lunedì 10 gennaio 2011

I N E D I A




Altro che faraonici programmi disattesi.

Questa è una delle poche fontane maglianesi rimaste, con tanto di acqua che continua a riempirla tracimando ed andandosene a valle. Acqua sprecata, quindi, ma non è questo, anche se molto grave, il problema: guardate in che stato di degrado è ridotta assieme a dei limitrofi fatiscenti manufatti.



Di chi è la proprietà, a chi appartiene questa ennesima vergogna che potrebbe diventare, oportunatamente bonificata, una bellissima e fruibile zona di attrazione?
Tanto più che si trova a fianco di quelli che chiamano giardini pubblici (noi li chiamiamo degrado pubblico) a ridosso del Viadotto Santa Maria, che potrebbero diventare, con l'intervento di una oculata amministrazione, un prezioso parcheggio confinante col centro storico.


Invece no, degrado e abbandono, come è abbandonato lì, da anni, un coperchio di sarcofago romano che potrebbe diventare curiosità storica interessante se collocato, per esempio, su di un supporto di ferro nei giardini adiacenti la biblioteca e decritto con opportuna targa.


Invece no, non crediamo per cattiveria, ma perchè non vi è la cultura sufficente a prendere in considerazione certe cose, a capirle, o forse perchè questo luogo se lo tengono, visto quello che c'è, per eseguire future esecuzioni punitive per dissidenti!





Scherziamo eh! Ma la vergogna rimane!

2 commenti:

  1. "fontana nova", così si chiama quel fontanile pubblico, una delle poche sorgenti ancora tali non per la cura di essa, ma proprio per l'incuria.
    E' trascorso un anno dalla prima denuncia, ma forse sbaglio per difetto e tutto come allora se non peggio.
    Anche il giardino di fianco la biblioteca è ancora li nudo, la colonna romana, dono del comune di Roma sembra un monolite nel deserto, spogliato del capitello (ora non è più neanche nel giardino di quel privato, chissà, ha fiutato il pericolo e lo ha nascosto, ma noi sappiamo chi lo detiene vero tod?....), della targa, di qualche alberello da siepe, costerbbe tutto così poco.
    Eppure a quella inaugurazione fu presente in prima persona perché la volle, il defunto genitore dell'attuale assessore alla cultura.
    Quel luogo è lo specchio di questa amministrazione, degradante.

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  2. Questo post dovrebbe divntare il monumento virtuale dell'ambiente e della cultura a Magliano Sabina. Complimenti alla redazione di Terra.

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