giovedì 13 maggio 2010

SEMPRE IN RITARDO



L'allarme tagli alle scuole

è scattato già da tempo


Già dal 28 aprile scorso si è insediata la Consulta provinciale della Scuola convocata in modo permanente presso la Sede della Provincia a Palazzo Dosi, in Piazza Vittorio Emanuele a Rieti.


Alla prima giornata dell’incontro della Consulta, resasi necessaria per fronteggiare le problematiche emerse negli ultimi giorni in merito ai tagli annunciati dall'Ufficio Scolastico della Regione Lazio da attuare sulla scuola primaria della provincia di Rieti, hanno partecipato il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, l'assessore regionale all'Istruzione e alla Cultura, Antonio Cicchetti, l'assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Enzo Antonacci, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Graziella Del Rosso, i rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali del settore Scuola di Cgil, Cisl, Uil, e Snals, e alcuni sindaci della provincia.
“E' stato un incontro proficuo dal quale è emersa la volontà da parte dei soggetti interessati di salvaguardare le scuole primarie dei paesi della nostra provincia – hanno commentato il presidente della Provincia Melilli e l'assessore provinciale Antonacci – Quando il Governo ha deciso di tagliare le scuole nel nostro territorio, con grande senso di responsabilità, la provincia di Rieti ha fatto la sua parte sostenendo gravi sacrifici ma riuscendo a raggiungere un accordo accettabile. Adesso chiediamo che l'Ufficio scolastico regionale rispetti quell'accordo”.
“Nonostante mi sia insediato soltanto nella giornata di ieri – ha dichiarato l'assessore regionale Cicchetti - sto tentando di fare il massimo per evitare vistosi tagli che potrebbero avvenire entro venerdì 30 aprile. Comprendo le ragioni di chi è chiamato per dovere d'ufficio ad applicare la legge. Chiedo comprensione però anche per le ragioni della provincia di Rieti la cui orografia aggraverebbe il disagio già consistente che i tagli procurerebbero. Spero di trovare disponibilità adeguata da parte di chi è responsabile e deve esercitare l'ingrato compito di usare le forbici in un settore così delicato”.

1 commento:

  1. lasciate perdere il nostro assessore alla cultura perchè è troppo impegnato a ritagliare articoli di giornale per il prossimo consiglio.
    sarà un altro show?

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