di acclamazione e un calorosissimo applauso. Così il consigliere provinciale Colantonio, delegato alla manutenzione stradale per l’amministrazione targata Iannarilli, è stato accolto nel salone di rappresentanza del palazzo provinciale dagli lsu, alla vigilia di Capodanno, in occasione della firma del contratto a tempo indeterminato che pone fine al loro periodo di precariato. Il consigliere Colantonio, sin dal primo giorno del suo insediamento a palazzo Gramsci, si è battuto per la stabilizzazione dei precari e la sua battaglia, con l’appoggio del presidente Iannarilli e di tutta l’amministrazione provinciale, ha avuto successo, tanto che l’iter seguito dalla Provincia ormai ha fatto scuola nel territorio regionale e sono tante le amministrazioni che stanno adottando il procedimento seguito a Frosinone. “Ora è solo tempo di festeggiare – ha spiegato Colantonio – l’amministrazione Iannarilli ha dimostrato con i fatti di essere vicina alle esigenze dei lavoratori, dei precari. Abbiamo risolto in un anno e mezzo una situazione che andava avanti da quindici anni. La solidarietà, la vicinanza a chi ha più bisogno, la tutela del lavoro sono temi a noi cari e che applichiamo quotidianamente nella nostra azione di governo. Tra i 123 lavoratori stabilizzati, anche un nutrito gruppo di roccaseccani, che si sono intrattenuti con il consigliere Colantonio. “Mi sono battuto – ha spiegato - anche per i miei concittadini, come è mio costume. Come sto dimostrando nella mia delega alla manutenzione stradale. C’è bisogno che lo stesso modo di governare dell’amministrazione provinciale, ossia mettere l’interesse dei cittadini e dei lavoratori al primo posto, venga applicato anche a Roccasecca, dove c’è un’amministrazione latitante in tutti i settori. E non bastano i lustrini messi per le festività, o qualche approssimato intervento sulla viabilità per dimostrare che si sta lavorando. In realtà si sta facendo solo regredire il paese. C’è bisogno di chi sia in grado di governare lo sviluppo e la crescita della città, che non è certo questa amministrazione, nata da un parto sbagliato di sensibilità e valori in lotta tra di loro. E questo parto sbagliato sta dando i suoi frutti negativi in termini di “non amministrazione” del territorio. E mi riferisco soprattutto ai consiglieri di Roccasecca centro, una parte del paese ormai abbandonato a se stesso. Sporcizia, incuria, disinteresse, ormai ne sono diventati i tratti distintivi”. Conclude Colantonio: “Ecco perché auguro ai cittadini, ai roccaseccani, che il nuovo anno, il 2011, porti per la nostra città un nuovo governo e una nuova amministrazione. Quello in carica, che ci ha affossato in tutti i settori, in primis quello finanziario, deve tornarsene a casa. Per il bene di tutti.

SANTI COSMA E DAMIANO - Il Comune di Santi Cosma e Damiano si avvia alla stabilizzazione degli LSU. Con questa bella notizia il Sindaco di Santi Cosma e Damiano, dott. Di Siena ha concluso il vecchio anno auspicando che il nuovo sia veramente foriero di novità e di crescita per l'intera collettività sancosmese.Il Comune aurunco, infatti, ha aderito al protocollo d'intesa proposto dalla Regione Lazio, che ha messo in campo misure volte a favorire la soluzione occupazionale degli LSU, LPU ed altre categorie di lavoratori svantaggiate. L'adesione al protocollo comporta l'assunzione di tutti gli oneri economici a carico della Regione per i primi cinque anni relativamente alle unità stabilizzate, salvo poi assumerle in carico dai comuni per il periodo successivo necessario per accompagnare questi lavoratori alla pensione!Grande ovviamente la soddisfazione del primo cittadino che vede avvicinarsi il compimento di uno dei punti programmatici della propria campagna elettorale, soprattutto perché questo risultato "conferma l'intenzione di quest'amministrazione Comunale", come ha dichiarato lo stesso sindaco "di perseguire ed attuare misure concrete finalizzate alla prosecuzione del percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari in utilizzo presso il Comune, compatibilmente con i vincoli normativi e con i vincoli di bilancio dello stesso Ente. Una buona notizia per alcune famiglie resa possibile grazie alla sensibilità del governo regionale ed alla disponibilità di quest'amministrazione che comunque ora dovrà programmare per il futuro la presa in carico delle nuove unità lavorative!"


1 commento:

  1. PD di Magliano mette in evidenza la stabilizzazione degli LSU di Poggio Mirteto
    criticando l'attuale amministrazione ,forse al PD gli è sfuggito che Poggio M ha solo 6 unità no trenta come Magliano,forse se lo dicevano a Lini lui avrebbe trovato la soluzione ahahahahahahahahaha

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