giovedì 13 maggio 2010

SCELTA SCELLERATA

3200 megawatt a Montalto di Castro




Due centrali a Montalto di Castro e una nel piacentino. Lo scoop dell’agenzia Reuters svela i piani di Enel, la cui smentita non convince. Gli ambientalisti: scelta scellerata

Continua la corsa del nostro Paese verso il nucleare. Mutuando un termine ciclistico, si potrebbe definirla a strappi. Ieri, ad esempio, se ne è consumato uno. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Reuters, Enel avrebbe espresso la propria preferenza per la localizzazione di tre dei quattro impianti che il gruppo energetico ha in programma di costruire in Italia, insieme ai francesi di Edf. Due di questi saranno a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, e uno nell’area di Piacenza. L’agenzia di stampa ha citato due fonti diverse, entrambe a conoscenza del dossier sulla localizzazione dei siti. Secondo una, se due centrali « si costruiscono vicine, come avviene anche in altre parti del mondo, si hanno delle sinergie, poi a Montalto esiste già la rete». In provincia di Piacenza, a Caorso, esiste già una centrale in decomissioning,Immediata la reazione degli ambientalisti, che hanno chiesto «una convocazione urgente del Consiglio regionale del Lazio. Chiediamo alla presidente Polverini che sia messa subito in votazione la nostra proposta di legge per far diventare il Lazio territorio denuclearizzato. Quella di realizzare due centrali nucleari (complessivamente 3200 megawatt) a Montalto di Castr o è una scelta scellerata e contro la quale gli ambientalisti si mobiliteranno con tutte le loro forze». L’ Enel ha negato che l’ex monopolista abbia già espresso preferenze o selezionato i siti per le nuove centrali nucleari. Lo farà, ha spiegato, «una volta che l’agenzia per il nucleare avrà definito le aree idonee ad ospitare centrali nucleari». La procedura di identificazione dei siti – ha ricordato ancora l’agenzia Reuters - prevede che il ministero dello Sviluppo economico e la costituenda autorità per il nucleare si esprimano sulla rispondenza dei siti potenziali, scelti da Enel, ai criteri di sicurezza. La decisione finale è demandata alle aziende.


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