martedì 4 maggio 2010

PAR CONDICIO...

Corriere di Rieti, 4 maggio 2010



Certo, se i cittadini devono essere risarciti per un danno subìto (e non lo diciamo noi), devono esserlo sempre, in ogni occasione, ogni volta che gli vengono sottratti dei beni. Ora scatenatevi anonimi, voi che pensate tutti le stesse cose scritte nell'articolo ma non avete e non avrete mai il coraggio di dirle.

5 commenti:

  1. oh ma il blog che riprende sempre gli articoli di giornale, questo oggi non lo ha riportato. strano, ma vero.
    dopo non se la prendano se poi li chiamano chirichetti.

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  2. Noto invece la foto davvero singolare, la casa del sindaco.
    Che davvero ci sia in corso un progetto di collegare la sua casa con il comune e questo con lo studio?

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  3. sempre in 2 eh? forza che farete come il PD che ne ha perso un altro.

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  4. Non avete realizzato 1 (una) cosa del vostro programma elettorale "pinocchio".

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  5. Come no!
    Hanno realizzato in tempi ultrarapidi la sistemazione della signora moglie dell'assessore senza alcun titolo rispetto agli altri; la sistemazione di castori e castorini in municipalizzata che se se lo sogna casca dal letto; il padre presidente, la figlia segretaria, sempre della municipalizzata;
    la strada che conduce sotto il viadotto santa maria, una strada talmente trafficata che andava sistemata rapidamente; adesso l'alienazione di un appartamento lasciato in eredità da un concittadino defunto al comune e con questi soldi la sistemazione di un pezzetto di una strada vicinale in vocabolo campone che, pensate un po? la si fa fino in prossimità dell'accesso di un casale di proprietà... indovinate? ma si, di Falcetta; e con il resto le strade di colle cece che per chi non ne fosse al corrente, quelle strade non sono comunali ma private, si di un consorzio costituito tra i residenti di quel colle.
    Queste notizie non basta però divulgarle soltanto sui blog, vanno invece portate a conoscenza di quei cittadini che abitano ad esempio a porta S. Croce, a via Maglianello, a S. Cristina, ai giardini pubblici, nei vicoli del centro storico e nelle campagne.
    Ecco ciò che hanno realizzato in un anno, altro che pinocchi.

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