Chissà perchè hanno interrotto i lavori iniziali per la bonifica del sito ex Masan. Forse perchè hanno trovato i bidoni coi veleni: quelli in superfice o quelli interrati? Se così fosse come faranno ad attivare la produzione di compost che ancora serpeggia nei loro cervelli.Non sappiamo, ma quanto a competenze, ci sorgono grossi dubbi.

davvero una scena imbarazzante.
RispondiEliminavorrei complimentarmi pubblicamente con lo staff del blog Terra per il servizio che state svolgendo in favore della comunità.
il controllo, così come l'informazione che ne consegue, è alla base della salvaguardia del nostro territorio.
questa amministrazione, e in particolare la figura di un vicesindaco fantoccio assessore all'ambiente, non hanno saputo sviluppare in un anno dal loro insediamento un doveroso quanto capillare controllo, in quelle situazioni che anche loro sapevano essere disastrose.
i proclami e le pseudo notizie che appaiono su determinati blog di regime sono ben lontani dal mostrare ciò che veramente non va in questo nostro martoriato paese.
ci si occupa di fontanelle miracolose, nel momento in cui l'esponente di punta di un partito inesistente, quale l'udc maglianese, avrebbe dovuto essere il primo a mostrare queste immagini o a denunciarle alla stampa.
meditate attentamente gente in quali mano ci siamo consegnati.
Grazie Grillo, contraccambiamo i complimenti per i tuoi arguti e particolareggiati interventi, anche loro a favore di tutti noi.
RispondiEliminaDa un ulteriore controllo ci siamo accorti che le immagini delle "carote" da noi pubblicate non sono di quelle servite per analizzare il terreno, ma gli scarti dei buchi fatti nel muretto attorno all'ex Masan per ripristinare i pali della recinzione. Infatti è materiale tufaceo e cemento, non presente nel sito prevalentemente argilloso.
RispondiEliminaChiediamo venia ai lettori e cogliamo l'occasione per informarli che, per ripristinare un tratto di recinzione e rimettere a posto qualche bloccheto di tufo, e costato 5.000,00 €.