venerdì 20 agosto 2010

SENZA PAROLE...


...anzi, due parole bisogna dirle, per evidenziere come questa "amministrazione" invece di amministrare, perda il suo tempo a fare guerre contro un singolo cittadino, speriamo almeno non con i soldi degli altri!


Leggete, e non stupitevi, avete avuto già modo di conoscerli e giudicarli!

12 commenti:

  1. Che schifo! Mi viene il vomito. Soprattutto perché chi ha redatto questo manifesto non conosce nemmeno le elementari nozioni di diritto. C'è ancora il Consiglio di Stato e se si legge la sentenza da loro citata (ma pure se l'hanno letta, l'avranno capita?) non si può sorvolare su come i giudici hanno parlato di superficialità dell'amministrazione, ammessa dalla stessa amministrazione! Il nocciolo della questione sta sul quanto Galadini sarà disposto a sborsare. Insomma i giudici hanno bocciato il suo ricorso perché non ha quantificato questa somma. Ma detto questo, una domanda rimane. E' possibile che per avere l'acqua bisogna rivolgersi alle aule di giustizia? A me fa semplicemente schifo questa gente che ha fatto le lotte con Galadini e ora rinnega tutto. Per quali interessi o per accontentare chi in molti lo abbiamo intuito. Non ci vuole tanto per arrivarci.

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  2. Ma per la ma..nna, ci vuole tanto fare un comunicato stampa nazionale per sputtanare questi poveri disgraziati all'Italia intera?
    Ma ci insistono pure?
    Comincio a credere che veramente costui abbia dei seri problemi e che se non si provvede immediatamente rimuoverlo da dove è stato insediato possa causare si dei notevoli danni non solo di immagine a Magliano Sabina.
    Ma ci state miei compaesani essere gli zimbelli non solo della provincia per una testa di ca..zo che per caso si è ritrovato essere membro di una giunta comunale?

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Succede a Magliano.....................


    “se ritiri il ricorso al tar, ti allaccio l'acqua”

    con queste parole, davanti alla presenza di altre sei persone, il Sindaco di Magliano Sabina mi ha liquidato. Dopo qualche mese arriva la sentenza del Tar (27 marzo 2010 ), esultano e appare sul blog di Insieme per Magliano, lista civica con a capo il sindaco Graziani, un commento che allego “ L'acqua "negata": il TAR da ragione al Comune.
    "Nei mesi scorsi su vari blog era ricorrente una discussione che qualcuno amplificava e strumentalizzava al solo scopo di gettare discredito distorcendo e modificando la verità per fini puramente personali.
    Ma andiamo con ordine perchè, adesso che il TAR del Lazio si è pronunciato, possiamo finalmente fare chiarezza come è nostra abitudine: con i fatti.
    La vicenda è quella di Pietro Galadini che sosteneva di aver titolo all'allaccio dell'utenza dell'acqua nonostante questo avesse un costo enorme e che sarebbe ricaduto su tutti i cittadini.
    Il nostro Sindaco, venuto a conoscenza della vicenda, aveva contattato il sig. Galadini chiedendogli di rinunciare al suo ricorso e studiare insieme la possibilità di allacciare la sua abitazione all'acquedotto.
    Questa richiesta era motivata da un solo fatto oggettivo ed incontestabile: i ricorsi al TAR costano e sarebbe stato auspicabile che, invece di pagare gli avvocati, quei soldi fossero spesi per raggiungere l'obbiettivo.
    Anche perchè quei soldi sono dei cittadini di Magliano!
    Su questa richiesta di Alfredo si è montata (da parte dei soliti noti e di qualche disperato aggiuntosi in seguito) la solita strumentale polemica fatta di tante parole senza alcuna sostanza e delle solite offensive illazioni.
    Di fatto Galadini non rinunciava al suo ricorso, forse convinto della bontà della sua tesi e speranzoso che la sua proprietà fosse dotata di acqua a spese dei Maglianesi (41.000 Euro). Anzi, lo stesso gridava allo scandalo strumentalizzando e mistificando la proposta fattagli dea Sindaco
    scordandosi però di dire che se la sua richiesta fosse stata accolta avrebbe fatto conseguire un valore aggiunto alla sua proprietà che, è giusto ricordarlo, fu acquistata a suo tempo, con la consapevolezza della mancanza dell'allaccio all'acquedotto pubblico.
    Ora però il TAR si è pronunciato e ha dato ragione al Comune.
    Galadini non avrà l'acqua (almeno alle condizioni da lui volute) e le spese del ricorso ricadranno ancora una volta sulle spalle dei Maglianesi.
    Così vanno le cose in questo strano paese dove "i salvatori della Patria" predicano bene e razzolano male e lo fanno forse solo per il proprio tornaconto.
    Visto che sappiamo come ragiona l'individuo è lecito aspettarsi un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato con ulteriore ricaduta sulle tasche dei cittadini Maglianesi.
    Ovviamente informeremo dettagliatamente la gente di quanto questi ambientalisti casarecci e "pro domo sua" stanno facendo usando il nome di svariate Associazioni composte esclusivamente da loro stessi.
    Non aggiungiamo altro e vi rimandiamo alla lettura della sentenza del TAR del Lazio:"
    Sentenza del TAR del Lazio n° 23440 del 7 Luglio 2010

    Continua

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  6. Leggendo bene la sentenza si evidenzia che, ci hanno messo cinque anni dopo avermi fatto pagare l'allaccio, per dirmi che non la potevano allacciare e poi “ al riquardo giova rilevare, in via preliminare,che si tratta di una risorsa, ossia quella idrica, finalizzata al soddisfacimento di bisogni primari dell'individuo, cosicchè l'adozione di provvedimenti che sostanzialmente ne impediscono l'approvvigionamento può giustificarsi solo in presenza di ragioni di interesse pubblico superiori....” continua con delle cifre contrastanti tra loro, per il costo dell'allaccio, dove si evince che il costo
    deve essere totalmente a mio carico, perchè il Comune non può aggravare neanche una parte nel bilancio comunale e che visto che non esiste un regolamento comunale per la gestione dell'acquedotto, “perciò è a discrezione del Sindaco, soltanto per specifici comprovanti motivi nonché che individui le modalità di contribuzione ai fini del richiesto allacciamento.”e ancora “atteso che semmai si potrebbe parlare di superficialità della condotta tenuta da parte degli
    uffici comunali nella vicenda di cui trattasi “ in conclusione “il Collegio ritiene, tuttavia, che sussistano giusti motivi per disporre tra le parti costituite la compensazione delle spese del presente giudizio”

    Per me si può definire come una vittoria di Pirro, questa non è parità di trattamento , come ha dimostrato il sig. Graziani, Sindaco di Magliano Sabina, perché già da diverso tempo pagava le spese di affitto ad una famiglia che abitava vicino alla mia abitazione e a cui purtroppo i medici hanno riscontrato la presenza di metalli pesanti nel sangue di uno dei suoi componenti.
    Una azione nobile, ma che determina la volontà del Sindaco di non volermi allacciare l'acqua del civico acquedotto e di disparità nei confronti dei cittadini e la conferma di sapere che in quelle zone esiste un inquinamento dei pozzi e dei terreni, da cromo esavalente, come ampiamente descritto nella relazione del perito del Tribunale di Rieti dott Sanna e confermato anche della sentenza del processo Masan del 01/02/2010. Questa Amministrazione guidata da una lista civica “Insieme per Magliano” , stà girando nelle piazze, nelle frazioni e nelle contrade, con l'intento di rassicurare i cittadini, dicendo che la zona non è inquinata e che la ditta che ha fatto le indagini Eco Service
    con Analisi Control e l'Arpa rassicurano che non ci sono pericoli per gli abitanti, però c'è gente che si ammala e questo non si dice anzi si nasconde, con azioni nobili.
    Non ci hanno detto che quella ditta a cui è stata data la possibilità di vincere la gara di appalto, era già sotto inchiesta per altri scandali (vedi l'inceneritore di Terni) e ora con l'operazione Ragnatela condotta dal NOE di Ancona e coordinata dalla Procura di Napoli, ci sono 11 arresti e 30 indagati
    per traffico di rifiuti pericolosi in tutta Italia e anche in Germania, forse si sono fidati troppo di chi li ha consigliati ?
    Comunque, ora dovremmo pagare consulenti e avvocati affrontare nuovi processi e dimenticarci dei lavori per la bonifica e queste persone in Comune, che si sentono attaccate, le paghiamo noi, anche io che non ho il diritto di avere l'acqua, solo perchè è discrezione del Sindaco decidere chi salvare.
    Questo succede a Magliano, paese che non ha niente da invidiare ai paesi del terzo mondo, dove chi decide era e ancora è soltanto una persona e gli altri devono subire.
    Mi chiedo se chi vorrà venire a Magliano a costruirsi una casa dovrà prima passare dal Sindaco e chiedergli se è di suo gradimento e se può allacciargli l'acqua.

    Pietro Galadini

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  7. bravi ragazzi la gente e' sempre piu' con voi.
    Con il tempo il "marcio" esce fuori e lavorando bene si puo' pulire il paese da figuri che sono stai "allontanati" dal proprio non a tre ma a mille piedi!
    Ero con loro, ora con voi!
    Grazie per spiegare cosa c'e' dietro a certe fazioni.

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  8. Ho trovato questo commento su Aprile, l'ho preso e lo riporto quì:

    Con tutta l'anima ha detto...

    Anche tu fakul, dovresti tornare da dove sei venuto. Magliano non solo non sentirebbe la tua mancanza, ma migliorerebbe all'istante.

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  9. Non si ricordano quando infangavano la nostra città insieme alla Sabina Territorio e Ambiente.

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  10. pietro ha detto...
    Graziani " questa fantomatica Associazione"
    e invece ha la tessera, Ruggeri "questa Associazione casareccia" invece era presente alla conferenza stampa a Rieti, contro la Masan, con i Verdi e con Galadini, ancora Graziani al comizio per le comunali " grazie ai Verdi i cittadini di Magliano hanno avuto il dearsenificatore"
    e ci sono 15 famiglie a Magliano che non hanno l'acqua potabile.
    Sarei io quello che non vuole bene a Magliano ?
    Invece l'Assessore "stabile" che pensa alla stabilità della sua famiglia a carico della comunità, llluuuiii vuole bene a Magliano ?

    21 agosto 2010 18:38

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  11. Altruista preoccupato21 agosto 2010 alle ore 19:00

    Alla luce degli ultimi fatti di cui siamo venuti a conoscenza bisognerebbe chiedere l'evacuazione di tutte le famiglie che abitano in zona Campana.

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